Diventare guida o istruttore di Mountain Bike: ecco i corsi

Per diventare guida o istruttore di Mountain Bike non è sufficiente la passione e la preparazione fisica. E’ fondamentale armarsi di buona pazienza per destreggiarsi tra le tante associazioni che operano in questo settore.

Se per professioni storicamente più strutturate come la Guida Alpina o il Maestro di Sci esistono dei corsi di formazioni gestiti in ambito regionale, nel settore della MTB non è proprio così.

E’ sufficiente fare una breve ricerca online per scoprire che si può diventare Istruttore, Guida o Maestro sotto diverse bandiere così come si scoprirà molto presto che tutte le associazioni si dichiarano essere la prima, quella con più storia, quella più preparata etc etc. 

Tranquilli, nessuna di queste si dichiara essere la meno cara in quanto i corsi hanno ognuno il loro costo ma tutte forniscono più o meno un’assicurazione per l’attività professionale ed una minima base tecnica per affrontare la professione.

Partiamo da quella istituzionale, ovvero la Federazione Ciclistica Italiana, che per sua natura forma tecnici per tramite della apposita Scuola Tecnici Federali.

FCI – Scuola Tecnici

La Scuola Tecnici della Federazione Ciclistica Italiana si occupa della formazione e aggiornamento dei tecnici allenatori che operano (o aspirano ad operare) in ambito ciclistico. 

Vi sono una moltitudine di figure tecniche che vanno dal Tecnico di Ciclismo fino ai Direttori di Organizzazione gare fuoristrada. 

Le figure tecniche interessanti per chi aspira a diventare guida MTB sono due, il tecnico di ciclismo MTB (su 3 livelli) e la figura di recente introduzione denominata Guida ciclo-turistica-sportiva, partiamo da quest’ultima.

Guida Ciclo-Turistica-Sportiva

La Guida Ciclo-Turistica-Sportiva è un titolo rilasciato dalla Federazione Ciclistica Italiana (FCI) che certifica le competenze di un ciclista nel guidare e organizzare tour cicloturistici e sportivi.

Questo titolo è destinato a coloro che desiderano svolgere attività di guida purché presso una società di ciclismo riconosciuta dalla FCI.

La figura della Guida Ciclo-Turistica-Sportiva è riconosciuta dalla FCI e svolge un ruolo importante nella promozione del cicloturismo in Italia. Le guide certificate sono in grado di pianificare itinerari cicloturistici, gestire la sicurezza del gruppo, fornire informazioni sulle attrazioni locali e supportare i partecipanti durante le escursioni.

Per ottenere la qualifica di Guida Ciclo-Turistica-Sportiva, è necessario seguire un percorso formativo organizzato dalla FCI, che comprende sia una parte teorica che pratica. Il programma di formazione copre argomenti come la sicurezza stradale, la legislazione ciclistica, la gestione dei gruppi e la conoscenza delle tecniche di base per il cicloturismo.

Una volta completato il percorso di formazione e superato l’esame finale, i partecipanti ricevono il titolo di Guida Ciclo-Turistica-Sportiva, che attesta le loro competenze nel campo del cicloturismo e li autorizza a svolgere attività di guida e accompagnamento per gruppi ciclistici.

  • Durata del corso: 64 ore distribuite in 3 fine settimana (dal venerdì pomeriggio alla domenica)
  • Tirocinio: Si al termine del corso l’aspirante Guida deve effettuare un tirocinio tecnico-pratico di 30 ore complessive.
  • Costi del corso: 550 euro + 10 euro per l’esame finale
  • Esame finale: SI

I Corsi Tecnici FCI

Se la figura della Guida CTS opera in ambito sportivo-escursionistico il Tecnico di Ciclismo è una figura prettamente tecnica e dedicate alla preparazione agonistica delle nuove leve del ciclismo. Il percorso formativo si articola su 3 livelli:

  • 1° livello – Assistente Tecnico attività promozionali giovanili (TP1)
  • 2° livello (giovanile) – Maestro Istruttore Categorie Promozionali e Giovanissimi (TI2)
  • 2° livello (agonistico giovanile) – Tecnico Allenatore Categorie Agonistiche Giovanili (TA2)
  • 3° livello – Tecnico Allenatore Categorie Agonistiche Internazionali (TA3)

Indipendentemente dal livello, il Tecnico deve promuovere la multidisciplinarietà al fine di sviluppare appieno il potenziale degli atleti. Solo attraverso l’esperienza derivante dalla multidisciplinarietà si può raggiungere il massimo potenziale dell’atleta.

Per capire meglio costi e durata dei corsi suggeriamo di consultare l’apposita normativa corsi scaricabile qui.

Le quote dei corsi sono fissate annualmente dalla FCI nell’apposito allegato A alla normativa tecnici, per il 2023 le quote sono le seguenti:

  • TP1 – Assistente Tecnico attività promozionali giovanili € 90,00
  • TI2 – Maestro Istruttore Categorie Promozionali e Giovanissimi (ex TM1) – € 230,00 + €10,00 esame
  • TA2 – Tecnico Allenatore Categorie Agonistiche Giovanili € 290,00 + €10,00 esame
  • TA3 – Tecnico Allenatore Categorie Agonistiche Internazionali € 340,00 + €10,00 esame

Accademia Nazionale di Mountain Bike

L’Accademia Nazionale di Mountain Bike è una organizzazione di interesse nazionale per lo sviluppo delle professioni, del turismo e dello sport e propone un corso professionalizzante che si qualifica nel solco della Legge N.4 del 14.1.2013.

Il Corso Nazionale per Guide di Mountain Bike ha una durata di quattro giorni (da giovedì mattina a domenica pomeriggio) ed è suddiviso in modo equilibrato tra uscite in mountain bike e lezioni in aula.

Le tematiche affrontate durante il corso sono:

  • preparazione della bici e attrezzature per le escursioni;
  • meccanica e manutenzione della bici;
  • alimentazione sportiva ed integrazione;
  • preparazione atletica della Guida di Mountain Bike;
  • topografia e orientamento;
  • utilizzo del GPS e tracciatura dei percorsi;
  • elementi di primo soccorso;
  • analisi degli aspetti fiscali ed assicurativi;
  • relazioni con operatori turistici nazionali e internazionali.

Al termine del Corso viene rilasciato un attestato di partecipazione riconosciuto dal CONI.

L’Accademia propone inoltre corsi di manutenzione bici e diverse altre tipologie di corsi di specializzazione.

  • Durata del corso: quattro giornate.
  • Costi del corso: 320,00 Euro, al corso dovrà essere aggiunta la Quota Associativa all’Accademia di 30,00 Euro.
  • Esame finale: SI
  • Tirocinio: NO

AMIBIKE – Associazione Mountain Bike Italia

L’Associazione Mountain Bike Italia  è diventata il punto di riferimento per tutti gli amanti delle due ruote in Italia, offrendo una vasta gamma di servizi dedicati a soddisfare ogni esigenza.

Un aspetto importante di AMIBIKE è la tutela delle figure professionali dell’Accompagnatore e del Maestro di Mountain Bike. 

I soci AMIBIKE possono beneficiare di una assicurazione infortuni (AMI-CSI) mentre sono disponibili diverse formule associative a seconda della tipologia di figura.

L’associazione organizza corsi di formazione per ottenere il diploma di Accompagnatore e Maestro di Mountain Bike. La Scuola Nazionale Maestri di Mountain Bike-CSI è l’organo di formazione ufficiale che forma i candidati per acquisire le competenze necessarie.

AMIBIKE organizza corsi e stage rivolti a tutti gli appassionati di ciclismo, indipendentemente dall’età e dal livello di esperienza. Anche i più giovani possono iniziare il loro percorso ciclistico fin da 18 mesi, con le balance bike, grazie all’assistenza di tecnici specializzati.

Le tipologie di corso proposte sono:

  1. Accompagnatore di MTB o e-MTB
  2. Maestro di MTB

Accompagnatore di MTB o e-MTB

Per ottenere contemporaneamente i brevetti di: OPERATORE DI CICLISMO 1° LIVELLO e ISTRUTTORE DI CICLISMO 2° LIVELLO

il Brevetto di Istruttore di 2° livello viene rilasciato ufficialmente da CSI-CONI – Centro Sportivo Italiano – Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal CONI.

