La bicicletta fa ormai parte della nostra quotidianità. Siamo abituati ad ammirarla ed utilizzarla in vari contesti e occasioni, ad esempio per andare a lavoro, nella pratica del ciclismo o per delle semplici scampagnate. Nel corso degli anni, però, qualcuno è andato oltre questa tradizionale visione trovando nella bicicletta una vera e propria ispirazione, tanto da renderla protagonista di opere ed installazioni d’arte.
La bicicletta come protagonista di opere ed installazioni artistiche
L’idea di fondo che viene raffigurata e condivisa è il movimento. Chi ammira queste tele si trova immerso e coinvolto nel moto che viene creato. In alcuni casi, però, forte rilievo lo assume la condivisione di messaggi e contenuti più profondi.
Come nell’opera “Le chaîne Simpson” della Toulouse Lautrec. Questa campagna pubblicitaria, che puntava alla sponsorizzazione di una catena di biciclette, condivide il concetto della parità di genere. Infatti sul tandem troviamo Lisette Marton, campionessa europea di ciclismo che indossa abiti considerati all’epoca solo maschili.

La bicicletta: un ottimo punto di partenza per i futuristi
Il tema della bicicletta, del ciclista e del loro legame, fu molto amato e apprezzato dai futuristi. Diedero vita a delle rappresentazioni più attive ed incisive, con linee e colori che si intersecano tra loro per condividere dinamismo e movimento.
Umberto Boccioni con l’opera “Dinamismo di un ciclista” seppe rappresentare la trasformazione che il ciclista e la bicicletta subiscono durante il loro percorso. Un’espressione dello spostamento del corpo, della velocità e della forza.

Anche Gerardo Dottori diede spazio ad una rappresentazione simile dove il paesaggio circostante si integra con la figura del ciclista e della bicicletta. L’opera diventa dunque agli occhi dell’osservatore un’unica cosa.

Infine non possiamo non nominare Fortunato Depero con “Ciclista attraverso la città” che rappresenta la bicicletta come una macchina da guerra, per citare le parole dello stesso autore.

Anche lo sforzo e la fatica sono elementi presenti in queste raffigurazioni, associati sempre al tema del movimento. Mario Sironi infatti riprodusse in modo ottimale l’impegno di un corridore alle prese con una salita.

Bicicletta nell’arte: non solo opere pittoriche, ma anche istallazioni di Street Art
Andando a vedere le rappresentazioni più moderne che diedero una nuova vita alla bicicletta, incontriamo “Riding bikes” di Robert Rauschenberg. Un’opera innovativa e moderna. Una scultura che raffigura due biciclette in posizione verticale una accanto all’altra dove dei sottili neon vanno ad evidenziare le forme e caratteristiche del mezzo. La scultura si trova a Berlino posizionata in una piccola vasca di acqua che crea degli interessanti specchi di luce.

Ernst Zacharevic invece condivide una nuova essenza e concezione della bicicletta nell’arte in “Bambini in bicicletta”. Questa accattivante e intrigante installazione con una scena di vita quotidiana che si trova in Malaysia, attira l’attenzione e invoglia l’osservatore a fermarsi e scattare un’originale foto.

La più recente delle rappresentazioni, che vede protagonista il mezzo a due ruote, è il lavoro di Banksy: “Ballando con la ruota di bici”. L’opera rappresenta una bicicletta legata ad un palo alla quale manca la ruota posteriore, che troviamo rappresentata come hula hoop assieme alla bambina sul muro retrostante. Quest’opera presente a Nottingham, in Inghilterra, è stata portata a termine durante la pandemia. Si pensa rappresenti un simbolo di vicinanza dell’autore nei confronti della città che stava vivendo una pesante situazione con il numero di contagi.

Le opere sopracitate sono dunque alcuni dei molteplici esempi di rappresentazioni che vedono la bicicletta protagonista di opere ed installazioni. Hanno permesso di apprezzare maggiormente i caratteri peculiari osservandola però da un’altra prospettiva.
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