
John Gill il Signore del Boulder
John Gill il Signore del Boulder è una breve lettura carica del carisma del personaggio narrato.
Nato nel 1937 John Gill è stato un innovatore, esploratore di difficoltà e silenzioso costruttore di un nuovo modo di concepire l’arrampicata.
Scientifico e calcolatore nella preparazione atletica tanto quanto lo era nella professione, Gill ha raccolto la sfida impossibile di elevare gradi e difficoltà e di farlo abbinando alla forza ed alla resistenza muscolare grazia e poesia.
John Gill era molto più di un climber, è considerato il padre del moderno bouldering (il Signore del Boulder) ma anche la persona che portò il livello di arrampicata americano dal 5.9 (6a in scala Francese ndr) al 5.14 (8b/8b+), superando barriere al tempo inconcepibili.
Eccellente ed innovatore nello sport e nel lavoro.
Mentre elevava gli standard di difficoltà su roccia a mani nude dell’epoca, tra l’altro introducendo nel settore l’uso della magnesite al tempo appannaggio esclusivo dei ginnasti, John Gill era un brillante matematico e docente universitario presso la University of Southern Colorado.
In questa doppia veste, che rende unico il suo profilo di sportivo, fu in prima linea nello studio di funzioni complesse e trasformazioni frazionarie lineari.
Di John Gill sportivo colpisce l’estetica e l’enfatizzazione della grazia del movimento rispetto alla semplice efficienza ma anche la durezza degli allenamenti e la ricerca di un parallelo costante tra ginnastica artistica ed arrampicata sportiva come a trasportare dalla prima alla seconda potenza e grazia allo stesso tempo.
Una ricerca continua della perfezione che in qualche modo riprende ed applica il metodo adottato dal Gill matematico tra l’altro ben raccontata nel 4° episodio di Legacy Series, approfondimento video edito dal Club Alpino americano.
Con questo libro, che ho letto nel 2003 e poi riletto a più riprese, Pat Ament ci racconta che “ciò che Gill ha insegnato al mondo dell’arrampicata è solamente parzialmente legato all’arrampicare… il risultato è un raro, brioso, stimolante seminario sulle capacità individuali, sull’eccellere, sulla passione e sulla pratica”.
Da leggere assolutamente.
Ament Pat. John Jill. Il signore del Boulder. Edizioni versante SUD collana i rampicanti, 2002, 167 pag.
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