European Cycling Strategy: i nuovi target UE sulla bicicletta

Una storica risoluzione in tema di ciclabilità è stata adotatta a febbraio dall’Parlamento Europeo con l’obiettivo di stimolare la Commissione Europea a sviluppare una European Cycling Strategy finalizzata a raddoppiare i km percorsi in bicicletta in ogni Stato membro entro il 2030. Nell’ottica di una politica di sviluppo della mobilità sostenibile, la risoluzione invita dunque gli Stati membri ad aumentare significativamente gli investimenti nella costruzione di infrastrutture ciclabili e a sostenere politiche industriali per l’intero comparto.

Questa risoluzione, adottata grazie all’iniziativa di alcuni Membri del Parlamento Europeo sotto la guida di Karima Delli eurodeputata dal 2009 e presidente della commissione per i trasporti e il turismo, è la sintesi perfetta di cosa ogni Stato membro della UE debba considerare affinchè ci si possa muovere nelle aree urbane in maniera veloce, sicura e rispettosa dell’ambiente che ci circonda.

Un‘iniziativa cruciale per delineare le future politiche europee sulla bicicletta: un documento che esamina sistematicamente le politiche dell’UE relative alla bicicletta ed elenca le azioni raccomandate rivolte principalmente ai responsabili politici europei e, ove applicabile, ai livelli nazionale, regionale e locale.

Il piano d’azione

Il documento stabilisce un piano d’azione per sviluppare più infrastrutture ciclistiche, gettare terreno fertile in Europa per la produzione di biciclette, componenti e batterie e far crescere due milioni di posti di lavoro in un ecosistema ciclistico che comprende produzione, turismo, vendita al dettaglio, salute e sport che già impiega un milione di persone in Europa oggi.

La risoluzione richiede una serie di azioni specifiche per consentire e far crescere l’uso della bicicletta, tra cui, a titolo esemplificativo ma non esaustivo:

  • Aumentare significativamente gli investimenti in infrastrutture ciclabili sicure e separate e integrare la bicicletta nelle strutture urbane
  • Prendere in considerazione la bicicletta quando si costruisce o si aggiorna l’infrastruttura della rete transeuropea di trasporto (TEN-T)
  • Includere l’industria del ciclismo nell’ecosistema della mobilità della strategia industriale dell’UE
  • Sostenere la produzione di biciclette e componenti “Made in Europe”.
  • Consentire la creazione di ulteriori posti di lavoro di alta qualità nel settore del ciclismo
  • Aumentare l’accessibilità e la convenienza delle biciclette
  • Accelerare lo sviluppo della rete EuroVelo, la rete europea di piste ciclabili, e dei suoi 17 percorsi
  • Promuovere luoghi di lavoro a misura di bicicletta
  • Consentire parcheggi per biciclette sicuri e protetti e capacità di ricarica per le e-bike
  • Designare il 2024 come l’Anno europeo del ciclismo

I 17 punti della European Cycling Strategy

  1. La bicicletta, mezzo di trasporto a tutti gli effetti
  2. manutenzione ed integrazione delle infrastrutture
  3. sinergia tra mezzi di trasporto
  4. una rete parallela alla linea ferroviaria
  5. ebike e bike sharing a prezzi accessibili
  6. norme di sicurezza
  7. stakeholder della strategia industriale dell’UE
  8. lavoro e produzione per stimolare la competitività
  9. inclusione
  10. educazione e formazione
  11. regole per la sicurezza e protezione degli utenti
  12. potenziale della bicicletta elettrica
  13. parcheggi sicuri e protetti per le biciclette
  14. ruolo di aziende e organizzazioni nello sviluppo del settore
  15. turismo e aree rurali
  16. riduzione dell’IVA
  17. 2024, anno della bicicletta

Il contenuto della risoluzione

La delibera parte con un focus sul tema della produzione di biciclette – che ad oggi conta circa 1.000 piccole e medie imprese – per poi presentare le esigenze e le sfide del settore, comprese quelle relative alla sicurezza, alle infrastrutture e all’occupazione. Secondo gli eurodeputati, la mancanza di parcheggi sicuri e di piste ciclabili dedicate, nonché misure insufficienti per prevenire i furti, sono alcuni degli ostacoli che impediscono alle persone di utilizzare la bicicletta come mezzo quotidiano per spostarsi in città. È dunque di fondamentale importanza stabilire nuove priorità a livello europeo, nazionale e regionale.

Le infrastrutture

L’attenzione si concentra dunque sui processi di pianificazione e sviluppo delle infrastrutture ciclabili e intermodali dei vari stati membri, chiedendo loro di tenere in considerazione il tema della ciclabilità già durante le fasi di progettazione di soluzioni collegate alla mobilità urbana ed extraurabana. Si parla ad esempio di aggiungere piste ciclabili che corrono parallele ai binari ferroviari o alle vie navigabili interne, ove possibile. I deputati incoraggiano inoltre le autorità locali (e nazionali) ad aumentare significativamente gli investimenti nelle infrastrutture ciclabili e ad integrare sistemi di bike sharing a prezzi accessibili nei loro piani di mobilità urbana.

