Tutti pronti a prenotare le vacanze: finalmente arriva il Green Pass

Oggi parliamo di Green Pass. Sarà sufficiente per far ripartire il comparto turistico? Potremo puntare su questa nuova tipologia di passaporto per tornare a viaggiare in Unione Europea nell’estate 2021 senza più l’incubo del Covid-19?

L’Unione Europea ci rassicura e ci dice che grazie ad un nuovo pass europeo, operativo tecnicamente dal mese di giugno dell’anno corrente, sarà possibile tornare a muoversi liberamente ed in sicurezza all’interno dei confini dell’Unione. 

La sperimentazione partirà lunedì 10 maggio e coinvolgerà un primo gruppo di 16 Paesi tra cui c’è anche l’Italia. 

Come funzionerà il Green Pass?

Il pass attesterà, attraverso una App dotata di codice Qr o in formato cartaceo, l’avvenuta vaccinazione contro il Covid-19 con il dettaglio del numero di dosi ricevute, la guarigione dal Coronavirus nei precedenti sei mesi e la presenza dei anticorpi (mediante test), o l’esito negativo di un tampone.

L’attestato avrà quindi una durata di sei mesi per i vaccinati e di 48 ore per chi si sottoporrà a test antigenico o molecolare con esito negativo e svincolerà i turisti ma anche i lavoratori con necessità di trasferte estere dalle quarantene.

Chi può rilasciare il Green Pass?

La certificazione viene rilasciata già alla somministrazione della prima dose di vaccino e viene compilato dalla struttura presso la quale è stato effettuato il vaccino.

Per coloro che hanno contratto il virus e sono guarite, il certificato sarà rilasciato dalla struttura presso la quale è avvenuto il ricovero del paziente e per i non ricoverati, dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta.

Chi ha ultimato il ciclo di vaccinazione prima dell’entrata in vigore del nuovo provvedimento e non alcuna certificazione, può ovviamente farne espressa richiesta alla struttura sanitaria o alla Regione o la Provincia. 

Chi si sottoporrà a test antigenico rapido o molecolare con esito negativo avrà una certificazione   che sarà rilasciata dalla struttura stessa che ha effettuato il tampone. Effettuano il servizio di rilascio: 

  • strutture sanitarie pubbliche;
  • Strutture private e accreditate;
  • Farmacie;
  • Medici di medicina generale o pediatri.

Lo Stato italiano ha intenzione di giocare d’anticipo e promuovere un pass per muoversi all’interno delle regioni che sarà disponibile già dalla seconda metà di maggio. Sulla stessa scia la Danimarca ha lanciato il proprio certificato vaccinale, che permetterà ai suoi cittadini di andare al ristorante o al cinema. L’Estonia sta sviluppando la propria app per lanciarla entro fine mese. 

Tuttavia, l’idea di aver un “ passe-partout” è arrivata già da qualche mese in Islanda e in Grecia. 

Non provate a falsificarlo, il reato è punibile con il carcere.

In questo anno di restrizioni e quarantene abbiamo visto lo Stato agire in maniera decisa sotto il profilo sanzionatorio, lo stesso rigore verrà mantenuto anche in relazione alle sanzioni per il Green pass.

La contraffazione del certificato, garantito con firma elettronica, sarà infatti un reato punibile anche con il carcere.

Lo sapevi che…

L’Islanda è stato il primo Paese Europeo ad aver scelto un certificato anti-Covid. Il pass è attivo da gennaio e da marzo le frontiere sono aperte ai viaggiatori provenienti da tutto il mondo; al secondo posto c’è la Grecia che ha proposto questo certificato per rilanciare il turismo nelle sue isole.

Sarà davvero arrivato il momento di prenotare le nostre vacanze?

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