  • Durata del corso: 4 giornate .
  • Tirocinio: NO. 
  • Costi del corso: € 320,00 (+ 30 Euro per tesseramento AMI + tesseramento CSI – Centro Sportivo Italiano)
  • Esame finale: SI

Maestro di MTB

Dopo aver acquisito la qualifica da “Accompagnatore Mtb” si può accedere al corso per “Maestro di Mtb”.

Il corso si sviluppa su 4 fasi progressive della durata di 3 giorni ognuna per un totale di 12 giornate di corso in 4 location distinte. A queste vanno aggiunte una giornata in fiera, una giornata di tirocinio e un’uscita con un Istruttore Nazionale MTB. Totale impegno 15 giornate

  • Durata del corso: 12 giornate.
  • Tirocinio: SI, 3 giornate: 
  • Costi del corso: 950,00 EURO + tessera associativa AMI-CSI.
  • Esame finale: SI

Amibike propone poi una serie di corsi di specializzazione quali corso enduro e freeride, corso gravel, corso per utilizzo GPS, corso di meccanica pratica, di BLDS ed un corso su come fondare una ASD.

SIMB – Scuola Italiana Mountain Bike

Sicuramente la SIMB è una delle prime scuole di Mountain Bike nate in Italia. Attiva fin dal 1995 la S.I.M.B. acronimo di scuola Italiana di Mountain Bike ha formato nel tempo centinaia di istruttori su 3 livelli di competenze.

L’organizzazione offre un percorso formativo articolato, che include corsi di avviamento, corsi base, corsi avanzati e corsi specifici su tematiche come la tecnica di guida, la manutenzione della bici e il soccorso in montagna.

I corsi della SIMB sono tenuti da istruttori qualificati e certificati, che seguono un programma didattico approvato dall’Unione Ciclistica Internazionale (UCI).

Gli istruttori sono tenuti a frequentare periodicamente corsi di aggiornamento per mantenere alta la qualità dell’insegnamento.

Attraverso la sua attività, la SIMB si è guadagnata il riconoscimento come un punto di riferimento per gli appassionati di mountain bike in Italia, offrendo competenze e professionalità nel campo dell’educazione ciclistica e della promozione del territorio attraverso la bicicletta.

Il programma dei corsi prevede un monte ore necessario e sufficiente per esser riconosciuto dal CONI ed ottenere una qualifica di Tecnico di MTB accedendo all’albo degli istruttori affiliati.

L’affiliazione CSEN SIMB prevede una copertura RC Terzi con massimale fino a 3.000.000 e l’inserimento in un apposito albo comunicato la CONI.

  • Durata del corso: 4 giornate.
  • Tirocinio: NO
  • Costi del corso: Quota di iscrizione comunicata direttamente ai corsisti, quota di affiliazione annuale euro 120,00
  • Esame finale: SI

UISP Settore Ciclismo

UISP APS opera nel campo della formazione nel settore Mountain Bike e strada

Si occupa della formazione delle figure di: Maestro, istruttore primo livello e secondo livello nonchè maestro di ciclismo, sul territorio nazionale e delle sue specializzazioni in molti altri campi correlati alla bici: E-Bike, E-Mountain Bike 

Istruttore Tecnico di ciclismo

Può coordinare gruppi di ciclismo su percorsi cicloturistici non fuoristrada e fare didattica sull’uso della bicicletta

Istruttore Tecnico di ciclismo con specializzazione Off Road

Svolge attività di scuola ciclismo/centro di avviamento ciclismo UISP nonché coordinare gruppi di ciclismo UISP su percorsi cicloturistici e/o fuori strada con MTB (Per accedere al Corso è necessario essere istruttore di ciclismo)

Istruttore Tecnico/Maestro di ciclismo 

Può essere responsabile attività di scuola ciclismo/centro di avviamento ciclismo UISP (Per accedere al Corso è necessario essere istruttore di tecnico di ciclismo con specializzazione off road.)

  • Durata del corso: 62 ore complessive nel caso di primo livello e 72 ore complessive nel caso di primo e secondo livello.
  • Tirocinio: NO
  • Costi del corso: 360 euro
  • Esame finale: SI

AICS – Associazione Italiana Cultura e Sport

L’AICS è un’organizzazione non a scopo di lucro che è stata fondata nel 1962.

Uno degli obiettivi principali dell’AICS è quello di favorire l’accesso allo sport e alla cultura per tutte le fasce della popolazione, compresi gli emarginati e le persone con disabilità.

La Direzione Nazionale, in collaborazione con la Commissione Tecnica Nazionale di Ciclismo AICS, organizza un Corso di Formazione e Aggiornamento per diventare Istruttore Nazionale di Mountain Bike di 1° Livello e Guida Cicloturistica AICS.

Il ruolo dell’Istruttore Nazionale AICS di Mountain Bike di 1° livello consiste nell’accompagnare e insegnare la tecnica di guida della mountain bike a bambini, ragazzi e adulti all’interno delle Società AICS e dei Comitati AICS.

La Guida Cicloturistica AICS si occupa invece di accompagnare singoli individui e gruppi di ciclisti in percorsi cicloturistici all’interno delle Società AICS e dei Comitati AICS.

Questa figura si occupa di guidare i partecipanti durante le escursioni in bicicletta, offrendo supporto e assistenza lungo il percorso.

È importante sottolineare che in alcune regioni in cui non è prevista una figura professionale specifica, l’Istruttore Nazionale AICS di Mountain Bike di 1° livello e la Guida Cicloturistica AICS possono svolgere l’attività anche a livello individuale, offrendo i loro servizi direttamente al pubblico interessato.

  • Durata del corso: il corso prevede due moduli formativi, uno di 16 ore in modalità on-line e il secondo di 24 ore in presenza.
  • Tirocinio: NO
  • Costi del corso: 275,00 (l’iscrizione comprende il rilascio del diploma, del tesserino tecnico e l’inserimento nell’Albo Nazionale AICS). La quota di partecipazione al Corso di Aggiornamento è di Euro 50,00.
  • Esame finale: SI, teorico/pratico di 4 ore.

AGCI – Scuola Italiana Cicloturismo

La Scuola Italiana di Cicloturismo è un’istituzione tecnica affiliata all’Associazione Guide Cicloturistiche Italiane (A.G.C.I.), un’associazione professionale riconosciuta dal Ministero dello Sviluppo Economico in conformità alla legge n. 4/2013.

La sua missione principale è quella di formare professionisti qualificati nel settore delle Guide Cicloturistiche.

Gli studenti acquisiscono competenze professionalizzanti che li preparano a offrire servizi di alta qualità ai cicloturisti, con una particolare attenzione alle esigenze specifiche di questa tipologia di turismo.

Attraverso un approccio pratico e teorico, la scuola offre un programma completo di studio che copre diversi aspetti del cicloturismo, inclusi l’organizzazione di tour, la gestione dei percorsi, la sicurezza, la comunicazione con i cicloturisti e molto altro ancora. Gli studenti sono guidati da istruttori qualificati che condividono la loro esperienza e offrono una formazione completa ed esaustiva.

  • Durata del corso: 96 ore di cui 54 ore di didattica on-line, 18 ore di lezioni pratiche in presenza,  e 4 ore on-line di prove per il conseguimento finale dell’attestato.
  • Tirocinio: Si, 20 ore di praticantato sempre in presenza
  • Costi del corso: 800,00 (ottocentoeuro) anche in 2 rate da € 400,00 ciascuna.
  • Esame finale: SI

SIEB – Scuola Italiana E-Bike

La SIEB, Scuola Italiana E-Bike, è stata fondata con l’obiettivo principale di diffondere e promuovere la conoscenza e l’utilizzo delle biciclette a pedalata assistita, conosciute come e-bike. 

Questo mezzo permette a tutti di muoversi e di trascorrere il tempo libero in modo sostenibile. 

L’e-bike offre un modo semplice e divertente per avvicinarsi al ciclismo in tutte le sue forme, senza la necessità di un allenamento costante o di una forma fisica particolarmente allenata. 