La produzione

La risoluzione sulla strategia europea per la bicicletta invita inoltre la Commissione europea e gli Stati membri a sostenere la produzione di biciclette e componenti “Made in Europe”, stimolando così la competitività dell’industria dell’UE, contribuendo così al reshoring e alla sicurezza della catena di approvvigionamento. Si suggerisce poi di ridurre le aliquote IVA per la fornitura, il noleggio e la riparazione di biciclette ed e-bike per rafforzare il settore.

L’accessibilità

Infine, i deputati mirano a garantire l’accessibilità alla bicicletta alle persone con mobilità ridotta e ai gruppi vulnerabili. Si propone in tal senso ad esempio di utilizzare Il Fondo sociale europeo per il clima e i Fondi strutturali e di investimento per aiutare le persone più colpite dalla povertà dei trasporti, sostenendole con l’acquisto di biciclette o l’accesso ai servizi di bike sharing.

Secondo la presidente della commissione TRAN, l’eurodeputata Karima Delli, con questo voto il Parlamento europeo sta adottando una posizione chiara sulla bicicletta e affermando che si tratta di una modalità di trasporto che dovrebbe essere messa sullo stesso piano delle altre modalità.


In Italia, questa linea di azione è stata tradotta con il Piano Generale di Mobilità Ciclistica, che garantisce, attraverso i fondi del PNRR, 600 milioni di euro per lo sviluppo del cicloturismo nell’intera penisola. Un piano che ci da molta speranza, se non fosse per la vicenda delle ciclovie urbane nella legge di bilancio che ha tolto 84 milioni di euro a disposizione delle amministrazioni locali per lo sviluppo delle rete ciclabili urbane.

Perchè siamo convinti che Primabici sia la migliore balance bike presente sul mercato

È vero, siamo di parte, ma siamo anche sicuri che Primabici è la migliore balance bike presente sul mercato, e adesso vi spieghiamo il perchè.

Vuoi 8 motivi che ti assicurano che Primabici è la migliore bici senza pedali per il tuo bambino? Eccoli qui.

  1. LEGGERA E MANEGGEVOLE

Le balance bike Primabici hanno un peso che varia tra i 3,2 kg e i 3,9 kg in base alle ruote che montano. Questo le rende più maneggevoli e perfette anche per i bambini più piccoli, a partire dai 18 mesi.

  1. QUALITÀ DEI MATERIALI

Il telaio delle bici senza pedali Primabici è composto da una lega di alluminio e magnesio che garantisce stabilità e durevolezza nel tempo. La lega in questione è il 30% più leggera rispetto alle più comuni leghe di alluminio utilizzate in ambito ciclistico, è il 21% più resistente e non da ultimo è al 100% riciclabile.

Tra i metalli strutturali infatti il magnesio può essere considerato quello più leggero: la sua bassa densità, unita a proprietà meccaniche molto interessanti permette di realizzare componenti leggeri e molto robusti. Se poi diciamo delle sue buona capacità di assorbimento vibrazionale si può capire perché nel mondo della bici si guardi a questa lega con tanto interesse. Allo stesso tempo il magnesio è però un materiale che di difficile lavorazione: ecco il perchè di un costo più elevato rispetto ad alcuni prodotti concorrenti.

  1. POGGIAPIEDI ANTISCIVOLO

Tutte le Primabici sono dotate di poggiapiedi, componenti fondamentali per la crescita del bambino durante le diverse fasi di utilizzo, in previsione del passaggio ai pedali. Ve ne parliamo più approfonditamente in questo articolo.

In questo caso il poggiapiedi è composto da due pedane laterali integrate nel telaio le quali sono rivestite di uno speciale materiale antiscivolo che aiuterà i bambini nel tenere i piedi fermi e ben appoggiati.

  1. MANUBRIO

Forse il componente più importante di tutta la bicicletta. Il manubrio, elemento indispensabile per accompagnare il bambino nella crescita e nelle fasi si apprendimento dell’utilizzo della bici. Le balance bike Primabici montano un manubrio con le seguenti caratteristiche:

  • a piega bassa, con una curvatura minore per una posizione di guida caricata maggiormente in avanti e più agevole nelle fasi di curvatura
  • attacco manubrio riser per regolarlo in diverse posizioni in base alle proprie esigenze
  • con inclinazione regolabile
  • manopole ergonomiche con impugnatura morbida e resistente all’usura. Dotate di protezione dagli urti e rinforzi antiscivolo per la massima sicurezza, impendendo lo scivolamento e lesioni alla mano in caso di incidenti laterali.

  1. PIU VERSIONI DISPONIBILI

Grazie alla possibilità di scegliere tra le ruote in gomma e quelle gonfiabili, le bici senza pedali di Primabici possono essere utilizzate su qualsiasi superficie a partire dai 18 mesi fino ai 5 anni. Le balance bike infatti sono disponibili con ruote in EVA FOAM in gomma antiforatura e non necessitano di manutenzione: queste sono perfette per i bambini alle prime armi e possono essere utilizzate in casa per prendere confidenza e poi all’esterno su strada o sterrato.

Le ruote con pneumatico gonfiabile garantiscono invece una guida più divertente su tutti i tipi di terreno grazie ad una maggior aderenza e tenuta laterale. Il cerchio e i raggi non sono più in plastica, bensì in alluminio. Se questo tipo di ruota necessita più manutenzione e controllo, sarà però in grado si offrire prestazioni migliori e una velocità di avanzamento più elevata.

