Investimenti pubblicitari: credito d’imposta al 50%

Il Decreto Rilancio modifica i precedenti criteri del credito d’imposta per investimenti pubblicitari, alzando la misura del bonus pubblicità al 50%. 

Per effetto del Decreto Rilancio, l’articolo 186 D.L. 34/2020 aumenta, per il 2020, la misura del bonus pubblicità, che passa dal 30% al 50%. 
La percentuale del credito d’imposta era stata fissata precedentemente dal decreto Cura Italia al 30% (art. 98 comma 1 D.L. 18/2020). 
Cade, o quantomeno è sospeso il regime incrementale in vigore fino allo scorso anno che, seppur prevedendo un riconoscimento pari al 75% degli investimenti, riservava il credito d’imposta solo alla parte investimenti superiori rispetto a quanto già effettuato nell’annualità precedente.

Bonus pubblicità: chi può accedere? 

Il bonus ha l’obiettivo di aiutare le aziende ed i professionisti a crescere utilizzando la pubblicità. Possono usufruire del bonus imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali.  
Si tratta di un’agevolazione fiscale sotto forma di credito d’imposta che deve essere utilizzato in compensazione sul Modello F24. 

Bonus pubblicità: spese ammesse 

Gli spazi pubblicitari devono essere acquistati su magazine stampati, digitali e siti internet con la condizione obbligatoria che queste siano testate giornalistiche registrate al Tribunale, ovvero presso il ROC (Registro unico degli Operatori di Comunicazione), e dotate della figura del direttore responsabile. 

Il tetto di spesa massimo disponibile per coprire il bonus è fissato a 60 milioni di euro totali, divisi in 40 milioni per investimenti pubblicitari in giornali, quotidiani e periodici, anche online e 20 milioni per investimenti pubblicitari in emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali, analogiche e digitali. 

Bonus pubblicità: cosa non è finanziabile 

Non rientrano nel bonus la realizzazione grafica pubblicitaria su cartelloni fisici, la pubblicità sui social media, quella acquistata attraverso gli spazi di pubblicità di Google, le spese per la produzione di volantini cartacei periodici ed i siti web non registrati come testata giornalistica. 

Bonus pubblicità: come si usufruisce dell’incentivo 

La scadenza per le prenotazioni per il 2020 è stata posticipata: potrà essere presentata dal 1° al 30 settembre 2020. 
L’importo previsionale massimo delle spese del 2020 deve essere trasmesso tramite una comunicazione ufficiale telematica attraverso i canali dell’Agenzia delle Entrate, compilando l’apposito Modello predisposto dal Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Restano valide le domande presentate nella prima scadenza fissata dal 1° al 31 marzo 2020. 

Il periodo in cui si può presentare la Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti pubblicitari è dal 1° gennaio al 31 gennaio 2021. 
In questa comunicazione deve essere indicato il totale delle fatture contabilizzate relative alle spese pubblicitarie sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2020. 

Entro il mese di marzo 2021, arriverà poi la comunicazione ufficiale del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria con l’elenco di tutte le società ammesse.