Allo stesso tempo, per chi pratica il ciclismo come attività agonistica o intensa, l’e-bike rappresenta un valido strumento complementare per migliorare le prestazioni.

La S.I.E.B., in conformità alle normative vigenti, opera sotto l’egida dell’Ente di Promozione Sportiva ACSI, di cui è affiliata. 

I corsi proposti dalla SIEB sono essenzialmente due divisi in 3 livelli ciascuno:

  1. Qualifiche tecniche cicloturismo di 1° livello (Accompagnatore), 2° livello (Guida) o 3° livello (Maestro);
  2. Corsi per qualifiche tecniche eMTB Tecnico Nazionale MTB di 1°livello (Istruttore), 2° livello (Coach) o 3° livello (Maestro).

Quali sono i principali corsi per qualifiche tecniche cicloturismo?

Corso 1 livello Accompagnatore

E’ un titolo formale che permette a coloro che lo ottengono, di acquisire le competenze, le abilità e le conoscenze necessarie poter operare nell’accompagnamento cicloturistico svolto con biciclette muscolari o a pedalata assistita. Il titolo acquisito inoltre garantisce i Tecnici sull’aspetto relativo alla propria responsabilità durante l’accompagnamento.

  • Durata del corso: 3 giornate.
  • Tirocinio: NO.
  • Costi del corso: 365 euro + 30 euro diploma ACSI.
  • Esame finale: SI, test teorico e pratico

Corso 2 livello Guida

Il titolo di Guida è il risultato di un percorso formativo successivo a quello di Accompagnatore e offre ai professionisti competenze e conoscenze per gestire l’e-bike e guidare gruppi anche su terreni off-road. 

La Guida è specializzata nell’operare su sentieri naturali che richiedono abilità di guida con l’e-bike e una gestione efficace del gruppo al di fuori delle strade e dei percorsi sterrati.

Durante la formazione, vengono acquisite competenze specifiche riguardanti l’ambiente sconosciuto e la creazione di proposte cicloturistiche e cicloescursionistiche. 

La Guida è un professionista qualificato e preparato, in grado di garantire una guida sicura ed entusiasmante sui sentieri naturali. 

  • Durata del corso: 2 giornate.
  • Tirocinio: NO.
  • Costi del corso: 195 euro + 30 euro diploma ACSI.
  • Esame finale: SI, test teorico e pratico

Corso Istruttori EMTB

E’ un titolo formale che permette a coloro che lo ottengono di insegnare le tecniche di guida offroad con E-MTB (mountain bike a pedalata assistita) e con MTB classica (muscolare).

Il corso da l’accesso al titolo di Tecnico Nazionale MTB ACSI 1° Livello – Istruttore E-MTB S.I.eB., qualifica rilasciata dall’ACSI.

  • Durata del corso: 3 giornate.
  • Tirocinio: NO.
  • Costi del corso: 395,00 €,  360,00 € per Tecnici SIEB 1° o 2° livello diploma ACSI.
  • Esame finale: SI, test teorico e pratico

Se qualche scuola o associazione non dovesse ritrovarsi o riconoscersi in quanto scritto in questo articolo lo segnali al nostro indirizzo mail, saremo lieti di integrare o modificare le informazioni.

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Come allestire un Bike Hotel: la guida

Allestire un bike hotel è fondamentale per accogliere ciclisti e appassionati delle due ruote. 

Un bike hotel è un tipo di struttura ricettiva specializzata nel fornire servizi e infrastrutture dedicati all’accoglienza appunto di appassionati delle due ruote, siano esse ruote grasse o da strada.

Questi hotel sono spesso situati in aree adatte al ciclismo, come regioni montane o percorsi panoramici, e offrono una serie di servizi dedicati ai ciclisti.

Un bike hotel di solito dispone di un deposito sicuro per le biciclette, dove i ciclisti possono parcheggiare le loro bici in modo sicuro durante il soggiorno.

Possono essere presenti anche attrezzi per le riparazioni di base, come pompe, attrezzi per la manutenzione e kit di riparazione delle forature.

Alcuni bike hotel offrono persino servizi di assistenza tecnica o servizi di noleggio biciclette per coloro che non hanno la propria bici inoltre, questi hotel spesso forniscono informazioni sulle rotte ciclabili locali, mappe e guide turistiche specifiche per ciclisti. 

Possono offrire servizi di lavanderia per indumenti sportivi, pasti adatti alle esigenze degli atleti e anche pacchetti vacanze specializzati per ciclisti, che includono escursioni guidate o trasferimenti verso le aree di interesse ciclistico.

Un bike hotel mira a creare un ambiente accogliente e adatto alle esigenze dei ciclisti, offrendo loro tutto ciò di cui potrebbero avere bisogno per godere appieno della loro passione per la bicicletta durante la vacanza.

Allestire un bike Hotel: le attrezzature

Un bike hotel dovrebbe fornire una serie di attrezzature e servizi per soddisfare le esigenze dei ciclisti.

Ecco alcune delle attrezzature necessarie per allestire un bike hotel:

  1. Deposito biciclette sicuro: Un’area appositamente designata o un deposito chiuso e sicuro dove i ciclisti possono parcheggiare le loro biciclette in modo protetto durante il soggiorno. Questo può includere supporti per appendere le biciclette, rastrelliere o ganci per mantenerle organizzate e al sicuro. I Bike Deposit avanzati permettono un accesso limitato e gestito con chiave magnetica – la stessa utilizzata per le camere – oltre ad un efficiente sistema di videosorveglianza.
  2. Attrezzature di base per la riparazione delle biciclette: Un set di attrezzi per le riparazioni di base, come pompe, chiavi a brugola, cacciaviti, pinze e kit di riparazione delle forature. Questi strumenti consentono ai ciclisti di eseguire piccole riparazioni e manutenzioni alle loro biciclette. Sono graditi strumenti avanzati come un compressore per il gonfiaggio delle ruote, strumenti per la campionature dei cerchioni o chiavi dinamometrie per il fissaggio degli elementi ai telai in carbonio.
  3. Area di lavaggio biciclette: Fondamentale avere un’area dedicata o un punto di lavaggio dove i ciclisti possono pulire le loro biciclette dopo le escursioni. Questo può includere un tubo o un rubinetto con acqua, spazzole e detersivi per biciclette. Esistono in commercio delle strutture appositamente studiate per questa funzione chiamate Bike Wash.

Allestire un officina per Bike Hotel: quali attrezzi acquistare.

Attrezzare un Bike Hotel può essere un esperienza formativa e divertente.

In base alla qualità e quantità di attrezzi è possibile allestire un’officina base o avanzata sapendo che anche una minima dotazione può rendere più accogliente la propria struttura.

Quale attrezzatura di base acquistare

In una officina di tipo base troveremo sicuramente un cavalletto portabici di buona qualità e una pompa per il gonfiaggio ruote unita ad un set di attrezzi per piccole manutenzioni quali brugole e cacciaviti per la regolazione di cambi e freni.

Importante sarà una dotazione di base per la lubrificazione di catena ed un piccolo corner per la vendita di materiali di emergenza quali: camere d’aria nelle varie misure, kit di riparazione e cordini in acciaio di ricambio.

Gli attrezzi per un’officina avanzata

In un’officina avanzata, all’attrezzatura già presente nell’officina base aggiungeremo una dotazione più completa che permetta di cambiare la catena, sostituire cavi, guaine e olii, “campanare” una ruota o riparare piccole rotture.

Il set di attrezzi sarà sicuramente più fornito e offrirà chiavi dinamometriche per operare su telai in carbonio e kit di spurgo freni.

In questo tipo di officine spesso il locale è arredato con attrezzatura specifica e professionale quali banchi da lavoro, cavalletti professionali e compressore elettrico ed è presidiato dal personale dell’hotel che opera assistendo l’ospite.

Allestire un bike Hotel: i servizi

È importante valutare le esigenze specifiche dei ciclisti che intendete attirare nella vostra area e adattare le attrezzature e i servizi di conseguenza.

Servizio di noleggio biciclette

Offrire un servizio di noleggio biciclette per coloro che non dispongono della propria bicicletta è sicuramente un servizio apprezzato. Questo può includere una varietà di biciclette adatte a diversi tipi di terreno e preferenze dei ciclisti.

