Inaugurato il BRN Village: il primo villaggio in Italia interamente dedicato alla bicicletta

05/06/2023

Sabato 3 giugno inaugurato il BRN Village: il 1° Villaggio in Italia interamente dedicato al mondo della bici. 

Un evento atteso da quasi 2 anni durante il quale tuttavia le attrazioni del BRN Village si sono evolute ed arricchite.

6 differenti tracciati adatti ai ciclisti di tutte le età: dalla pista di educazione stradale alla mini pump junior, dalle 2 Pump Track Kids e Pro che con i loro 3.200 m² di sviluppo complessivo costituiscono l’area pumptrack più grande d’Italia, alle linee di Dirt Jumps, fino ad arrivare al nuovissimo tracciato XC/MTB.

Il parco, aperto al pubblico a partire da Domenica 4 Giugno 2023, quando i cancelli del villaggio si sono aperti per la prima volta alla cittadinanza e ai tanti ciclisti appassionati. Il complesso si sviluppa su un’area di 70.000 metri quadri ottenuta bonificando una ex-area industriale abbandonata da oltre 20 anni.

Oltre alle 600 nuove piantumazioni e un percorso ciclopedonale di quasi 2 km lineari integrato e collegato alla rete ciclabile del comune di Forlimpopoli ne fa un eccellenza della sostenibilità ambientale.

Il BRN Village è inoltre dotato di un impianto fotovoltaico da 200KW che soddisferà l’intero fabbisogno energetico dell’azienda e del parco, garantendo un volume di mancate emissioni nell’atmosfera superiore alle 87 tonnellate annue.

L’inaugurazione del BRN Village: la presentazione del progetto

Tante le istituzioni che si sono alternate sul palco dell’affollata sala conferenze per un’inaugurazione celebrata all’indomani degli eventi calamitosi che hanno così tanto provato l’Emilia Romagna.

Non è un caso se il plauso più grande sia andato a fornitori e dipendenti che hanno alternato giornate a casa a spalare fango e giornate nel parco a preparare l’apertura.

Un momento di difficoltà ripercorso da Andrea Corsini – Assessore al Turismo della Regione Emilia Romagna – che ha purtroppo registrato quanto difficile sia stato comunicare la reale situazione della riviera che, di fatto, non è stata toccata dagli eventi calamitosi.

La parola è passata poi a Vito Cozzoli –  Presidente di Sport e Salute – che ha espresso i complimenti da parte della società e del Governo per l’impresa. Un investimento che arricchisce il mondo dello sport dedicato ai giovani in un territorio, la Romagna, abituata a far crescere l’industria ed il paese. 

“In Italia 31% della popolazione è sedentaria mentre in Romagna e il 16%. iIn Italia gli impiegati nel mondo sportivo sono l’1.4% mentre in Romagna il 2.8%. Questi dati confermano che il territorio promuove una reale unione di sport e stili di vita.

E’ toccato poi ai fratelli Bernardi raccontare la storia dell’investimento, una storia che parte da nonno Guglielmo, che girava in bici a vendere coprisella fatti a mano da un artigiano locale.

Una azienda famigliare che parte pedalando e che si evolve con il padre di Marco e Gianluca, il signor Natalino, che acquista prima un auto, poi un camion piccolo e poi sempre più grande per esercitare il lavoro di ambulante.

L’inaugurazione del BRN Village dalle parole dei fratelli Bernardi

Una storia di tenacia e di rinascita raccontata da Marco e Gianluca, con al centro momenti di difficoltà ma anche di grande successo.

Gianluca Bernardi – Nel 99 ero architetto a Milano e il babbo muore mentre Marco era già qui. Cominciamo a lavorare insieme ma scoprimmo che il babbo, più che un fornitore, era amico dei clienti e con i figli non funzionava. Iniziamo quindi a fare gli agenti.

Marco Bernardi – Ero entrato un anno prima che il babbo morisse e con non poche difficoltà lo convinsi a stampare un primo catalogo, in bianco e nero. Era il 1998 e fu una base su cui lavorare.

Gianluca Bernardi – BRN nasce dal nostro codice fiscale per l’esigenza di posizionare un brand sui prodotti che fosse meno invadente. BRN distribuisce marchi importanti ma il 70% è ormai fatto in BRN.

Marco Bernardi – All’estero BRN poteva essere più facile da comunicare. Negli ultimi 5 anni l’estero è cambiato molto. Fino a prima del Covid assistevamo ad una delocalizzazione delle produzioni in Asia ma dopo il Covid molti sono tornati. Oggi abbiamo 1000 negozi in Europa e 4000 in Italia che, rispetto ai 90 clienti di babbo natalino sono tanti o oggi il parco ha assunto già 30 persone.

BRN: da 90 clienti a 500 negozi serviti

Una avventura che non coinvolge solo il marchio BRN ma anche l’universo di fornitori e nuovi prodotti inventati o acquisiti come la storia di Cigno.

Gianluca Bernardi – Nel 2005 Cigno (una azienda attiva nella produzione dell’omonimo lucchetto ndr) chiude e BRN prende marchio e macchinari per portare avanti la produzione del lucchetto. Era un marchio del made in Italy e l’obiettivo era non farlo morire. Facemmo una fiera e per l’occasione ci inventammo un modello di bicicletta che fosse un display per il lucchetto. Andò a finire che solo in fiera vendemmo 60 bici. Marco invece nel frattempo si è dedicato ad una nuova linea di prodotti alimentari salutari e dedicati al ciclista.

