Il mercato della bici in Europa
Il mercato della bici in Europa

Il ciclo in Europa | Dati di mercato

09/03/2022

Giungono notizie positive e rassicuranti dal mercato europeo della bicicletta: a dircelo il rapporto 2021 di Conebi (Confederazione europea dell’industria della bici, e-bike, componenti e accessori) sull’industria del ciclo e il mercato in Europa, che ha interessato i 27 stati membri UE e il Regno Unito.

Il 2020 infatti è stato un anno di record, dove il mercato della zona UE ha fatto addirittura segnare il massimo storico degli ultimi 20 anni: considerando il giro di affari generato da bici muscolari e e-bike il mercato ha fatto toccare un valore complessivo pari a 18,3 miliardi di euro (+40% rispetto all’anno precedente). Le ultime stime parlano di una quota di 22 milioni di pezzi venduti: in media, un cittadino europeo possiede più biciclette che altri mezzi di trasporto. Nel settore salgono anche investimenti e occupazione (+30% sul 2019).

Spinta dal boom della domanda, dagli investimenti nelle infrastrutture ciclabili e dalle dichiarazioni politiche sulla transizione verso la Green Economy, l’industria europea prosegue nella sua costante crescita con il 2020 che si conferma come l’anno migliore da quando abbiamo iniziato ad analizzare i dati.

Il presidente Conebi, Erhard Büchel

In questo orizzonte di crescita le e-bike sono le protagoniste con un aumento delle vendite del 52% in termini di valore ed un fatturato totale di 10,6 miliardi di euro.

Il mercato della bicicletta | Italia e Europa a confronto
Il mercato della bici | Italia e Europa a confronto

Investimenti e occupazione

Gli investimenti, inclusi quelli in innovazione e i fondi stanziati dalle aziende, hanno superato quota 1,5 miliardi di euro (rispetto a 1 miliardo di euro nel 2019).

Questo incremento ha alimentato una crescita della produzione senza precedenti in tutta la zona UE. 3,6 dei 4,5 milioni di e-bike vendute nell’UE e Regno Unito sono state prodotte in Europa, a livello percentuale parliamo dell’80%.

Anche la produzione di parti e accessori ha fatto registrare un’impennata nel 2020, raggiungendo i 3 miliardi.

L’impatto dell’incremento dell’intero settore ciclo si riflette anche sui posti di lavoro diretti e indiretti, con un solido aumento del 30% dell’occupazione nel 2020 rispetto al 2019.

Oggi, – ha dichiarato il direttore generale di Conebi Manuel Marsilio – abbiamo oltre 1000 PMI manifatturiere sostenibili in Europa, che forniscono 155.000 posti di lavoro legati direttamente/indirettamente alla produzione. Prendendo in considerazione anche il cicloturismo, i servizi come la logistica dei centri urbani ed il bike sharing, nonché l’intero settore retail, il nostro comparto supporta oltre 850.000 posti di lavoro verdi.

Per ogni 1.000 bici prodotte ogni anno in Europa si creano da tre a cinque posti di lavoro, per ogni 1.000 e-bike dai 6 ai 9.

Il nostro settore – continua Marsilio – apporta un valore tangibile all’economia Europea in termini di posti di lavoro, investimenti, imprenditorialità e innovazione. Inoltre, la nostra proposta ambientale è nettamente positiva quando si tratta di Green Economy. La produzione locale in Europa si traduce in una riduzione di oltre 2 milioni di tonnellate di emissioni di Co2 all’anno”.

Trend storico

L’anno in cui le vendite di bici hanno toccato l’apice è stato il 2007, continuando poi negli anni successivi a mantenere alto e costante il volume (dati CONEBI, Confederation of the European Bicycle Industry, 2016). Tutto ciò fino al 2016, quando la vendita di biciclette in Europa ha avuto un calo del 4,98% totalizzando 1.606.000 unità.

Nel 2019, dichiara ANCMA, la vendita di biciclette ha raggiunto 1,71 milioni di unità, il 7% in più rispetto l’anno precedente, mentre l’universo delle bici a pedalata assistita è cresciuto del 13%, passando da 173mila a 195mila unità. È tornata a crescere, rispetto ai trend degli anni prima, la bicicletta da città e da turismo.

Il mercato alla vendita valeva nel 2019 circa 1,35 miliardi di euro: per produzione ed esportazioni di bici, guadagnandosi il primo posto in Europa. Quello che è successo nel 2020 è stata dunque una vera e propria svolta, e le prospettive di crescita continuano ad essere buone.

La rivoluzione elettrica

Le e-bike stanno rapidamente diventando la scelta preferita dei consumatori. I cittadini europei stanno selezionando opzioni di mobilità elettrica più ecologiche e questo ha portato le e-bike a registrare un incredibile aumento delle vendite del 52% in termini di valore, il mercato è infatti balzato a 10,6 miliardi di euro nel 2020″.

Manuel Marsilio, direttore generale Conebi

Oltre alla crescente preferenza dei consumatori verso le attività ricreative e di avventura, si prevede che l’adozione di applicazioni di e-bike in diversi settori, come la logistica e i servizi di noleggio di e-bike, guiderà il mercato studiato verso le previsioni sotto indicate.
Nel 2018, il fatturato delle vendite di pedelec in tutto il mondo è stato di 14.775 miliardi di dollari, entro il 2024, le vendite di e-bike dovrebbero salire a 18,65 miliardi di dollari.

Nel nostro Paese le vendite di bici muscolari sono passate da 1.518.000 nel 2019 a 1.730.000 nel 2020 (+14%), mentre quelle per i modelli a pedalata assistita hanno osservato una variazione del +44% passando da 195.000 a 280.000, il 14% del totale venduto. Il trend è stato confermato anche nel primo semestre 2021, dove sono state vendute 157.000 bici elettriche.

Un incremento che nel 2020 ha osservato un boom senza precedenti con una variazione positiva rispetto al 2019, anche a livello europeo, del +11% e del +34% solo per i modelli elettrici. Sono state oltre 22 milioni le unità vendute nell’UE e Regno Unito nel corso dello scorso anno. Le eBike vendute hanno raggiunto 4,5 milioni di pezzi con un +34% rispetto all’anno precedente: Germania e Italia sono tra i paesi più attivi nella produzione di modelli a pedalata assistita.

Al momento l’Europa rappresenta il 20.12% del mercato globale, ma si prevede una tasso di crescita elevato del 6.23%, il più rapido dopo la regione dell’Asia-Pacifico, dove entro il 2035 si intende convertire tutti i veicoli a carburante in veicoli elettrici.


I dati qui riportati raccontano il momento di successo del settore del ciclo in Europa, ma dimostrano allo stesso tempo quanto lavoro abbia ancora davanti l’intero mercato e quanto la politica possa fare nel valorizzare questo trend di crescita, nel promuovere l’utilizzo della bici, nel creare opportunità di business e lavorative e nello sviluppare un’adeguata e sicura infrastrutturazione ciclabile che sia attrattiva anche dal punto di vista turistico.

L'AUTORE
Eleonora Ruatti
Account Manager
Eleonora, account manager di Dolomeet, collabora nello sviluppo progetti, affianca i senior partner e coordina le attività di graphic design.