Prima di attivare questo servizio considerate che le biciclette, specie quelle a noleggio, subiscono forte usura ed è importante eseguire una manutenzione costante.

Il nostro consiglio è quello di creare partnership con noleggiatori di professione per garantire una prenotazione rapida dall’hotel e disponibilità costante di bicilette per i propri ospiti.

Informazioni sulle rotte ciclabili

Fornire mappe, guide e informazioni dettagliate sulle rotte ciclabili locali è fondamentale.

Siano essi trail MTB o semplici piste ciclopedonali è importante dare informazioni sulle distanze, i livelli di difficoltà e i punti di interesse lungo il percorso.

Servizi di lavanderia per abbigliamento sportivo

Offrire servizi di lavanderia per l’abbigliamento sportivo dei ciclisti, in modo che possano lavare e asciugare gli indumenti dopo le loro escursioni. Questo deve includere la pulizia di attrezzatura come zaini, caschi e scarpe tecniche.

Servizi di assistenza tecnica

Se possibile, offrire servizi di assistenza tecnica per le biciclette, come regolazione delle sospensioni, riparazioni più complesse o contatti con meccanici di fiducia nella zona.

Servizi di recupero in caso di emergenza

Ogni hotel ha ormai il proprio pulmino. Mettetelo a disposizione dei biker adeguandolo con un carrello portabici ed una semplice cassetta di attrezzi specifici. Il vostro nuovo bike shuttle sarà un’ancora di salvezza in caso di emergenza ma soprattutto un servizio top di gamma per fidelizzare i veri biker.

Spazi di relax e benessere

Includere spazi dedicati al relax e al benessere, come saune, centri benessere, piscine o zone di massaggio. Questi servizi possono aiutare i ciclisti a rilassarsi e a recuperare dopo le loro pedalate.

Mentre pensate a come ammodernare la vostra struttura pensate sempre che ogni bike hotel può, o meglio deve, personalizzare l’offerta in base alle esigenze e alle caratteristiche del proprio pubblico di riferimento.

Perché è importante diventare un Bike Hotel?

Diventare un bike hotel può offrire numerosi vantaggi sia per l’hotel stesso che per i ciclisti e gli appassionati delle biciclette. 

Ecco alcune ragioni per cui può essere importante diventare un bike hotel:

Segmento di mercato in crescita

L’interesse per il ciclismo e il turismo in bicicletta è in costante aumento. Molte persone scelgono di trascorrere le proprie vacanze esplorando nuovi luoghi in bicicletta. Diventare un bike hotel consente di attirare e servire questo segmento di mercato in crescita, ampliando così la base di clienti potenziali.

Differenziazione dalla concorrenza

Essere riconosciuti come un bike hotel offre un vantaggio competitivo rispetto ad altri hotel che non offrono servizi specifici per i ciclisti. Questa differenziazione può aiutare a posizionarsi come una scelta preferita per gli amanti delle biciclette e a distinguersi sul mercato alberghiero.

Collaborazioni e partnership

Diventare un bike hotel può aprire la porta a collaborazioni e partnership con altre aziende e organizzazioni nel settore del ciclismo. Ad esempio, potreste stabilire rapporti con tour operator specializzati in viaggi in bicicletta o con negozi di biciclette locali

Incremento delle prenotazioni

Diventare un bike hotel può portare ad un aumento delle prenotazioni. I ciclisti cercano specificamente strutture che possano soddisfare le loro esigenze durante i viaggi in bicicletta. Essere in grado di offrire servizi e infrastrutture adatti può incoraggiare i ciclisti a scegliere il vostro hotel per il loro soggiorno.

Fidelizzazione dei clienti

Offrire servizi specifici per i ciclisti crea un legame con i clienti e può favorire la fidelizzazione. Se gli ospiti hanno un’esperienza positiva nel vostro bike hotel, sono più propensi a tornare in futuro e a consigliare la struttura ad altri ciclisti.

Posizionamento come esperti del settore: Fornire servizi specifici per i ciclisti e conoscere le esigenze degli appassionati delle biciclette può consolidare la vostra reputazione come esperti del settore. Questa reputazione può generare una maggiore fiducia tra i ciclisti che cercano un hotel che comprenda le loro necessità.

E per garantire che il tuo albergo sia un vero Bike Hotel? Ecco la certificazione Bike Resort

La certificazione Bike Resort nasce dall’esperienza di professionisti del mondo della mountain bike ed è pensata e dedicata a chi vuole investire in questo target.

Distinguersi, puntare al meglio, valorizzare i propri servizi e prodotti. Questi sono solo alcuni dei motivi che potrebbero spingere una struttura ricettiva a dotarsi del marchio bike resort. 

A chi si rivolge la certificazione Bike Resort?

Il modello di certificazione è stato pensato per essere utile a tre diversi livelli e con tre specifici obiettivi che si incontrano per soddisfare uno le esigenze dell’altro.

  • Bike Resort serve all’a​lbergatore/operatore p​er crescere, per valorizzare i propri servizi e per cercare di puntare sempre più in alto. Grazie ad un sistema di requisiti declinati in modo qualitativo l’albergatore viene a contatto con le esigenze dei biker e le soddisfa.
  • Bike Resort s​erve al t​erritorio affinché le scelte di governance abbiano un impatto forte e diretto sullo sviluppo turistico con il coinvolgimento di pubblico e privato.
  • Bike Resort serve all’u​tente a​l momento della scelta del territorio da visitare e scoprire, nella ricerca del ricettivo dove dormire o trascorrere alcuni giorni di relax dedicati alla sua passione.

Il marchio rappresenta quindi un valore aggiunto, per inserire strutture qualificate e territorio in un circuito virtuoso aiutando gli stessi a promuoversi ad un target specifico di clientela attraverso la garanzia di un sistema univoco di valutazione per requisiti.

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La Bike Mondiale torna in Val di Sole Bikeland

A Daolasa, dal 29 giugno al 2 luglio la Bike Mondiale torna in Val di Sole Bikeland con 15 gare in 4 giorni in diretta su Raisport ed Eurosport

La casa della Mountain Bike italiana sta per popolarsi ancora una volta, per l’evento più atteso dell’estate del fuoristrada nazionale.

La Coppa del Mondo di Mountain Bike è ormai entrata nel vivo, e per tutte le grandi firme a livello mondiale l’appuntamento con Val di Sole Bikeland è di quelli che valgono una stagione, attesissima dagli atleti come dai tifosi. Non a caso, al sound della Val di Sole è dedicato l’emozionante video ufficiale dell’edizione 2023. 

Sarà la prima volta in Trentino per la nuova gestione UCI Mountain Bike World Series by ESO Sport-Warner Bros Discovery, che ha regalato un giorno in più di competizioni a Daolasa di Commezzadura. 

Dal 29 giugno al 2 luglio 2023, la capitale italiana delle ruote grasse accoglierà i grandi campioni a livello mondiale per quattro giornate di sfide ai massimi livelli che vedranno protagonisti anche gli azzurri, dai gemelli Braidot a Martina Berta nel Cross Country e nello Short Track a Eleonora Farina, Veronika Widmann e la novità Christian Hauser nel Downhill.

I temi e le novità della Coppa del Mondo di Mountain Bike in Val di Sole sono stati presentati all’interno di una conferenza stampa presso la sede di Trentino Marketing. 

La Bike Mondiale torna in Val di Sole: nove gare in quattro giorni

Definirlo weekend lungo risulta oramai riduttivo. 

Con l’introduzione degli Short Track riservati alle categorie U23, saranno ben quattro le giornate di adrenalina e grandi sfide a caratterizzare la tappa di Coppa del Mondo in Val di Sole, mentre nove sono le gare previste dal nuovo format di ESO Sport-Warner Bros Discovery. 

Le discipline di Coppa del Mondo in programma nella prima e unica UCI Bike Region in Italia restano sempre tre, Downhill, Cross Country e Short Track, alle quali si aggiunge il Four-Cross con il classico appuntamento in notturna delle 4X Pro Series. 