Marco Bernardi – non trovavamo sul mercato cibo che fosse realmente buono ed abbiamo deciso di partire con una nostra linea di alimentazione. 6 anni fa la prima linea che oggi conta oltre 100 prodotti distribuiti nei negozi e proposti del ristorante e bar del parco.

Un panorama di prodotti salutari con al centro collaborazioni importanti nel mondo medico come con Istituto oncologico Meldola grazie al quale hanno scoperto che i prodotti BRN sono talmente sani che vanno bene per pazienti oncologici evitando effetti collaterali.

Gianluca Bernardi – L’idea del parco è nata per una esigenza logistica. Nel 2015 lavoravamo su 8 magazzini diversi e la necessità di pensare ad una sede unica si faceva sentire. L’idea però non era quella di cementificare aree verdi ma di recuperare aree dismesse, in una logica di sostenibilità ambientale. Vediamo quindi l’area dello zuccherificio forlimpopolese Sfir e dopo un primo sopralluogo Marco si entusiasma.

il BRN Village: se ricevi devi dare

Parte l’idea di un grande giardino dell’azienda, senza confini per ridare al territorio un po’ di quanto ci ha dato: se ricevi devi dare.

Marco Bernardi – Abbiamo avuto paura per un investimento che costava sempre di più ma la mamma – scomparsa un anno e mezzo fa – era molto ottimista.

Gianluca Bernardi – Il cuore pulsante del Parco è la piazza del ciclista, viene proposta acqua idrogenata per sentire meno la fatica ed è presente un bar caffè e ristorante con buon food.

Marco Bernardi – Proponiamo solo prodotti km zero. Dopo la piazza del ciclista è nata la parte pensata per i bambini, per insegnare uso del casco ed avviarli alle prime pedalate educandoli fin da piccoli. E’ presente una Pump modulare (Evolve Pump Track ndr) ed un percorso didattico per insegnare la mobilità cittadina ed il codice della strada. Abbiamo la pump track in asfalto più grande di Europa sulla quale sta girando oggi la nazionale di BMX, una linea salti da dirt che ha una storia particolare. All’inizio non era prevista. Una mattina arriviamo al cantiere e troviamo dei cartelli fatti dai ragazzi che recitavano: fateci una linea dirt. L’abbiamo fatta. Ultima ma non meno importante un tracciato MTB di 1 Km che corre attorno al logo BRN.

Il BRN Village: architettura, design e sostenibilità

E’ toccato poi all’architetto Paolo Pedrizzi illustrare i termini del progetto. “5 anni fa BRN va in crash logistico e decide di trovare una sede e fare un investimento risolutivo. In due anni e mezzo, con in mezzo il Covid e lo sconquasso del mercato edilizio siamo qui ad inaugurare. Una partenza travagliata ma poi le cose si sono incastrate sempre al meglio: 10 milioni di investimento dedicato al parco ed 11 milioni sede e capannoni oltre a 5 milioni di investimento in automazioni 4.0.”

Filo conduttore ed elemento di successo del progetto le aziende fornitrici che nei giorni precedenti l’inaugurazione hanno lavorato giorno e notte per completare il parco.

Domenico Dipinto dello Studio Dipinto – Succi di Forli ha invece curato la parte strettamente riferita al parco.

“Abbiamo realizzato il primo parco per la bici in Italia, un progetto di rigenerazione urbana ed una sfida per lo studio. Un parco dalla forte componente tecnica e parte naturalistica, un polmone verde con 50.000 metri quadri di verde, oltre 600 alberi e 2000 piante erbacee perenni. Un valore straordinario che interviene sulla cultura della società per un Parco della socialità pensato per stare in famiglia”.

Istituzioni sportive e pubbliche in prima fila

A chiudere la parte formale l’intervento di due pilastri del ciclismo: l’ex CT della Nazionale e presidente dell’APT dell’Emilia Romagna Davide Cassani ed il Vicepresidente UCI Renato Di Rocco.

Davide Cassani, di rientro dal Tuscany Trail, ha raccontato di come in vita sua abbia percorso 800.000 km in bici, una passione che l’ha portato al professionismo e non ancora passata. Lo sport è salute e attraverso questi bike park educhiamo bambini, la Pump track invece permette di imparare tecniche utilizzabili in altre discipline.

Per Renato di Rocco la passione è alla base di tutto: “per uno cresciuto in una fabbrica di bici solo ad ascoltare il racconto di questa impresa non può che emozionarsi. Nel 2005 mi sono candidato alla Presidenza FCI con l’idea di bici come stile di vita. Oggi questo concetto è per fortuna assodato e corre l’obbligo di andare sempre avanti su questa strada. Inaugurare questo presidio nella giornata mondiale della bicicletta è un’impresa mondiale.”

Ma qual’è il modo migliore per inaugurare un nuovo parco se non fare un’opera di bene?

L’alluvione in Emilia Romagna ha purtroppo reso inagibili scuole e asili e ne ha compromesso arredi ed attrezzature. Alle scuole di Forli e Cesena ed in provincia saranno consegnate delle nuove bici per bambino simbolicamente date in mano ai sindaci di Forli e Cesena che, con i colleghi dell’ambito territoriale, hanno partecipato all’inaugurazione ed al taglio del nastro: un grande momento per BRN ma soprattutto un grande momento per lo sport ed il ciclismo italiano.

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L'AUTORE
Alessio Migazzi
CEO | BoD
Alessio Migazzi è tra i fondatori di Dolomeet SrL di cui è CEO dal 2016. Appassionato di management e strategia d’impresa, ha lavorato prevalentemente nel campo della comunicazione come project & marketing manager.