Scopri come gonfiare al meglio le ruote delle balance bike attraverso questo approfondimento.

  1. COLORI

Nello shop Primabici è disponibile un’ampia scelta di colori per soddisfare i gusti di tutti i bambini, genitori e nonni. Puoi scegliere tra 8 differenti versioni con combinazioni di colori diverse.

  1. ACCESSORIO NEVE

Il vero plus delle balance bike Primabici è la possibilità di utilizzarle tutto l’anno! Grazie al kit Primabici Ski Set sarà possibile trasformare la bici senza pedali in un paio di sci per il divertimento anche sulla neve.

Con la balance bike sulla neve
  1. SCELTA DAI CAMPIONI

Hai bisogno di un’ulteriore garanzia di qualità? Le Primabici Garelli sono la prima scelta dei campioni!

Alessandro De Marchi, campione europeo di Ciclismo, ha scelto una Primabici Neroassoluto per il piccolo Giovanni. Guarda il video!

Sonny Colbrelli, ex ciclista professionista che tra i vari successi vanta anche un oro alla Parigi-Roubaix, ha optato invece per la Special Edition per Tomaso. Guarda il video!

Per la piccola Lisa invece, figlia di Tania Cagnotto, nella sua cameretta c’è già una Primabici Rosavivace ad aspettarla appena diventerà più grandicella.

Dove provarla

Non ti abbiamo ancora convinto che Primabici è la migliore balance bike presente sul mercato? Allora non ti resta che provarla.

Puoi testare le bici senza pedali Primabici presso le Balance Bike School ufficiali oppure sulla pump track durante uno dei tanti eventi organizzati da noi: seguici sui social per restare aggiornato sui prossimi test bike in programmazione.

Dove acquistare

Se ti è rimasto ancora un dubbio, puoi passare presso la nostra sede in Località Zona Industriale, 21 – 38027 Malé (TN) dove i nostri esperti ti mostreranno la balance bike e potrai acquistarla direttamente. Altrimenti comprala sull’e-commerce oppure presso uno dei tanti rivenditori sparsi in tutt’Italia.

Perchè scegliere le colonnine di ricarica bici Zeus?

Se sei alla ricerca di una colonnina di ricarica bici per la tua struttura, allora prima di tutto leggi quali sono le 5 cose da considerare quando si acquista una stazione per la ricarica delle ebike, e ti accorgerai che le soluzioni Zeus Charging Station sono ideali per ogni contesto!

Ecco le motivazioni.

NORMATIVA AMBIENTI PUBBLICI

Come meglio spiegato ed approfondito qui, i sistemi di ricarica Zeus sono conformi alla Norma CEI EN 61851-1 e offrono il servizio di ricarica in Modo 3 attraverso prese Schuko con interblocco, USB o plugin proprietari. Queste soluzioni sono dunque particolarmente adatte anche per Enti Pubblici e grandi aziende.

MODULARITÀ

Le colonnine di ricarica Zeus One possono essere facilmente trasformate in stazioni di ricarica capaci di supportare fino a 10 bici contemporaneamente. Grazie alla struttura modulare, è possibile adattare le colonnine nel tempo per soddisfare le diverse esigenze. Offriamo massima flessibilità nella configurazione della stazione, basandoci sulle richieste del cliente e sull’affluenza del luogo di installazione. Il nostro team tecnico fornisce un supporto dinamico per la progettazione della struttura.

SICUREZZA E QUALITÀ DEI COMPONENTI

Le colonnine di ricarica per bici Zeus sono progettate nel pieno rispetto delle principali normative sulla sicurezza. Le nostre strutture di ricarica per biciclette offrono elevata resistenza agli urti (grado di protezione IK08) e sono dotate di componenti certificati con standard IP55.

MESSA IN RETE E APP MOBILE

Le stazioni di ricarica per ebike possono essere attivate direttamente tramite l’applicazione Zeus App, consentendo un’esperienza di utilizzo rapida e semplice. Grazie all’integrazione con il sistema di gestione Zeus, l’amministratore ha accesso a un’ampia gamma di funzionalità, tra cui il monitoraggio e il controllo delle colonnine e del loro utilizzo, garantendo agli utenti un servizio di assistenza immediato.

ACCESSORI

Le stazioni di ricarica Zeus sono predisposte per l’inserimento di caricabatterie Bosch (o altri brand) per l’attacco diretto del mezzo. 

PROTEZIONE DEL MEZZO

Le stazioni di ricarica Zeus sono fornite di supporti per ancorare il mezzo in modo sicuro durante la fase di ricarica o riparazione, garantendo che non sia a rischio di caduta. Inoltre, ogni modulo è dotato di blocchi antifurto per proteggere il veicolo durante la ricarica.

MANUTENZIONE

Tutte le stazioni di ricarica Zeus sono fornite di un completo set di 24 attrezzi per effettuare riparazioni e manutenzioni sulla bicicletta, che include anche un compressore per pulizia e gonfiaggio.