Le gare di giovedì 29 giugno

Il programma della Coppa del Mondo in Val di Sole prenderà il via nella giornata di giovedì 29 giugno con le qualificazioni del Downhill Juniores, dalle 14.15 alle 15.30, che vedranno impegnato Christian Hauser, l’atleta trentino che ha bagnato l’esordio in Coppa del Mondo a Lenzerheide conquistando uno splendido quanto inatteso successo. 

A seguire, sono in programma le due gare di Short Track riservate agli U23 (donne alle 17.30 e uomini alle 18.15), elemento di novità della nuova Coppa del Mondo. 

Una possibilità in più di far bene per l’Italia che in Andreas Vittone e Sara Cortinovis ha due atleti in grado di lottare per le posizioni d’avanguardia. In serata tornerà invece d’attualità il grande Four-Cross, con le qualificazioni del 4X Pro Tour a partire dalle 21.00.

Le gare di venerdì 30 giugno

Nel primo pomeriggio di venerdì 30 giugno, la Black Snake diventerà protagonista con le due gare del Downhill Juniores (donne alle 13.15 e uomini alle 14.00) e le qualificazioni delle competizioni Elite, a partire dalle 15.30. 

Neppure il tempo di rifiatare e a Daolasa di Commezzadura sarà ancora tempo di Short Track, stavolta riservati alle categorie Elite: Martina Berta e le sue avversarie scenderanno in pista alle 17.45 seguite dagli uomini alle 18.30 con i gemelli Braidot in prima fila, alla ricerca di punti pesanti e delle migliori posizioni per la griglia di partenza del Cross Country di domenica. 

La giornata a Daolasa si chiuderà alle 21.00, quando i funamboli del 4X Pro Tour si cimenteranno nelle consuete evoluzioni sotto la luce dei riflettori.

Le gare di sabato 1 luglio

La giornata di sabato 1° luglio è quella dei grandi verdetti della Black Snake, autentico tempio del Downhill mondiale. 

Dopo le semifinali della mattinata, donne e uomini élite scenderanno in pista rispettivamente alle 13.00 e alle 14.00 per prendere parte a una gara che vale una carriera, in particolare per l’altoatesina Veronika Widmann e la trentina di Pietramurata Eleonora Farina, quest’ultima al rientro dopo la frattura alla clavicola. Spazio al divertimento dei bambini nel pomeriggio: per il secondo anno consecutivo, alle 17.00 è in programma la Mini World Cup di Cross Country.

Le gare di domenica 2 luglio

Come da tradizione, sarà il Cross Country a chiudere il programma della Coppa del Mondo in Val di Sole, domenica 2 luglio. 

Il programma prevede la gara Donne U23 alle 08.30, seguita da Uomini U23 alle 10.30, Donne Elite alle 13.00 e Uomini Elite alle 15.30. 

Nel main event l’uomo da battere sarà sicuramente l’asso elvetico Nino Schurter, ma Luca e Daniele Braidot cercheranno di giocarsi le loro chance spinti dal calore del pubblico di casa.

Nella quattro giorni solandra saranno, inoltre, numerosi i momenti all’insegna della musica e del divertimento grazie alle iniziative collaterali in programma. 

Venerdì 30 giugno, dopo la gara di Four-cross si esibiranno gli One Horse Band, evento seguito dal Val di Sole Bikeland Party con dj Ale Costa. 

Sabato 1° luglio, il programma degli eventi collaterali si aprirà invece alle 16.00 e alle 18.00 con il Bikeflip Show seguito dalle 21.30 dal RockaBike Fest il nuovo Format per ballare tutta la notte, e alle 24.00 Kate Klein – Dj Set direttamente da Londra.

Credits Ufficio Stampa: Vitesse. Photo Credits: Giacomo Podetti, Daniele Molineris

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Dolomeet all’IMBA European Summit di Valposchiavo

L’IMBA European Summit di Valposchiavo è stato un evento eccezionale che nelle giornate tra l’1 e il 3 giugno ha riunito appassionati di mountain biking, esperti del settore e rappresentanti di organizzazioni ambientali da tutto il mondo.

Dal Canada, dall’Australia e dagli Stati Uniti oltre che da tutte le principali destinazioni bike europee i partecipanti si sono ritrovati in Svizzera in una atmosfera totally bike friendly.

IMBA Europe di Valposchiavo: i temi affrontati

Numerose le conferenze e tavole rotonde su argomenti come la sostenibilità delle aree destinate al mountain biking, la gestione e la manutenzione dei sentieri, l’impatto ambientale dell’attività e la promozione di pratiche responsabili.

Si sono affrontati argomenti attuali nel settore come la certificazione di qualità dei percorsi, il Trail rating System, ma anche il ruolo del marketing nella promozione e l’importanza della comunicazione turistica per genere.

I partecipanti hanno avuto l’opportunità di partecipare a sessioni di formazione ma anche a sessioni di riding, con al centro le nuove tecniche di costruzione e manutenzione dei sentieri.

Interessante lo spazio dedicato all’utilizzo di tecnologie innovative nel settore quali i contatori di passaggio sui percorsi e l’importanza di coinvolgere la comunità locale nella promozione e nella conservazione delle aree di mountain biking.

Particolarmente apprezzate le uscite in sella alle bike sui trail attorno al Lago di Poschiavo ma soprattutto la risalita con la Ferrovia Retica (il trenino rosso del Bernina) fino all’Ospizio Bernina che ha offerto ai partecipanti l’opportunità di esplorare le montagne circostanti e toccare con mano la mobilità green che da sempre caratterizza la Svizzera.

Il Summit, come ogni anno, è stato importante occasione di scambio di esperienze tra i partecipanti, di incontrare professionisti del settore, esplorare partnership potenziali con le aziende presenti e discutere di progetti futuri per lo sviluppo del mountain biking.

Che cos’è IMBA Europe

Acronimo di International Mountain Bicycling Association Europe, IMBA Europe è un’organizzazione che promuove e sostiene lo sviluppo sostenibile dell’attività di mountain biking in Europa.

Attiva nella collaborazione con organizzazioni, governi, enti locali e appassionati di mountain biking IMBA promuove l’dea di praticare questa disciplina in modo responsabile e rispettoso dell’ambiente.

L’obiettivo principale di IMBA Europe è quello di creare e mantenere una rete di sentieri e infrastrutture adatte alla pratica del mountain biking, assicurando al contempo la conservazione ambientale e la sicurezza degli utenti. L’organizzazione lavora per promuovere standard di gestione delle aree destinate al mountain biking, fornire formazione e consulenza tecnica agli enti locali e sostenere progetti pilota per la costruzione di nuovi sentieri.

L’associazione collabora anche con altre organizzazioni simili a livello internazionale, come la IMBA negli Stati Uniti e le diverse associazioni nazionali di mountain biking, per condividere conoscenze ed esperienze e promuovere la pratica del mountain biking in modo globale.

In sostanza, IMBA Europe è un’organizzazione che si impegna per lo sviluppo sostenibile del mountain biking in Europa, cercando di bilanciare le esigenze degli appassionati di questa disciplina con la conservazione dell’ambiente naturale.

IMBA Europe di Valposchiavo: la Location

La Valposchiavo è una valle alpina situata nella parte sud-orientale della Svizzera, nel cantone dei Grigioni. È una valle stretta e allungata che si estende per circa 45 chilometri lungo il corso del fiume Poschiavino.

Famosa per la sua bellezza naturale, con paesaggi montani spettacolari, laghi alpini, boschi e pascoli è caratterizzata da una combinazione di influenze svizzere, italiane e ladine, che si riflettono nella cultura, nella lingua e nella gastronomia della regione.

Il principale centro abitato della Valposchiavo è Poschiavo, un affascinante paese con un centro storico ben conservato e tradizionali case in stile grigionese. Altre località della valle includono Brusio, famosa per il suo celebre ponte circolare noto come “Pontresina”, e Le Prese, situata vicino al Lago di Poschiavo.

La valle offre diverse attività per gli amanti della natura, tra cui escursioni, passeggiate panoramiche, escursioni in bicicletta e sport invernali come lo sci. La regione è anche conosciuta per la sua cucina tipica, che include specialità come la “Pizzoccheri”, una pasta tradizionale, e i formaggi locali.

