È proprio nella settimana di punta del ciclismo italiano che Banca Ifis pubblica il suo rapporto sul valore del ciclismo italiano, soffermandosi su produzione, tesseramento e con un focus particolare sulle competizioni ciclistiche in Italia, come il Giro di Lombardia che da solo genera quasi 50 milioni di euro.
“Ciclismo, Italia leader nella produzione e nella valorizzazione delle corse sportive – Il caso ‘Giro di Lombardia’” questo il titolo dell’analisi realizzata dall’Ufficio Studi di Banca Ifis nell’ambito dell’Osservatorio sullo Sport System Italiano, il progetto di ricerca dell’Istituto specializzato nei prodotti e servizi per le piccole e medie imprese, che ha l’obiettivo di fotografare il valore economico e sociale dello Sport System del nostro Paese.
Official partner della competizione amatoriale Il Lombardia, Banca Ifis sostiene che il ciclismo in Italia non è solo passione, ma anche economia con 1,5 mld di euro di ricavi per le imprese di biciclette e componentistica. E tutto questo lo fa in una settimana clou del ciclismo Italiano: il saluto al professionismo di Vincenzo Nibali, il record dell’ora di Filippo Ganna e il primo mondiale gravel a Vicenza.
Gli appassionati
4 milioni i praticanti di ciclismo in Italia tra amatori e professionisti, ben 10,7 milioni quelli che si dichiarano appassionati, il che equivale al 21% della popolazione nazionale maggiorene. A confermarlo anche i numeri della Federazione Ciclistica Italiana che entra nel piccolo gruppo (solo 3) delle grandi Federazioni sportive con trend positivo in termini di iscritti durante l’ultimo triennio (assieme a Nuoto e Atletica). Parliamo di più di 70mila tesserati (+13% nel corso del 2021) di cui il 10% femminile, percentuale in costante aumento: dal 2017 ad oggi il numero delle tesserate è cresciuto a doppia circa, in rialzo dell’11%.
La tradizione lombarda
Interessante notare che ben il 20% dei tesserati provengono dalla Lombardia, una Regione che per numero di praticanti, società sportive e prestigio delle competizioni che ospita stacca di diverse lunghezze tutte le altre. Qui si registrano 6 società ogni 100.000 abitanti che va a posizionare la regione al primo posto nazionale in termini di società sportive affiliate alla FCI.

Ma qual è il profilo dell’appasionato di ciclismo italiano?
Secondo Banca Ifis si interessa particolarmente a temi come sostenibilità e natura:
- l’87% è impegnato sul fronte del riciclo
- il 71% è d’accordo sull’utilizzare il meno possibile l’auto
- il 54% è disposto a pagare di più per prodotti sostenibili
- il 72% pratica turismo attivo, svolgendo attività fisica durante le proprie vacanze
- il 60% sceglie mete in base alla bellezza naturale del paesaggio
- il 60% è disposto a spendere di più durante le vacanze rispetto alla vita quotidiana.
La produzione
Non solo passione e vacanza per stimare il valore del ciclismo in Italia, ma anche lavoro e produzione. In Italia si registrano 610 aziende tra produttori di biciclette e componentistica, i cui ricavi formano il 29% del fatturato complessivo dei produttori di veicoli (stimato in 5,2 miliardi di euro). Si parla di un volume di quasi 1,5 miliardi di euro, con una crescita media annua stimata del 7,3% per il biennio 2022/2023.
Particolare spinta è data dal mondo dell’elettrico con una produzione in rialzo del 25% nel 2021, che ha portato ad incidere per l’11% sul totale.
Questo fermento lavorativo porta l’Italia sul tetto d’Europa: siamo i leader in termini di produzione (market share del 21%), seguiti da Germania (15%) e Portogallo (12%).
Valore economico de Il Lombardia
Ma il ciclismo è anche i grandi eventi sportivi, e Banca Ifis si concentra sul Giro di Lombardia, competizione storica che vede la sua prima edizione svolgersi nel lontano 1905 e che, non a caso, è annoverata tra le cinque Classiche Monumento del ciclismo, al pari della Milano-Sanremo, del Giro delle Fiandre, la Parigi-Roubaix e la Liegi-Bastogne-Liegi.
Un evento che vale 49 milioni di euro.

Si parla di 7,8 milioni di euro di valore indiretto, essendo la competizione un volano per l’intero territorio lombardo e i suoi percorsi naturalistici che attirano ogni anno un numero crescente di cicloturisti.
I restanti 41,4 milioni sono tutti però generati direttamente dall’evento! Una componente massiccia, che trova la sua maggiore rilevanza nella spesa degli appassionati provenienti da fuori Regione, che usufruiscono di un maggior numero di servizi:
- 43% del valore totale destinato alla ristorazione e ai produttori di prodotti tipici del territorio
- 26% al comparto ricettivo, con una permanenza media sul territorio di 2-3 pernottamenti
- 20% circa allo shopping
- 11% per i trasporti.
Assodato il fatto che le competizioni sportive non generano solo costi ma anche e soprattutto valore, scopriamo assieme come organizzare al meglio una manifestazione sportiva.