
Chipney, la soluzione agli incendi da canna fumaria
Oggi vogliamo parlarvi di Chipney, un prodotto innovativo per la prevenzione degli incendi da canna fumaria.
Un progetto nato nel 2019 con l’obiettivo di fornire una risposta risolutiva all’elevato numero di incendi da canna fumaria in abitazione.
Un sistema che ha ricevuto il brevetto italiano e europeo e che permetterà di ridurre a zero le probabilità di incendio da surriscaldamento della canna fumaria che, secondo le più recenti statistiche, rappresenta almeno il 50% del totale del fenomeno.

Caratteristiche
Chipney è un sistema di monitoraggio e allarme altamente tecnologico che, in caso di sforamento dei parametri termici della canna fumaria, attraverso reti, componenti elettronici e sensori applica soluzioni funzionali e algoritmi innovativi consentendo di:
- monitorare da remoto e controllare lo stato della canna fumaria in ogni istante;
- allarmare in caso di malfunzionamenti e situazioni di pericolo attraverso l’immediata attivazione di segnali acustici, notifiche su smartphone e chiamata di allerta alle forze di protezione civile;
- prevenire e controllare, con la possibilità di verificare in ogni momento lo stato delle canne fumarie, per prevedere situazioni od eventi di potenziale pericolo, anche da remoto;
- analizzare e elaborare dati ai fini statistici per restituire lo stato dell’arte della prevenzione all’interno di un determinato territorio.
Parliamo di un prodotto che prevede minimi consumi e interventi di installazione esigui, ma che, con semplicità di utilizzo, restituisce affidabilità e sicurezza. Chipney è dotato di una piattaforma gestionale con connessione worldwide per l’analisi dei dati in grado di segnalare in modo tempestivo eventuali anomalie. Questa è integrata con un’ app per dispositivi mobili accessibile al cliente, all’installatore, alla protezione civile e allo spazzacamino.

Sperimentazione
Al fine di sviluppare e realizzare il progetto di sicurezza e prevenzione incendi, Chipney srl ha intrapreso una serie di iniziative finalizzate a testare il dispositivo direttamente sul campo per l’ottenimento di un sistema che risulti altamente affidabile in tutti i casi di possibile applicazione. Tra queste sono da citare sicuramente l’installazione dei dispositivi su alcuni rifugi SAT Trento (Società alpinisti tridentini) e la futura applicazione presso diverse unità abitative ITEA (Istituto Trentino Edilizia Abitativa).
Ancora in fase di test e sviluppo, il prodotto sarà pronto in autunno, a disposizione di tutti gli italiani che vogliono proteggere la propria casa!