PERSONALIZZAZIONE

Tutte le stazioni di ricarica Zeus sono disponibili nel colore standard RAL 9003, ma possono essere personalizzate con adesivi in base alle specifiche richieste del cliente.

PRONTA CONSEGNA

Ultimo ma non meno importante: tutte le soluzioni offerte da Zeus sono disponibili in pronta consegna. Dal momento dell’ordine, la tua colonnina sarà montata e pronta per l’uso entro 15 giorni.


Scrivici a info@zeuschargingstation.com oppure chiamaci al 0463 901272 per un preventivo personalizzato!

Identikit del cicloturista secondo il 3° Rapporto Italiano sul Cicloturismo

Il cicloturismo rappresenta un fenomeno sfuggente e variegato, di difficile analisi e perimetrazione, quindi fornire una definizione precisa non è mai stata un’operazione semplice. Quella che va per la maggiore è sicuramente quella elaborata dall’ECF (European Cyclist Federation).

“visita ed esplorazione del luoghi a scopo ricreativo, di uno o più giorni, incentrata in modo prevalente e significativo sull’uso della bicicletta per finalità di svago.”

European Cyclist Federation

Identikit del cicloturista: i 3 profili

Siamo di fronte ad uno scenario piuttosto variegato con un profilo poliedrico, composito e complesso. Legambiente prova comunque a delineare un identikit del cicloturista nel 2022. Nel suo 3° rapporto Italiano sul Cicloturismo, delinea tre tipologie di cicloturista:

  • IL TURISTA CON LA BICICLETTA. È un turista che utilizza la bicicletta per spostarsi e conoscere il territorio, tendenzialmente noleggiando il mezzo sul luogo. L’uso della bicicletta può essere funzionale a contesti diversi: la visita del centro storico e la gita verso località limitrofe di particolare rilievo. Può anche avere complementari motivazioni legate alla pratica sportiva ed al tenersi in forma.
  • IL CICLOTURISTA PURO. Si tratta prima di un ciclista e poi di un turista che ha la dimensione della vacanza in sella come propria motivazione principale. Difficilmente si limita a passare le proprie notti in un unico esercizio ricettivo, ma più spesso svolge una vacanza itinerante a tappe. 
  • IL CICLOESCURSIONISTA. Utilizza la bicicletta per visitare un luogo non troppo distante dal suo domicilio abituale e godere del paesaggio. Si tratta di un escursionista che può aver raggiunto il luogo di visita utilizzando un mezzo di trasporto pubblico o privato, che sta svolgendo una crociera e noleggia una bicicletta nel luogo di sbarco. 


Cicloturisti puri (%)Turisti in bicicletta (%)


ItalianoStranieroTotaleItalianoStranieroTotale
SESSOMaschio49,560,455,154,250,752,6
Femmina50,539,644,945,849,347,4
ETÀBaby boomers12,721,717,38,312,210,1
Generazione X35,53032,7313131
Generazione Y39,336,537,844,443,544
Generazione Z127,89,813,912,313,1
Senior0,642,42,511,8
TITOLO DI STUDIOLicenza elementare0,300,10,23,11,5
Scuola media inferiore14,416,515,5154,710,1
Scuola media superiore55,352,75458,853,956,5
Laurea3030,830,426,138,331,9
PROFESSIONEOccupato80,272,476,277,378,177,7
Pensionato2,811,77,45,610,78
Disoccupato/inoccupato5,33,44,33,12,93
Casalinga5,46,76,15,44,65
Studente6,35,86,18,63,76,3
SITUAZIONE ECONOMICA DICHIARATAMolto alta01,20,60,30,50,4
Alta10,912,14,93,4
Medio alta17,21516,117,116,917
Media4043,741,939,321,831
Medio bassa24,412,318,225,229,627,3
Bassa16,726,92215,926,320,9
Molto bassa0,700,30,200,1
COMPAGNIA DI VIAGGIODa solo19,623,421,6201618,1
In coppia35,423,829,435,138,636,8
famiglia (bambini fino ai 6 anni)18,519,218,92213,918,2
famiglia (bambini oltre i 6 anni)5,79,67,77,58,98,2
Con amici1921,920,514,32217,9
Colleghi di lavoro1,42,11,80,300,1
Gruppo organizzato0,200,10,80,60,7
SPESA MEDIA A PERSONAViaggi A/R (media a persona)92,4 €234,7 €163,5 €91,7 €173,1 €131 €
Alloggio (media giornaliera)44,8 €60 €53,1 €55,5 €46,8 €50,6 €
Spesa media giornaliera71,1 €68,5 €69,7 €77,5 €70,1 €74 €
Identikit del cicloturista: cicloturisti puri VS Turisti in bicicletta

Il maggior mercato di provenienza è quello tedesco della Germania, in particolare per quanto riguarda MTB elettriche e biciclette da cicloturismo elettriche. A seguire troviamo Francia e Regno Unito (bici da corsa, gravel bike e bici da cross). Si segnalano comunque forti crescite sul mercato polacco soprattutto nel settore delle bici da corsa e in Italia per bici da corsa e da cicloturismo.