Complessivamente, la Valposchiavo è una destinazione molto apprezzata per chi cerca un ambiente naturale incontaminato, una cultura autentica e una varietà di attività all’aria aperta.

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Copyright immagine di copertina IMBA Europe, Ph Edoardo Melchiori.

Inaugurato il BRN Village: il primo villaggio in Italia interamente dedicato alla bicicletta

Sabato 3 giugno inaugurato il BRN Village: il 1° Villaggio in Italia interamente dedicato al mondo della bici. 

Un evento atteso da quasi 2 anni durante il quale tuttavia le attrazioni del BRN Village si sono evolute ed arricchite.

6 differenti tracciati adatti ai ciclisti di tutte le età: dalla pista di educazione stradale alla mini pump junior, dalle 2 Pump Track Kids e Pro che con i loro 3.200 m² di sviluppo complessivo costituiscono l’area pumptrack più grande d’Italia, alle linee di Dirt Jumps, fino ad arrivare al nuovissimo tracciato XC/MTB.

Il parco, aperto al pubblico a partire da Domenica 4 Giugno 2023, quando i cancelli del villaggio si sono aperti per la prima volta alla cittadinanza e ai tanti ciclisti appassionati. Il complesso si sviluppa su un’area di 70.000 metri quadri ottenuta bonificando una ex-area industriale abbandonata da oltre 20 anni.

Oltre alle 600 nuove piantumazioni e un percorso ciclopedonale di quasi 2 km lineari integrato e collegato alla rete ciclabile del comune di Forlimpopoli ne fa un eccellenza della sostenibilità ambientale.

Il BRN Village è inoltre dotato di un impianto fotovoltaico da 200KW che soddisferà l’intero fabbisogno energetico dell’azienda e del parco, garantendo un volume di mancate emissioni nell’atmosfera superiore alle 87 tonnellate annue.

L’inaugurazione del BRN Village: la presentazione del progetto

Tante le istituzioni che si sono alternate sul palco dell’affollata sala conferenze per un’inaugurazione celebrata all’indomani degli eventi calamitosi che hanno così tanto provato l’Emilia Romagna.

Non è un caso se il plauso più grande sia andato a fornitori e dipendenti che hanno alternato giornate a casa a spalare fango e giornate nel parco a preparare l’apertura.

Un momento di difficoltà ripercorso da Andrea Corsini – Assessore al Turismo della Regione Emilia Romagna – che ha purtroppo registrato quanto difficile sia stato comunicare la reale situazione della riviera che, di fatto, non è stata toccata dagli eventi calamitosi.

La parola è passata poi a Vito Cozzoli –  Presidente di Sport e Salute – che ha espresso i complimenti da parte della società e del Governo per l’impresa. Un investimento che arricchisce il mondo dello sport dedicato ai giovani in un territorio, la Romagna, abituata a far crescere l’industria ed il paese. 

“In Italia 31% della popolazione è sedentaria mentre in Romagna e il 16%. iIn Italia gli impiegati nel mondo sportivo sono l’1.4% mentre in Romagna il 2.8%. Questi dati confermano che il territorio promuove una reale unione di sport e stili di vita.

E’ toccato poi ai fratelli Bernardi raccontare la storia dell’investimento, una storia che parte da nonno Guglielmo, che girava in bici a vendere coprisella fatti a mano da un artigiano locale.

Una azienda famigliare che parte pedalando e che si evolve con il padre di Marco e Gianluca, il signor Natalino, che acquista prima un auto, poi un camion piccolo e poi sempre più grande per esercitare il lavoro di ambulante.

L’inaugurazione del BRN Village dalle parole dei fratelli Bernardi

Una storia di tenacia e di rinascita raccontata da Marco e Gianluca, con al centro momenti di difficoltà ma anche di grande successo.

Gianluca Bernardi – Nel 99 ero architetto a Milano e il babbo muore mentre Marco era già qui. Cominciamo a lavorare insieme ma scoprimmo che il babbo, più che un fornitore, era amico dei clienti e con i figli non funzionava. Iniziamo quindi a fare gli agenti.

Marco Bernardi – Ero entrato un anno prima che il babbo morisse e con non poche difficoltà lo convinsi a stampare un primo catalogo, in bianco e nero. Era il 1998 e fu una base su cui lavorare.

Gianluca Bernardi – BRN nasce dal nostro codice fiscale per l’esigenza di posizionare un brand sui prodotti che fosse meno invadente. BRN distribuisce marchi importanti ma il 70% è ormai fatto in BRN.

Marco Bernardi – All’estero BRN poteva essere più facile da comunicare. Negli ultimi 5 anni l’estero è cambiato molto. Fino a prima del Covid assistevamo ad una delocalizzazione delle produzioni in Asia ma dopo il Covid molti sono tornati. Oggi abbiamo 1000 negozi in Europa e 4000 in Italia che, rispetto ai 90 clienti di babbo natalino sono tanti o oggi il parco ha assunto già 30 persone.

BRN: da 90 clienti a 500 negozi serviti

Una avventura che non coinvolge solo il marchio BRN ma anche l’universo di fornitori e nuovi prodotti inventati o acquisiti come la storia di Cigno.

Gianluca Bernardi – Nel 2005 Cigno (una azienda attiva nella produzione dell’omonimo lucchetto ndr) chiude e BRN prende marchio e macchinari per portare avanti la produzione del lucchetto. Era un marchio del made in Italy e l’obiettivo era non farlo morire. Facemmo una fiera e per l’occasione ci inventammo un modello di bicicletta che fosse un display per il lucchetto. Andò a finire che solo in fiera vendemmo 60 bici. Marco invece nel frattempo si è dedicato ad una nuova linea di prodotti alimentari salutari e dedicati al ciclista.

Marco Bernardi – non trovavamo sul mercato cibo che fosse realmente buono ed abbiamo deciso di partire con una nostra linea di alimentazione. 6 anni fa la prima linea che oggi conta oltre 100 prodotti distribuiti nei negozi e proposti del ristorante e bar del parco.

Un panorama di prodotti salutari con al centro collaborazioni importanti nel mondo medico come con Istituto oncologico Meldola grazie al quale hanno scoperto che i prodotti BRN sono talmente sani che vanno bene per pazienti oncologici evitando effetti collaterali.

Gianluca Bernardi – L’idea del parco è nata per una esigenza logistica. Nel 2015 lavoravamo su 8 magazzini diversi e la necessità di pensare ad una sede unica si faceva sentire. L’idea però non era quella di cementificare aree verdi ma di recuperare aree dismesse, in una logica di sostenibilità ambientale. Vediamo quindi l’area dello zuccherificio forlimpopolese Sfir e dopo un primo sopralluogo Marco si entusiasma.

il BRN Village: se ricevi devi dare

Parte l’idea di un grande giardino dell’azienda, senza confini per ridare al territorio un po’ di quanto ci ha dato: se ricevi devi dare.

Marco Bernardi – Abbiamo avuto paura per un investimento che costava sempre di più ma la mamma – scomparsa un anno e mezzo fa – era molto ottimista.

Gianluca Bernardi – Il cuore pulsante del Parco è la piazza del ciclista, viene proposta acqua idrogenata per sentire meno la fatica ed è presente un bar caffè e ristorante con buon food.

Marco Bernardi – Proponiamo solo prodotti km zero. Dopo la piazza del ciclista è nata la parte pensata per i bambini, per insegnare uso del casco ed avviarli alle prime pedalate educandoli fin da piccoli. E’ presente una Pump modulare (Evolve Pump Track ndr) ed un percorso didattico per insegnare la mobilità cittadina ed il codice della strada. Abbiamo la pump track in asfalto più grande di Europa sulla quale sta girando oggi la nazionale di BMX, una linea salti da dirt che ha una storia particolare. All’inizio non era prevista. Una mattina arriviamo al cantiere e troviamo dei cartelli fatti dai ragazzi che recitavano: fateci una linea dirt. L’abbiamo fatta. Ultima ma non meno importante un tracciato MTB di 1 Km che corre attorno al logo BRN.

