La bicicletta, un mezzo antico che ha da poco compiuto i suoi 200 anni, ma che è entrato a far parte della nostra quotidianità solo da poco tempo: spesso sentiamo parlare dei sui effetti positivi per migliorare il nostro stato d’animo e la nostra forma fisica, ma quest’attività offre molto di più! Molte ricerche, tra cui quella di Humanitas, ospedale ad alta specializzazione, centro di Ricerca e sede di insegnamento universitario, affermano infatti che la bike ha anche molti benefici medici. La descrivono come un vero e proprio strumento di prevenzione da malattie cardiovascolari, capace anche di alleviare i sintomi di varie patologie, come ad esempio il morbo di Parkinson.
Andiamo dunque a vedere nello specifico tutti i benefici medici che quest’attività offre.
Chi ne trae i maggiori vantaggi?
Il ciclismo è uno sport praticato a livello agonistico e amatoriale non solo da giovani ed esperti, ma sopratutto da fasce di età più avanzate. Per le categorie over 60-70 l’attività ciclistica rappresenta un’ ottima via per la salvaguardia delle articolazioni nonchè strumento utile alla gestione delle persone in sovrappeso.
Quest’attività è particolarmente indicata anche per coloro che soffrono di patologie invalidanti, come per esempio i cardiopatici: rappresenta infatti un ottimo sistema per allenare l’apparato cardiovascolare, contribuendo alla prevenzione di patologie molto diffuse al giorno d’oggi, come l’infarto o l’ictus.
I benefici medici della bike
Ivana Moraes-Silva, ricercatrice brasiliana, ha voluto andare al dì la dall’affermare i meri benefici dell’attività aerobica sull’apparato circolatorio in termini di aggiustamenti per mantenere l’omeostasi, ma ne ha applicato i concetti al trattamento dell’ipertensione.
Capiamo dunque come si possano sfruttare questi vantaggi non solo per il benessere sportivo, ma anche come medium per trattare patologie specifiche. Una di queste è l’ipertensione arteriosa, una patologia silente, di cui si stima che circa il 40% italiani con più di 50 ne soffra.
Inoltre gli adattamenti cronici che l’attività fisica in bicicletta apporta, producono benefici a lunghissimo termine, anche molti anni dopo. Uno studio danese ha infatti dimostrato che chi pratica questo sport almeno 60 minuti a settimana vive la terza età più in salute. L’analisi compiuta ha inoltre affermato che l’utilizzo della bici per almeno 30 minuti al giorno è sufficiente per ottenere una sensibile riduzione dell’incidenza degli attacchi di panico.
Il bikepacking contro il morbo di Parkinson
Ancora scettico sull’efficacia di questo mezzo e sui benefici che può portare in termini si salute e benessere? Allora approfondisci l’esperimento compiuto da un medico di Milano che ha deciso di intraprendere un’avventura bikepacking con uno suo paziente e amico, Simone, affetto dal morbo di Parkinson.
Il dottor Borroni prese ispirazione da Davis Phinney, ex campione di bici su strada, che dopo aver scoperto di essere affetto da morbo di Parkinson creò una campagna fondi per sensibilizzare la ricerca in questo settore: da varie ricerche statunitensi, emerge che il ballo e la bici sono le attività maggiormente indicate per chi soffre di questa malattia.
Il medico allora, spinto dalla curiosità e dalla voglia di migliorare la vita dell’amico malato, decise di partire e testare l’attività in bicicletta come antidoto contro il morbo.
Il viaggio con Simone durò una settimana: un percorso di 700 km e circa 1000 metri di dislivello immersi nella natura veneta e friulana. Dopo appena due giorni, i risultati del miglioramento del paziente furono tangibili. Infatti, durante l’avventura non necessitò del DBS, dispositivo medico che permette di inviare stimoli a determinate aree del cervello, il quale solitamente veniva modulato circa 10 volte al giorno. Inoltre, dimezzò il dosaggio dei farmaci di cui faceva uso quotidianamente.
Non dimentichiamo però anche i risvolti psicologici che questo viaggio portò a Simone. Lo risollevò d’animo facendogli acquisire una grande autostima e consapevolezza delle sue capacità.
Una settimana vissuta senza sentirmi ammalato di Parkinson
Simone Masotti
Quindi, non solo la bici aiuta la nostra forma fisica e mentale ma è anche un’ottima cura e prevenzione. E tu dunque che aspetti ad iniziare a pedalare o ad usare la bike per i tuoi spostamenti? So, get on your bike and leave. Pedal to stay healthy!
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