Capacità di spesa

Le informazioni raccolte da Isnart presso i turisti italiani e stranieri consentono di stimare una spesa complessiva di 4,1 miliardi di € nel 2022, pari al 4,3 % dell’intera spesa turistica generata in Italia. Il cicloturismo è un turista essenzialmente benestante, con una spesa media giornaliera che si attesta attorno ai 75€.
Il cicloturista spalma soldi lungo tutto il territorio che attraversa per soddisfare i suoi bisogni, primari e secondari: dal rifornimento (cibo) all’assistenza, passando per le visite ai siti culturali e agli alloggi bike friendly o per bici a noleggio. Per questo i cicloturisti spendono più della media dei normali turisti. Nel complesso, i cicloturisti mostrano una frequentazione di ristoranti e pizzerie superiore a quella dei visitatori generici nonché un’attenzione riservata all’acquisto di beni alimentari e in particolare all’offerta enogastronomici locale. Cibo, vino, prodotti locali in genere sono naturalmente argomenti che possono orientare in maniera convincente verso una destinazione o l’altra.

A suffragare questa tesi uno studio condotto nel 2014 dall’Università del Montana e uno studio dell’ENIT del 2015. Il motivo non è un mistero: chi si muove in bicicletta non deve pagare per benzina, bollo, assicurazione e altre spese. Di contro ha un maggiore fabbisogno di calorie per far girare i pedali e più denari a disposizione per farsi coccolare durante la notte dopo una giornata intera passata a faticare.
Anche in tempi di difficoltà economica generale, i cicloturisti sono molto ben disposti a spendere, a patto di avere servizi di qualità elevata e su misura per le loro esigenze. I cicloturisti infatti cercano strutture ricettive che dispongano di locali chiusi e sicuri per la custodia delle bici, aree attrezzate dove poter riparare o sistemare le biciclette e la presenza di personale competente che li sappia guidare ed orientare. Di questo te ne parliamo più approfonditamente nella nostra Guida su come allestire un Bike Hotel.

PNRR | Reti ciclabili e mobilità sostenibile

Vi abbiamo già ampiamente parlato in precedenza di come 600 milioni di euro dei Piani Urbani di Mobilità Sostenibile consentiranno di incrementare notevolmente i km di percorsi ciclabili sul territorio italiano: ma quali sono le altre missioni del PNRR che, in maniera indiretta, possono contribuire al rafforzamento delle reti infrastrutturali e di servizi in un’ottica di qualificazione dell’offerta cicloturistica del Paese?

Turismo e Cultura – M1C3

Il primo risultato potremmo vederlo dalla misura per l’attrattività dei borghi: un investimento pari a 1,02 miliardi di euro per sostenere lo sviluppo delle aree rurali, periferiche e i borghi, contesti ideali per una fruizione lenta e sostenibile quale quella del viaggio in bicicletta. Stesso discorso vale per i 600 milioni previsti per la tutela e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale.

Agricoltura sostenibile ed economica circolare – M2C1

Un incentivo alla transizione arriva anche per 19 piccole isole con l’obiettivo di trasformarle in altrettanti laboratori per lo sviluppo di modelli 100% verdi e auto-sufficienti. Un investimento di 200 milioni di euro che interesserà la rete elettrica e idrica, le energie rinnovabili, la gestione dei rifiuti e la mobilità a emissioni zero: questa la linea “Isole verdi”. Nella stessa missione della Rivoluzione Verde e Transizione ecologica, disponibili anche 140 miloni di euro per le comunità locali che promuovono la sostenibilità energetica, ambientale e sociale (Green Communitites).

Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore – M5C2

Grandi soddisfazioni in termini di reti ciclabili e mobilità sostenibile arriveranno anche da una delle misure del PNRR che più ci stanno a cuore, quella dedicata allo “Sport e inclusione sociale”. Qui sono rivolti 700 milioni di euro da attribuire al recupero delle aree urbane attraverso gli impianti sportivi: l’obiettivo è di migliorare le strutture sportive e i parchi cittadini, promuovendo sostenibilità e innovazione, per favorire la socializzazione e l’inclusione, valori fondanti dello sport. Oltre ad avere un rilevante impatto economico con la sua impiantistica e le numerose attività che vi ruotano attorno, per la società italiana lo sport rappresenta una delle reti di aggregazione sociale più importante, in cui il cicloturismo, letto nella sua componente ludico-sportiva, ben si colloca. 

Interventi speciali per la coesione territoriale – M5C3

Per concludere, un altro incentivo rivolto alle zone più disagiate e periferiche della nostra nazione inserito all’interno della missione Inclusione e Coesione: 830 milioni di euro per combattere lo spopolamento, e il conseguente degrado, delle aree periferiche e promuovere iniziative per valorizzare il patrimonio naturale, culturale e le filiere produttive locali, favorendo la ripresa economica e sociale delle aree interne, da Nord a Sud. Con la “Strategia nazionale per le aree interne” infatti si punta ad incrementare l’attrattività delle aree interne al fine di risolvere al contempo problemi di disagio sociale, grazie all’erogazione di servizi di accessibilità ai territori e di collegamenti con i centri urbani che possono essere sviluppati anche tramite reti ciclabili.