Il BRN Village: architettura, design e sostenibilità

E’ toccato poi all’architetto Paolo Pedrizzi illustrare i termini del progetto. “5 anni fa BRN va in crash logistico e decide di trovare una sede e fare un investimento risolutivo. In due anni e mezzo, con in mezzo il Covid e lo sconquasso del mercato edilizio siamo qui ad inaugurare. Una partenza travagliata ma poi le cose si sono incastrate sempre al meglio: 10 milioni di investimento dedicato al parco ed 11 milioni sede e capannoni oltre a 5 milioni di investimento in automazioni 4.0.”

Filo conduttore ed elemento di successo del progetto le aziende fornitrici che nei giorni precedenti l’inaugurazione hanno lavorato giorno e notte per completare il parco.

Domenico Dipinto dello Studio Dipinto – Succi di Forli ha invece curato la parte strettamente riferita al parco.

“Abbiamo realizzato il primo parco per la bici in Italia, un progetto di rigenerazione urbana ed una sfida per lo studio. Un parco dalla forte componente tecnica e parte naturalistica, un polmone verde con 50.000 metri quadri di verde, oltre 600 alberi e 2000 piante erbacee perenni. Un valore straordinario che interviene sulla cultura della società per un Parco della socialità pensato per stare in famiglia”.

Istituzioni sportive e pubbliche in prima fila

A chiudere la parte formale l’intervento di due pilastri del ciclismo: l’ex CT della Nazionale e presidente dell’APT dell’Emilia Romagna Davide Cassani ed il Vicepresidente UCI Renato Di Rocco.

Davide Cassani, di rientro dal Tuscany Trail, ha raccontato di come in vita sua abbia percorso 800.000 km in bici, una passione che l’ha portato al professionismo e non ancora passata. Lo sport è salute e attraverso questi bike park educhiamo bambini, la Pump track invece permette di imparare tecniche utilizzabili in altre discipline.

Per Renato di Rocco la passione è alla base di tutto: “per uno cresciuto in una fabbrica di bici solo ad ascoltare il racconto di questa impresa non può che emozionarsi. Nel 2005 mi sono candidato alla Presidenza FCI con l’idea di bici come stile di vita. Oggi questo concetto è per fortuna assodato e corre l’obbligo di andare sempre avanti su questa strada. Inaugurare questo presidio nella giornata mondiale della bicicletta è un’impresa mondiale.”

Ma qual’è il modo migliore per inaugurare un nuovo parco se non fare un’opera di bene?

L’alluvione in Emilia Romagna ha purtroppo reso inagibili scuole e asili e ne ha compromesso arredi ed attrezzature. Alle scuole di Forli e Cesena ed in provincia saranno consegnate delle nuove bici per bambino simbolicamente date in mano ai sindaci di Forli e Cesena che, con i colleghi dell’ambito territoriale, hanno partecipato all’inaugurazione ed al taglio del nastro: un grande momento per BRN ma soprattutto un grande momento per lo sport ed il ciclismo italiano.

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Inaugurata domenica 14 maggio la nuova pump track di Borgo Ticino

Un circuito by Dolomeet vede la luce in provincia di Novara: inaugurata la pump track di Borgo Ticino.

La struttura si trova presso l’area sportivo ricreativa “Parco del Volontariato” in Via Papa Giovanni XXIII e punta a completare l’offerta sportiva dedicata alle famiglie ed ai più giovani.

La Pump Track è una pista per le biciclette caratterizzata dalla presenza di curve paraboliche e whoops entusiasmanti, un’attrattiva innovativa e in forte sviluppo. In Pump track si gira con la bici senza pedalare, solo muovendosi nel giusto modo con il corpo e la propria bike.

Per i più piccoli e per chi ha voglia di divertirsi si presentano come un vero e proprio parco giochi avvincente e sicuro, per i bikers più esperti ed esigenti invece sono il campo pratica ideale dove poter potenziare la tecnica di guida e sfidare gli amici in potenti workout.

La pista è accessibile a tutti a partire dai 6 anni di età e richiede l’uso obbligatorio del casco.

Realizzata tra aprile e maggio 2023 dopo un percorso che, tra progettazione e finanziamento dell’opera ha richiesto soli 6 mesi, la pump track di Borgo Ticino è lunga circa 78 metri ed è stata formalmente inaugurata domenica 14 maggio dal sindaco di Borgo Ticino, Alessandro Marchese.

Inaugurata la pump track di Borgo Ticino

Al taglio del nastro di domenica 14 maggio, oltre al Sindaco Marchese, erano presenti il delegato della Provincia di Novara Luigi Laterza, il presidente della FCI di Novara Giacomo Bogogna, la delegata CONI Rosalba Fecchio e molti amministratori dei comuni limitrofi tra i quali l’Assessore di Novara Ivan De Grandis.

Dopo l’inaugurazione pista aperta per i giovani biker giunti da tutta la provincia e rinfresco per i numerosi ospiti presenti.

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La Trentino Bike Zone a Velo-city – Lipsia

E’ partita la stagione delle fiere bike, il primo appuntamento 2023 della Trentino Bike Zone gestita da Dolomeet è stata la fiera Velo-city di Lipsia.

Trentino Bike Zone è il format che ormai ha abituato tanti visitatori delle fiere bike ad incontrare il prodotto bike del Trentino per l’occasione promosso in maniera del tutto innovativa.

Gli elementi del format sono infatti costituiti da:

  • una Pump Track modulare Evolve by Dolomeet;
  • stand promozionale Trentino con 6 desk a disposizione delle Aziende per il Turismo coinvolte;
  • area test bike, per tutti i bambini a partire dai 2 anni sotto la guida di personale qualificato;
  • area test bike per i ragazzi e gli adulti sotto la supervisione di istruttori qualificati;
  • chill out zone con maxi led wall per la proiezione di video promozionali.

Velo-city – Lipsia: l’Evento

Velo-city 2023 è la principale conferenza mondiale sulla mobilità ciclistica organizzata da ECF – European Cyclists’ Federation.

Un appuntamento dedicato a sostenitori, cittadini, ricercatori, decision-makers e leader dell’industria per delineare il futuro del settore del ciclo. Più di 1500 partecipanti provenienti da oltre 60 Paesi.

LVZ FahrradFest è l’evento collaterale di Velo-city, che si è svolto nel centro della città di Lipsia, più precisamente ad AugustusPlatz dove era presente la Pump Track con la trentino Bike Zone.

L’evento principale, Velo-city invece si è tenuto in zona fiera, nella periferia della città.

Il tema affrontato in questa edizione di Velo-city è Leading The Transition, un dibattito che vede la bicicletta come una soluzione semplice ai problemi più complessi.

E’ accertato che l’uso della bicicletta su larga scala riduce la dipendenza energetica e contiene l’impronta ecologica dei trasporti ed è per questo che può essere considerato un mezzo protagonista della transizione ecologica.

La Trentino Bike Zone a Velo-city – Lipsia

Per tutta la durata dell’evento in Augustusplatz sono stati presenti: stand espositori tecnici, turistici e enogastronomici nonché intrattenimento musicale.

La Trentino Bike Zone allestita da Dolomeet poteva contare su 60 metri quadrati di Info point coperti da una tenda 6m x 6m con 5 desk brandizzati Trentino, 60 metri quadrati di area chill out con schermo LedWall e 310 mq di Pump Track animata da 3 istruttori con caschi e Balance bike in dotazione.

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Trentino Bike Zone 2023: gli appuntamenti per promuovere il Trentino in fiera

Anche quest’anno Trentino Marketing rinnova la fiducia a Dolomeet per l’organizzazione della Trentino Bike Zone 2023.

L’innovativo format, nato da una collaborazione tra Dolomeet SrL e Trentino Marketing nasce per portare in fiera una vera e propria anticipazione delle esperienze ed emozioni che la bici può regalare vivere in Trentino. 

Il format è costituito da:

  • una Pump Track modulare Evolve by Dolomeet;
  • stand promozionale Trentino con 6 desk a disposizione delle Aziende per il Turismo coinvolte;
  • area test bike, per tutti i bambini a partire dai 2 anni sotto la guida di personale qualificato;
  • area test bike per i ragazzi e gli adulti sotto la supervisione di istruttori qualificati;
  • chill out zone con maxi led wall per la proiezione di video promozionali.

