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L’arte della vittoria, la Nike e Phil Knight

18/05/2021

Phil Knight, il leggendario fondatore della Nike e maestro nell’arte della vittoria, è un uomo che ha fatto la storia. Non c’è dubbio. 

Ha fatto la storia mentre era impegnato ad innovare un settore, quello delle calzature per attività sportive, in cui all’epoca il monopolio era rappresentato da Adidas e Puma: le big factory dei fratelli Adolf e Rudolf Dassler.

L’ha fatta a 24 anni partendo per un viaggio intorno al mondo che l’ha portato in Giappone, alla ricerca di una fabbrica che potesse concedergli i diritti sull’importazione. Stiamo parlando della Onitsuka poi diventata Asics.

Ha proseguito sulla strada dell’innovazione tornando in patria ed iniziando una scalata senza sosta, partendo da un garage, quello di casa, in cui il primo ordine da 50 dollari giungeva dal Giappone con un anno di ritardo.

E infine ha fatto la storia sfidando le banche, il governo, la concorrenza e le fluttuazioni della valuta che sull’importazione agiscono in maniera determinante.

Ma soprattutto ha fatto la storia rimanendo coerente con sé stesso, lavorando a ritmi ed intensità come pochi sanno fare e senza farsi distrarre dai primi guadagni.

L’arte della vittoria per un vero self-made man

Vale la pena citare la Self-Made Score di Forbes che assegna a Knight il punteggio 8 ovvero un self-made man proveniente da un ceto medio o medio-alto.

È proprio il sostegno della sua famiglia di provenienza, non di certo ricca, ad essere ricorrente nel racconto del Tycoon e a dimostrare che valori e principi valgono più di un capitale iniziale.

La vita di Phil Knight è una storia entusiasmante fatta di coraggio, imprenditorialità ma anche della capacità di circondarsi delle persone giuste e saperle posizionare al posto giusto motivandole. 

La vita di Phil Knight più che leggerla la si beve e questo grazie ad una narrativa non comune per un’autobiografia. 

Ogni pagina rilancia sulla seguente e pur essendo noto l’epilogo ad affascinare è il come.

Nessun miracolo da Silicon Valley, nessun prodotto replicabile dalla tastiera di un PC ma una crescita impetuosa regolata e spesso fiaccata da problemi organizzativi, di approvvigionamento, di produzione manifatturiera, di qualità non sempre al top e ancora spedizioni in ritardo e dazi di importazione, problemi di logistica ma anche cause legali e commerciali.

Un miracolo del West ma circondato dalle più normali dinamiche aziendali.

E’ Bill Bowerman, il leggendario allenatore e cofondatore di Nike, a spiegare la tenacia degli uomini dell’Oregon, uomini di uno Stato dell’estremo Ovest affacciato sul Pacifico:

I pavidi non sono mai partiti e i deboli sono rimasti per strada… quindi rimaniamo noi.”

Una citazione che diventa un mantra per Phil Knight e che lo accompanerà in tutto il suo percorso.

Una vita da shoe dogs

L’arte della vittoria è la traduzione dall’inglese di Shoe Dog, il titolo originale e di shoe dogs, nel libro, se ne incontrano parecchi: giapponesi, italiani, americani. 

Professionisti del dettaglio, poeti del movimento plantare ed artigiani dei materiali più sconosciuti ma anche ingegneri visionari, come M. Frank Rudy e quella sua folle idea di iniettare aria in una scarpa da corsa. 

Persone che affiancano Knight nella sua corsa verso l’obiettivo come la moglie Penny, il co-fondatore Bowerman, Jeff Johnson, Strasser, Woodell, Hayes e il suo mentore ed ex boss della Nissho: Masuro Hayami. 

Non funzionerà mai dissero. 

L’arte della vittoria è un libro da leggere assolutamente, un volume che insegna a combattere per vincere nonostante Knight, per tutta la vita, abbia combattuto per non perdere. 

Alcune citazioni da L’arte della vittoria:

Non dire mai alle persone come fare le cose. Di loro cosa fare e ti sorprenderanno con la loro ingegnosità.

Nessuna idea brillante è mai nata in una sala riunioni. In compenso ci sono morte un sacco di idee cretine.

Se la mia vita doveva essere tutta lavoro e niente gioco volevo che il mio lavoro fosse un gioco.

Se hai un corpo, sei un atleta

Knight Phil, L’arte della vittoria. Autobiografia del fondatore della Nike. Oscar bestseller Mondadori, 2019, 398 pag.

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L'AUTORE
Alessio Migazzi
CEO | BoD
Alessio Migazzi è tra i fondatori di Dolomeet SrL di cui è CEO dal 2016. Appassionato di management e strategia d’impresa, ha lavorato prevalentemente nel campo della comunicazione come project & marketing manager.