Lombardia: incentivi per le strutture ricettive

Pubblicato ieri da Regione Lombardia il bando che promuove gli investimenti delle strutture ricettive per lo sviluppo competitivo e per la progettazione di offerte innovative anche in ottica di sostenibilità ambientale. Una misura che intende favorire la riqualificazione di la riqualificazione o la realizzazione di strutture ricettive alberghiere e di strutture ricettive non alberghiere gestite in forma giuridica d’impresa: fino a 500.000,00 € disponibili per ogni struttura.

Chi può partecipare

Possono partecipare le PMI che alla data di presentazione della domanda di partecipazione al bando attuativo:

in caso di riqualificazione

  • esercitano, ai sensi di SCIA o altro titolo abilitativo, l’attività:
  • ricettiva alberghiera o non alberghiera oggetto di riqualificazione (alberghi o hotel; residenze turistico-alberghiere; condhotel; alberghi diffusi; ma anche villaggi turistici, campeggi e aree di sosta; case per ferie, ostelli per la gioventù, case e appartamenti vacanze in forma imprenditoriale, foresterie lombarde, locande, rifugi alpini o escuriosnitici)
  • hanno una sede operativa attiva sul territorio della Lombardia presso la quale è esercitata l’attività ricettiva oggetto di intervento;
  • risultano regolarmente costituite, iscritte ed attive nel Registro delle Imprese (come risultante da visura camerale);
  • dichiarano la conformità dell’intervento alla disciplina urbanistica comunale vigente laddove siano previste spese per opere murarie e impiantistiche.

in caso di nuova struttura ricettiva

  • dichiarano l’intenzione di esercitare una delle seguenti tipologie di attività ricettiva da comprovare mediante ottenimento, entro e non oltre la richiesta di erogazione del saldo, di SCIA o altro titolo abilitativo
  • ricettiva alberghiera o non alberghiera (alberghi o hotel; residenze turistico-alberghiere; condhotel; alberghi diffusi; ma anche villaggi turistici, campeggi e aree di sosta; case per ferie, ostelli per la gioventù, case e appartamenti vacanze in forma imprenditoriale, foresterie lombarde, locande, rifugi alpini o escuriosnitici)
  • dichiarano l’intenzione di attivare, entro e non oltre la richiesta di erogazione del saldo, una sede operativa in Lombardia presso la quale esercitare l’attività ricettiva oggetto di intervento;
  • risultano regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle Imprese (come risultante da visura camerale);
  • dichiarano la conformità dell’intervento alla disciplina urbanistica comunale vigente laddove siano previste spese per opere murarie e impiantistiche.

Dotazione finanziaria

La dotazione finanziaria del bando è pari a 30.000.000,00 €. L’agevolazione, concessa sottoforma di sovvenzione e erogata a fondo perduto, consiste nel finanziamento del 50% delle spese complessivi ammissibili fatta salva la soglia di contributo massimo concedibile pari a 500.000,00 € e la soglia di investimento che non deve essere inferiore a 80.000,00 €.

Spese ammissibili

a) arredi macchinari attrezzature hardware e software;
b) opere edili-murarie e impiantistiche;
c) progettazione e direzione lavori per un massimo del 8% delle spese ammissibili di cui alla lettera b);
d) spese generali determinate con un tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili di cui alle precedenti lettere a), b) e c) (conformemente all’articolo 54 lettera a) del Regolamento (UE) n. 1060/2021

Presentazione delle domande

La domanda di agevolazione dev’essere inviata entro il 29 giugno 2023 alle ore 12.00 accedendo alla piattaforma Bandi Online della Regione Lombardia.


Scopri tutti i dettagli leggendo l’Avviso Completo.

Trentino Bike Zone e il gemellaggio con le fiere tedesche

Con la conclusione degli E-Bike days è giunta l’ora di tirare le fila di questi 15 giorni oltralpe in compagnia di VisitTrentino e Primabici: Dolomeet con Trentino Bike Zone è infatti stata protagonista nella scena delle fiere dedicate alle due ruote che si sono tenute in Germania nel mese di maggio.

Del primo appuntamento ve ne ha già parlato Andrea Tomaselli, in questo approfondimento sull’esperienza a Lipsia, che ha ospitato la convention di Velo-City 2023 dal 9 al 12 maggio 2023.

E-bike days

Ma il viaggio in Germania della carovana di Trentino Bike Zone non si è concluso al nord, bensì si è avvicinato un po’ a casa e ha lasciato il segno anche nel cuore di Monaco di Baviera. Un appuntamento ormai fisso, che anche quest’anno non ha deluso le aspettative.

3 giorni di festa, test bike e expo all’interno dell’Olympiapark per gli E-Bike days giunti alla loro terza edizione.

Lo stand di Trentino Bike Zone

Inserita all’interno della zona dedicata al cicloturismo e alle destinazioni turistiche, lo spazio espositivo occupato dal Trentino contava quasi 400 mq, così suddiviso.

INFO POINT (40mq). Composto da una tenda 6m x 6m con all’interno 5 desk destinati all’accoglienza e alla distribuzione di materiale promozionale. Desk presidiati dallo staff di Dolomeet e dai rappresentanti delle varie Apt.

AREA CHILL OUT (40mq). L’angolino che tutti vorrebbero all’interno del proprio stand: un’area relax con schermo LedWall per la visione di video promozionali territoriali, il tutto comodamente seduti su sdraio e pouff per un’atmosfera davvero super.

