In corso di definizione il bando di 700 milioni di euro dedicato allo sport e all’inclusione sociale previsto dal PNRR, Piano nazionale di ripresa e resilienza. Trasmesso dall’Italia alla Commissione Europea il 30 aprile 2021, il piano per la ripresa ha ricevuto una valutazione globalmente positiva in data 22 giugno 2021 ed è ora in corso di definizione.
Tra le 7 missioni di cui si compone di PNRR, rientrano anche le misure stanziate in materia di sport: il settore sportivo italiano avrà infatti un miliardo di euro per due linee di investimento:
- 300 milioni per il potenziamento delle infrastrutture sportive nelle scuole
- 700 milioni per la creazione di impianti sportivi e parchi attrezzati (Bando Sport e inclusione sociale)
Sport e inclusione sociale
Gli obiettivi
Attraverso il PNRR lo Stato intende “favorire la socializzazione e l’inclusione, valori fondanti dello sport“. L’obiettivo è quindi quello di creare presupporti durevoli per la diffusione e la promozione della cultura e della rigenerazione territoriale coniugate al potenziamento del ruolo dello sport. Attraverso il miglioramento di strutture sportive e parchi cittadini e il recupero delle aree urbane, si vuole agevolare le comunità più indigenti, garantire il diritto allo sport alle fasce deboli e favorire l’integrazione sociale, specialmente nelle aree svantaggiate e zone più degradate, sia urbane che rurali.
In tal modo si vuole inoltre rafforzare la capacità di resilienza economica e sociale e di mitigazione dell’impatto della crisi indotta dal perdurare della pandemia da Covid-19.
Destinatari
Ecco chi sono destinati i 700 milioni previsti dal PNRR per lo sport e l’inclusione sociale:
- Enti locali (Regioni, Province, Comuni….)
- Associazioni sportive
- Scuole (che dovranno rendere accessibili a tutti i cittadini le proprie infrastrutture sportive durante l’orario scolastico)
- Organizzazioni no profit
- Oratori dotati di infrastrutture sportive
Cosa finanzia
I fondi serviranno per ammodernare le strutture sportive e i parchi cittadini esistenti e ad aumentare la disponibilità di spazi per praticare attività sportiva, con attenzione particolare alle aree svantaggiate e alle periferie urbane. Per ottenere il finanziamento infatti i progetti dovranno riguardare:
- la costruzione e la riqualificazione di impianti sportivi, ubicati in aree svantaggiate del Paese, comprese le periferie metropolitane;
- il completamento e l’adeguamento di impianti sportivi esistenti;
- la distribuzione di attrezzature sportive nelle aree svantaggiate.
Linee di intervento
All’interno del bando sono previste 3 linee di intervento:
- Rigenerazione delle strutture sportive obsolete. Intervento considerato prioritario che mira alla riqualificazione ed all’efficientamento energetico degli impianti già esistenti sul territorio nazionale – non meno di 350 milioni di euro.
- Costruzione di nuove strutture sportive. I restanti fondi saranno destinati alla realizzazione di nuovi impianti, pur rispettando gli standard in termini di performance di efficienza energetica.
- Fornitura di attrezzature sportive. Una cifra marginale – non superiore a 40 milioni di euro – sarà dedicata comunque alla fornitura di attrezzature sportive.
Le fasi
Il bando vedrà la luce attraverso 3 fasi distnte:
- Analisi preliminari e azioni necessarie per preparare al meglio gli appalti pubblici e le attività di finalizzazione
- Fase di avvio e realizzazione dei progetti selezionati
- Monitoraggio e verifica del livello di implementazione dei progetti, al fine di individuare le best pratice, quelli cioè più efficaci da promuovere e replicare.
Il dipartimento per lo sport sta definendo la governance per la gestione dei 700milioni del progetto Sport e inclusione sociale. Per quanto riguarda i 300 milioni destinati all’impiantistica sportiva scolastica, conto in una fattiva collaborazione con il Ministero dell’Istruzione. Voglio cogliere questa occasione per migliorare l’impiantistica sportiva del nostro Paese e per rendere veramente accessibile a tutti lo sport per tutti.
Valentina Vezzali, Sottosegretario allo Sport, in un’intervista concessa a Emanuele Rizzi di Adnkronos, sulla propria presenza in occasione della Giunta e il Consiglio Nazionale, un momento per celebrare i successi sportivi dell’Italia ma anche per dare un indirizzo per i temi da affrontare per la ripresa post Covid.