All’interno del Progetto Fiere Bike 2023, Skirama, APT Fiemme, APT Garda e Trentino Marketing prenderanno parte a tre importanti momenti di livello internazionale per promuovere il prodotto bike del territorio

L’attenzione verso la bicicletta come mezzo di trasporto e come opportunità turistica è in costante crescita e anche quest’anno il Trentino si posiziona tra i principali attori nazionali nella sua promozione.

Trentino Bike Zone 2023: gli appuntamenti

09-12 maggio 2023 – VELO-CITY A LIPSIA, il summit mondiale della ciclabilità quest’anno affronta il tema “Leading the transition” (guidare la transizione). Incontri e conferenze per promuovere la bicicletta come mezzo di trasporto sostenibile e salutare e immaginare il futuro della mobilità per uno sviluppo urbano sostenibile.

19-21 maggio 2023 – E-BIKE DAYS A MONACO, un’occasione per conoscere le ultime novità del mondo della bicicletta elettrica con la possibilità di sperimentare nuovi prodotti su tracciati dedicati e scambiare competenze tra professionisti del settore.

15-17 settembre 2023 – ITALIAN BIKE FESTIVAL A MISANO, tre giorni di appuntamenti, presentazione prodotti, gare e intrattenimento. L’evento rappresenta un’opportunità preziosa di incontro tra gli operatori di settore e il grande pubblico.

Trentino Bike Zone all’Italian Bike Festival di Misano con Dolomeet

Per la terza volta in questo 2022 di ripartenza Dolomeet porta in fiera la Trentino Bike Zone e questa volta all’Italian Bike Festival di Misano.

Tre giorni di entusiasmanti attività, ospiti e divertimento: l’Italian Bike Festival 2022, quinta edizione della grande fiera della bici, è stato un successo straordinario.

I numeri dell’Italian Bike Festival

Oltre 42.000 visitatori hanno popolato l’iconica location del Misano World Circuit Marco Simoncelli, dove a unire addetti del settore e ciclisti di ogni profilo è stata un’unica grande passione: quella per il mondo della bicicletta.

Un successo anche in termini di spazi espositivi e di partecipazione dei marchi (circa 500), di servizi a disposizione di ciclisti e addetti ai lavori.

Valori che raccontano quanto IBF sia diventata non solo un evento espositivo, ma un momento di incontro tra operatori del settore e un pubblico sempre più vasto ed eterogeneo.

Per tutti un’occasione per presentare e scoprire le novità del mondo bici, vivere un fitto programma di eventi e attività e, naturalmente, visitare le meraviglie della terra romagnola.

Una folla accorsa per testare un parco bici stimato in oltre 1.000 modelli e hanno incontrato personaggi che hanno scritto la storia recente del ciclismo come Sonny Colbrelli, Ivan Basso, Gianni Bugno, Damiano Cunego, Claudio Chiappucci, Cadel Evans e Mario Cipollini.

I numeri della Trentino Bike Zone

Trentino Bike Zone si è presentata all’evento nel suo format collaudato:

  • Evolve Pump Track da 70 metri;
  • Stand promozionale Trentino con 6 desk condivisi tra le Aziende per il Turismo coinvolte;
  • Area test bike, per tutti i bambini a partire dai 2 anni sotto la guida di personale qualificato (ben 5 istruttori di cui 3 sempre presenti allo stand);
  • Chill out zone con maxi led wall per la proiezione di video promozionali.

Trentino Bike Zone può ritenersi particolarmente soddisfatta dell’evento sia in termini di Bike test sia in termini di distribuzione di materiale promozionale.

Lo stand è rimasto operativo per tutti e 3 i giorni – dal 09 all’11 settembre – dalle ore 10.00 alle 18.00 con orario continuato.

Nonostante il venerdì fosse dedicato esclusivamente agli operatori, anche la prima giornata ha dato subito un’ottima risposta: 60 bike test e molto materiale distribuito. 

Nelle giornate successive le presenze sono aumentate e si è dato maggiore spazio al target B2C, con un picco di accessi alla pump track nella giornata di sabato, dove si sono registrati quasi 200 bike test e domenica 150.

La distribuzione di materiale promozionale e il dialogo diretto con il pubblico presso lo stand di destinazione sono stati molto positivi, con un pubblico composto prevalentemente da famiglie che  si è dimostrato particolarmente interessato alle proposte di servizi e offerte bike all’interno del territorio trentino.

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Strategia Oceano Blu: vincere senza competere

Oggi vi presento uno dei miei Top 3 libri di business ovvero “Strategia Oceano Blu: vincere senza competere”.

Il titolo originale è “Blue Ocean Strategy: How to Create Uncontested Market Space and Make the Competition Irrelevant”, di W. Chan Kim e Renée Mauborgne.

Lo considero un libro illuminante ma allo stesso tempo difficile da recensire in quanto intriso di concetti talmente validi che non è facile sintetizzarli senza rimandare ad una lettura completa del volume.

Proverò per punti e facendomi aiutare dalla distribuzione dei capitoli che seguono pedissequamente i principi della strategia.

Strategia Oceano Blu: i concetti chiave

Il primo concetto da tenere bene a mente sfata il mito della competizione come traino della strategia.

Secondo gli autori infatti la competizione non dovrebbe stare al centro del pensiero strategico ponendovi invece il cliente.

Il secondo concetto rivoluzionario è insito nella stessa unità di analisi di base dello studio che, secondo gli autori, non è l’azienda o il settore ma la “mossa strategica” messa in campo, dove per mossa strategica si intende l’insieme di azioni e decisioni manageriali legate all’offerta di nuovi prodotti/servizi.

Il terzo concetto è l’autoreferenzialità. Le strategie di sviluppo delle aziende sono mosse dalla domanda (esterno/interno) o dall’operatività (interno/esterno)?

L’approccio strategico alla creazione di un oceano blu è rimasto comunque coerente nel tempo ed indipendente dal settore.

Entrando nel pratico si parte ovviamente formulando una strategia Oceano Blu ridefinendo i confini del mercato e selezionando le opportunità esistenti.

Dobbiamo poi ricordarci che chi cerca di dar vita ad un oceano blu persegue allo stesso tempo l’obiettivo della differenziazione e quello del contenimento dei costi.

I casi concreti, i veri Oceano blu che susseguono nel libro

Cirque du Soleil – Ha creato uno spazio di mercato incontrastato neutralizzando la concorrenza rivoluzionando il concetto di circo, togliendo gli animali dalle attrazioni ed aumentando la spettacolarità delle esibizioni. 

JCDecaux – azienda operante nel settore della pubblicità tabellare capì che nelle città mancavano spazi pubblicitari e offrì ai municipi di realizzare pensiline per autobus ed arredi urbani gratuiti pur di poterli utilizzare come veicoli pubblicitari.

Novo Nordisk – produttore di insulina che, analizzando il mercato, ha spostato il focus dai medici agli utenti finali ed immesso sul mercato una innovativa penna che permette di iniettare la propria dose giornaliera di insulina. Il mercato in quel momento si muoveva per fiale e siringhe.

Pillole di Strategia Oceano Blu

Come sempre, durante le mie letture, mi sono segnato alcuni passaggi importanti e alcuni punti che ritengo fondamentali del libro, li condivido con te qui di seguito:

I settori industriali non stanno mai fermi, si evolvono continuamente: tutto è in continuo mutare, evolversi, e proprio per questo bisogna sempre cercare di innovare e migliorare. Pensiamo alla Apple ed alle sue invenzioni: iPod, iPhone, iPad, iMac, … Non è un caso che ogni volta la Apple sia uscita con un nuovo prodotto in un settore che prima quasi “non esisteva” (il lettore mp3 portatile, lo Smartphone, il tablet, l’All in One, …).

Le aziende che creano un oceano blu non usano i concorrenti come benchmark: i concorrenti non devono essere un punto di riferimento, la logica da seguire è invece quella che nel libro viene definita value innovation, vale a dire innovazione di valore.

Invece di concentrarci sulla concorrenza e sul come superarla, dovremmo imparare a neutralizzarla offrendo ai nostri clienti o potenziali acquirenti un significativo aumento di valore, e per farlo dobbiamo unire innovazione, utilità, prezzo e voci di costo, differenziandoci dagli altri e contenendo al tempo stesso i costi.

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