Strategia Oceano Blu: vincere senza competere

15/08/2022
3 minuti di lettura

Oggi vi presento uno dei miei Top 3 libri di business ovvero “Strategia Oceano Blu: vincere senza competere”.

Il titolo originale è “Blue Ocean Strategy: How to Create Uncontested Market Space and Make the Competition Irrelevant”, di W. Chan Kim e Renée Mauborgne.

Lo considero un libro illuminante ma allo stesso tempo difficile da recensire in quanto intriso di concetti talmente validi che non è facile sintetizzarli senza rimandare ad una lettura completa del volume.

Proverò per punti e facendomi aiutare dalla distribuzione dei capitoli che seguono pedissequamente i principi della strategia.

Strategia Oceano Blu: i concetti chiave

Il primo concetto da tenere bene a mente sfata il mito della competizione come traino della strategia.

Secondo gli autori infatti la competizione non dovrebbe stare al centro del pensiero strategico ponendovi invece il cliente.

Il secondo concetto rivoluzionario è insito nella stessa unità di analisi di base dello studio che, secondo gli autori, non è l’azienda o il settore ma la “mossa strategica” messa in campo, dove per mossa strategica si intende l’insieme di azioni e decisioni manageriali legate all’offerta di nuovi prodotti/servizi.

Il terzo concetto è l’autoreferenzialità. Le strategie di sviluppo delle aziende sono mosse dalla domanda (esterno/interno) o dall’operatività (interno/esterno)?

L’approccio strategico alla creazione di un oceano blu è rimasto comunque coerente nel tempo ed indipendente dal settore.

Entrando nel pratico si parte ovviamente formulando una strategia Oceano Blu ridefinendo i confini del mercato e selezionando le opportunità esistenti.

Dobbiamo poi ricordarci che chi cerca di dar vita ad un oceano blu persegue allo stesso tempo l’obiettivo della differenziazione e quello del contenimento dei costi.

I casi concreti, i veri Oceano blu che susseguono nel libro

Cirque du Soleil – Ha creato uno spazio di mercato incontrastato neutralizzando la concorrenza rivoluzionando il concetto di circo, togliendo gli animali dalle attrazioni ed aumentando la spettacolarità delle esibizioni. 

JCDecaux – azienda operante nel settore della pubblicità tabellare capì che nelle città mancavano spazi pubblicitari e offrì ai municipi di realizzare pensiline per autobus ed arredi urbani gratuiti pur di poterli utilizzare come veicoli pubblicitari.

Novo Nordisk – produttore di insulina che, analizzando il mercato, ha spostato il focus dai medici agli utenti finali ed immesso sul mercato una innovativa penna che permette di iniettare la propria dose giornaliera di insulina. Il mercato in quel momento si muoveva per fiale e siringhe.

Pillole di Strategia Oceano Blu

Come sempre, durante le mie letture, mi sono segnato alcuni passaggi importanti e alcuni punti che ritengo fondamentali del libro, li condivido con te qui di seguito:

I settori industriali non stanno mai fermi, si evolvono continuamente: tutto è in continuo mutare, evolversi, e proprio per questo bisogna sempre cercare di innovare e migliorare. Pensiamo alla Apple ed alle sue invenzioni: iPod, iPhone, iPad, iMac, … Non è un caso che ogni volta la Apple sia uscita con un nuovo prodotto in un settore che prima quasi “non esisteva” (il lettore mp3 portatile, lo Smartphone, il tablet, l’All in One, …).

Le aziende che creano un oceano blu non usano i concorrenti come benchmark: i concorrenti non devono essere un punto di riferimento, la logica da seguire è invece quella che nel libro viene definita value innovation, vale a dire innovazione di valore.

Invece di concentrarci sulla concorrenza e sul come superarla, dovremmo imparare a neutralizzarla offrendo ai nostri clienti o potenziali acquirenti un significativo aumento di valore, e per farlo dobbiamo unire innovazione, utilità, prezzo e voci di costo, differenziandoci dagli altri e contenendo al tempo stesso i costi.

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L'AUTORE
Alessio Migazzi
CEO | BoD
Alessio Migazzi è tra i fondatori di Dolomeet SrL di cui è CEO dal 2016. Appassionato di management e strategia d’impresa, ha lavorato prevalentemente nel campo della comunicazione come project & marketing manager.