AREA PUMP TRACK (310mq). Il cuore dell’offerta: la messa a disposizione di una pump track modulare modello Evolve dove i più piccini possono cimentarsi alla prova delle balance bike di Primabici sotto la guida attenta degli istruttori di Amibike.

Prossima tappa

Trentino Bike Zone rientra ora in Italia e si dirige piano piano verso Misano, con l’Italian Bike Festival dal 15 al 17 settembre.

Magazine Ciclismo Trentino 2023 | Presentazione ufficiale

Con l’inizio della stagione del pedale, domenica 26 marzo nelle edicole, in omaggio con il quotidiano L’Adige, è stato distribuito il Magazine del Ciclismo Trentino 2023.

Un’edizione di 64 pagine realizzata da MediaAlpi con il coordinamento del giornalista Marco Fontana e la collaborazione delle società ciclistiche trentine è stata presentata giovedì scorso alla Sala Rusconi del Coni Trentino, a a SanbàPolis di Trento.

Il programma della presentazione

A fare gli onori di casa ed aprire la mattinata, la presidente del Comitato trentino della FCI Giovannina Collanega e il direttore del quotidiano L’Adige Pierluigi Depentori.

Per noi il Magazine è fondamentale perché dà la meritata visibilità a società ed eventi della nostra Federazione, composta per lo più da volontari che lavorano 365 giorni all’anno

GiovanINna Collanega, presidente FCI Trentino
da sinistra Demozzi, Kaswalder, Mora, Panetta, Castelli, Collanega, Depentori, Corradini, Zanardi e Casagranda

Le autorità presenti

La presidente del Coni Trentino Paola Mora, l’assessore allo sport del Comune di Trento Salvatore Panetta e il presidente del Consiglio provinciale Walter Kaswalder.

Gli argomenti più discussi

  • “Io ci provo”. Challenge multidisciplinare che dopo il felice esordio del 2022 è pronta ad allargare gli orizzonti verso gli esordienti e la bmx, nella convinzione che l’acquisizione di sempre maggiori abilità nelle varie discipline sia sempre più fondamentale.
  • In tema di sicurezza,  il vicepresidente della FCI trentina Roberto Corradini ha elencato le iniziative della Federazione per sensibilizzare i vari attori sul tema. Il consigliere Paolo Castelli ha invece sottolineato l’esigenza di avere quanto prima un circuito protetto a Trento, attribuendo alla sinergia tra Comune, Provincia e Federazione la responsabilità di tale progetto di cui si parla da 15 anni.
  • Eventi. Sergio Battistini per la presentazione della Coppa del Mondo MTB che si terrà in Val di Sole dal 30 giugno al 2 luglio. Maurizio Evangelista con il Tour of the Alps e i Campionati italiani a Comano Terme. Per concludere con le Tappe del Giro d’Italia che il 23 e il 24 maggio toccheranno il Trentino tra l’arrivo del Bondone e la partenza da Pergine Valsugana.

Il mio ruolo più difficile nel mondo del ciclismo? Quello di organizzatore, perché ti espone a tante responsabilità regalandoti però tante soddisfazioni

Stefano Casagranda, ex professionista e ora presidente del Veloce Club Borgo

Prese interbloccate sulle colonnine di ricarica ebike

L’abbiamo detto più volte, le colonnine di ricarica Zeus sono dotate di prese interbloccate per la ricarica delle bici e dei veicoli elettrici leggeri: ma cosa si intende per presa interbloccata? Una presa interbloccata, chiamata anche presa di sicurezza interbloccata, è un dispositivo di sicurezza utilizzato per prevenire l’accesso a prese in tensione.

Si tratta di una presa che funziona attraverso un sistema di interblocco che impedisce l’apertura della porta o del coperchio di accesso alla zona pericolosa quando la macchina è in funzione o quando c’è ancora energia presente nell’impianto. In questo modo, la presa interbloccata aiuta a prevenire incidenti causati da accessi non autorizzati.

Le prese interbloccate possono essere inoltre utilizzate in combinazione con altri dispositivi di sicurezza come sensori di movimento, interruttori di emergenza e sistemi di controllo automatico per migliorare ulteriormente la sicurezza delle macchine e degli impianti.

Prese interbloccate | Zeus Charging Station

I diversi tipi di prese interbloccate

Sul mercato si possono trovare diverse tipologie di prese interbloccate, come ad esempio quelle a leva, quelle a pulsante oppure quelle a chiave. La scelta di quale utilizzare dipende dalle specifiche esigenze dell’applicazione e dalle normative di sicurezza applicabili.

Le prese utilizzate sulle colonnine di ricarica Zeus

Tutte le colonnine di ricarica Zeus montano prese interbloccate prodotte da Scame della serie 200.4007B. Si tratta di prese con diverse caratteristiche che rendono la ricarica in luoghi pubblici particolarmente sicura.

Oltre ad essere certificate IP54, queste prese sono dotate di 3 sensori che ne monitorano lo stato. Si tratta di tre sensori di posizione che lavorano sullo stato di apertura/chiusura di:

  1. porta di accesso alla presa schuko
  2. motore dotato di interblocco
  3. inserimento della spina nella presa

Il sistema proprietario di Zeus grazie ad una scheda appositamente creata è in grado di rilevare e gestire lo stato della presa erogando o meno energia. Questo si traduce in una grande sicurezza perchè la presa non viene mai alimentata quando lo sportello è aperto, l’interblocco non è in posizione di chiusura e la presa non è inserita.

