
Maggiore attenzione all’intermodalità con Trenitalia Summer Experience: nell’estate 2023 più collegamenti treno bici
Qualche segno di attenzione al cicloturismo in Italia con la Trenitalia Summer Experience: incrementati i servizi di intermodalità treno + bici.
Più treni per le mete turistiche estive, nuove soluzioni di viaggio integrate treno, bus, nave e aereo; promozioni ad hoc per famiglie e giovani; attenzione particolare a chi decide di andare in vacanza con gli amici a quattro zampe. In totale sono oltre 10.000 i collegamenti al giorno in treno e circa 19.000 le corse in bus tra Italia ed Europa offerte dal Polo Passeggeri del Gruppo FS per viaggiare all’insegna della sostenibilità, abbinata a comfort e sicurezza.
Si parla dunque di intermodalità, dove l’elemento essenziale per viaggiare davvero all’insegna della sostenibilità è l’integrazione treno e bicicletta. I margini di miglioramento in Italia sono molto ampi ma ci sono alcune buone notizie estive che riguardano il Nord Italia. Per l’estate 2023 Trentitalia infatti integra servizi di intermodalità treno+bici, treno+bus e treno+aereo.
Vagone TuttoBici sulla tratta Bologna-Verona-Brennero
I collegamenti tra Emilia-Romagna, Veneto e Trentino-Alto Adige quest’estate vedono un incremento significativo di carrozze dedicate ai cicloviaggiatori. Ogni giorno 896 posti bici sui treni in circolazione fra l’Emilia Romagna, il Veneto e il Trentino Alto-Adige. Questi i numeri delle vetture “Tutto Bici” dei regionali veloci di Trenitalia che saranno infatti attrezzati con una carrozza aggiuntiva dedicata alle biciclette, permettendo di trasportare 64 bici per viaggio per un totale di 896 posti bici al giorno, in aggiunta a oltre 6.700 posti a sedere.


E quanto costa? Il supplemento bici al prezzo del biglietto è di 3.50 euro, è utilizzabile fino alle ore 23.59 del giorno indicato e consente di effettuare un numero illimitato di viaggi nell’arco della giornata.
Oggi è un giorno di particolari soddisfazioni per l’obiettivo che la Regione Veneto si è data di incentivare e favorire la mobilità slow attraverso l’uso della biciletta, del treno e di soluzioni che consentono l’integrazione fra questi due mezzi. Merito dell’aumento, praticamente di giorno in giorno, dei chilometri di piste ciclabili percorribili, ma anche dell’avvio di iniziative come il nuovo servizio di Trenitalia con vettura “Tutto Bici”. Con questa novità, Trenitalia e la Regione Veneto hanno dato il via a un grande progetto improntato all’intermodalità di trasporto, su importanti tragitti interregionali e alla messa a disposizione delle persone di servizi sempre più richiesti, in primis dal mondo del turismo, nel cui ambito il cicloturismo è raddoppiato rispetto al periodo pre pandemia, con 31 milioni di presenze riconducibili a questa attività nel 2022, lungo i quasi ottomila chilometri dei percorsi ciclabili del Veneto.
Elisa De Berti, vicepresidente della Regione Veneto
Il TrenoBiciBus delle Dolomiti

Grazie al supporto della Regione Veneto, anche quest’anno riparte il TrenoBiciBus delle Dolomiti, un servizio intermodale edicato ai cicloturisti e agli amanti del trekking che permette di percorrere, affittando una bici sul posto o con la propria, le piste ciclabili dell’anello dolomitico completo.
Attrezzato per il trasporto di 74 biciclette copre le linee Calalzo-Cortina e i collegamenti dalla stazione di Ponte nelle Alpi verso Alleghe, il Nevegal e Zoldo. Un servizio molto apprezzato dai turisti, erogato grazie alla sinergia tra Trentitalia e Dolomiti Bus, che si affianca ai 14 Link di Trenitalia operativi in Veneto. Il servizio Link consente di integrare treno e bus, ovvero di iniziare il viaggio in treno e proseguire in bus verso le destinazioni che non sono raggiunte dalla ferrovia.
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