Per poter accedere alla presa di corrente sarà sufficiente utilizzare una scheda RFID compatibile oppure utilizzare Zeus App, l’applicazione di ricarica del mondo Zeus. Attraverso il controllo dell’utente, il sistema attiverà la ricarica solo quando necessario, azzerando dunque i rischi di contatto.

In ambienti pubblici l’utilizzo di questi accorgimenti rende sicuro l’accesso alle prese e impedisce il distacco del carico durante la ricarica. Per poter estrarre il caricabatterie l’utente dovrà infatti utilizzare il metodo di sblocco usato per attivare la ricarica, aprire lo sportello ed estrarre la spina.

Una volta richiuso lo sportello il sistema sarà pronto per una nuova ricarica.

Sistema di controllo dell’erogazione di energia | Zeus Charging Station

La sicurezza sulle colonnine Zeus non si ferma qui, la stazione infatti è dotata di protezioni magnetotermiche e differenziali a norma di legge che prevengono qualsiasi schock elettrico. Il sistema restart utilizzato, prodotto da Gewiss, oltre a monitorare in ogni momento eventuali perdite di corrente a terra esegue verifiche periodiche sullo stato del sistema e, in caso di malfunzionamento, toglie corrente all’intera stazione.

Zeus Charging Station | Colonnine per la ricarica di bici elettriche

Zeus è la gamma di soluzioni per la ricarica delle bici elettriche made in Trentino: colonnine, stazioni e parcheggio per ebike e veicoli elettrici leggeri. Vediamo di seguito le caratteristiche e le diverse soluzioni proposte.

Cosa contraddistingue le soluzioni di ricarica Zeus?

  • Adatte per l’installazione in ambienti pubblici aperti a terzi

I sistemi di ricarica Zeus rispettano la Norma CEI EN 61851-1 ed erogano il servizio di ricarica in Modo 3 tramite prese Schuko con interblocco, USB o plugin proprietari. Si tratta dunque di soluzioni ideali anche per Enti Pubblici e grandi aziende.

  • Qualità e sicurezza

Le colonnine di ricarica bici Zeus sono realizzate nel pieno rispetto delle principali normative sulla sicurezza. Le nostre strutture di ricarica bici garantiscono resistenza agli urti (grado IK08) e montano componentistica certificata IP55.

  • Modularità

Massima flessibilità nel comporre la stazione sulla base delle richieste del cliente. Zeus offre supporto dinamico da parte dello staff tecnico per il dimensionamento della struttura.

  • Messa in rete e app mobile

Le stazioni di ricarica ebike sono attivabili direttamente scaricando e utilizzando Zeus App permetto velocità e facilità di utilizzo. Grazie all’integrazione con il gestionale Zeus  il gestore ha accesso a migliaia di possibilità, sia di monitoraggio che di controllo delle colonnine e del loro utilizzo.

  • Non solo ricarica, anche manutenzione

Tutte le soluzioni Zeus Charging Station sono dotate di 24 attrezzi per attività di riparazione e manutenzione della bicicletta. 

  • Pronta consegna

Tutte le soluzioni firmate Zeus sono in pronta consegna. Dal momento dell’ordine, in 15 giorni la tua colonnina sarà montata e pronta per essere usata.

Soluzioni disponibili

Sistemi di ricarica

Zeus Easy e Zeus One

  • 4 punti di ricarica (2 prese Schuko interbloccate, 2 prese USB sempre attive)
  • possibilità di aggiungere fino a 4 caricabatterie opzionali di diversi brand per l’attacco diretto del mezzo
  • vano riparazione con 24 utensili per la manutenzione della bici
  • 2 sostegni – utilizzabili a sella per la bici oppure a manubrio per il monopattino
  • Blocco antifurto per lo stallo durante la ricarica.
  • Attivazione della ricarica: o tramite pusante oppure tramite App o tessera RFID.

Stazioni S-Block

  • Soluzione modulare configurabile che permette di ricaricare contemporaneamente da 1 a 10 e-bike.
  • possibilità di aggiungere fino a caricabatterie opzionali di diversi brand per l’attacco diretto del mezzo
  • vano riparazione con 24 utensili per la manutenzione della bici
  • Sostegni a manubrio
  • Vano deposito con una capienza di 27 litri
  • Blocco antifurto per lo stallo durante la ricarica.
  • Attivazione della ricarica: tramite App oppure tessera RFID.

Sistemi di parcheggio

Modular Parking è una soluzione nuova e ordinata per parcheggiare bici e monopattini. Dotato di 5 sostegni bike a manubrio, disposti 3 sul fronte e 2 sul retro.

Può essere utilizzato come struttura autonoma oppure come modulo da aggiungere a qualsiasi stazione di ricarica Zeus.

Ricevi un preventivo

Invia una mail a info@zeuschargingstation.com oppure chiama il +39 0463 901272 per avere maggiori informazioni e ricevere un preventivo personalizzato.