Friluftsliv: dalla Norvegia la ricetta per la felicità

La ricetta per la felicità arriva dalla Norvegia. Ingredienti? Aria aperta, contatto con la natura, relax, pace e tranquillità. Friluftsliv significa letteralmente “vivere all’aria aperta”.  

Qual è l’origine del termine Friluftsliv?

E’ Henrik Ibsen a introdurre per la prima volta questo termine attorno al 1859 nel poema intitolato “On the Heights (Paa Vidderne)” che racconta il viaggio di un contadino nella natura selvaggia e di come, al termine del quale, decide di abbandonare definitivamente la civiltà. Questo poema è presente in lingua inglese.

Il termine Friluftsliv è quindi stato usato dallo scrittore per descrivere quanto sia fondamentale trascorrere del tempo in luoghi isolati per il benessere sia spirituale che fisico. 

Ibsen è stato un poeta, drammaturgo e uno dei maggiori autori teatrali norvegesi: nato a Skien nel 1828 da una famiglia facoltosa, conobbe presto la povertà, tant’è che, per contribuire alle finanze della famiglia, dovette accantonare gli studi per lavorare come apprendista nella farmacia di Grimstad. 

Fin da bambino fuggì la compagnia dei coetanei.. solitario, scontroso e appassionato di letteratura ha elaborato drammi centrati sull’impossibilità dell’uomo a raggiungere la sua aspirazione al sublime.
Ibsen è inoltre considerato il padre della drammaturgia moderna per aver portato in teatro analisi della dimensione più intima della borghesia evidenziandone le contraddizioni. 

Friluftsliv: cos’è e qual è l’obiettivo?

La Friluftsliv invita le persone a trascorrere il proprio tempo libero all’aria aperta mettendosi in contatto e rispettando la natura, indipendentemente dalle condizioni meteorologiche, dalla stagione, dalla condizione fisica o dall’età. 

Non si focalizza su un’attività in particolare ma ne racchiude numerose e diverse: dalle attività estreme a pratiche più tranquille come raccogliere frutti di bosco, portare a spasso il nostro amico a 4 zampe, rilassarsi su un’amaca in una bella giornata di sole. Insomma, l’importante è trovare del tempo per stare all’aria aperta.

Come ci racconta la storia dell’uomo, abbiamo vissuto milioni di anni come cacciatori e raccoglitori imparando a vivere prima all’esterno e solo successivamente all’interno: questo ci ha portato a sviluppare un corpo e una mente predisposti a vivere in mezzo alla natura.

Ad oggi questo concetto non è un trend o una moda passeggera ma piuttosto una filosofia e uno stile di vita radicato nella cultura norvegese. 

In Norvegia le attività all’aperto sono diventate talmente importanti che sono sancite per legge.
Il diritto di accesso dal 1957 fa parte della Legge sulle attività ricreative all’aperto e riguarda i terreni non coltivati. Esso consente a tutti di avere accesso alla natura, anche nelle grandi proprietà private, a patto di rispettare delle semplici regole: avere cura e rispetto dell’ambiente. 

In Norvegia è inoltre possibile prendere una laurea triennale in Friluftsliv.  

Obiettivi della Friluftsliv? Rilassarsi, riconnettersi con la natura e recuperare le energie.  

L’importanza della Friluftsliv come stile di vita: quali sono i benefici?

Vivere all’aria aperta ha numerosi benefici psicofisici, sia immediati che a lungo termine. 

Primo fra tutti il rilascio di serotonina, ormone della felicità, che porta a una riduzione di stress e ha un’azione antidepressiva. Come tutti noi sappiamo, “mens sana in corpore sano” quindi, rendendo di buonumore la mente, si favorisce la salute del corpo. 

Oltre a ciò, trascorrere del tempo all’aria aperta e in mezzo al verde ha molti altri vantaggi:

  • favorisce la concentrazione
  • aumenta la creatività
  • migliora la qualità del sonno
  • diminuisce il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, allergie, asma, diabete
  • rafforza il sistema immunitario poiché cresce la quantità di globuli bianchi e quindi la risposta immunitaria del nostro organismo contro le minacce interne ed esterne. 

La Friluftsliv inoltre contribuisce anche a spiegare l’invidiabile posizione della Norvegia tra i paesi più felici del mondo. Infatti nel World Happiness Report 2020 delle Nazioni Unite la Norvegia si è posizionata all’8° posto, guadagnando poi due posizioni classificandosi al 6°posto nel World Happiness Report 2021 preceduta da Finlandia, Danimarca, Svizzera, Islanda e Paesi Bassi. 

Fonte: World Happiness Report

Vivere all’aria aperta: alcune modalità per connettersi con la natura

Nella società attuale la vita frenetica di tutti i giorni ha ridotto il tempo libero da poter trascorrere all’aria aperta, ma in questi ultimi anni in cui la pandemia ha segnato profondamente le nostre vite e cambiato le nostre abitudini, il concetto di Friluftsliv è forse più attuale che mai: abbiamo riscoperto il piacere di stare in mezzo alla natura e quanto questo sia di vitale importanza… speriamo di non dimenticarcelo mai e che sempre più persone adottino questo stile di vita anche in Italia. 

Ognuno di noi potrebbe far propria questa filosofia ritagliandosi dei momenti di tempo per disconnettersi dallo stress della vita quotidiana ricercando relax, benessere e natura. Sono numerose le modalità attraverso le quali immergersi nella natura ed è possibile farlo durante tutto l’arco della giornata e in qualsiasi stagione dell’anno… vediamone alcune.

Ammirare l’alba

Ammirare l’alba in alta quota o in riva al mare, stando in silenzio mentre il resto del mondo dorme, ripagherà sicuramente la fatica dovuta alla sveglia presto e permetterà di alleggerire i pensieri e ritrovare se stessi davanti a scorci di panorama mozzafiato. 

Foliage e bramito del cervo

L’autunno, si sa, è la stagione del foliage e questo permette di scoprire la bellezza dei colori della natura.
Inoltre in questo periodo dell’anno, in alcuni luoghi di montagna, è possibile vivere un’esperienza unica.
Infatti l’autunno è anche la stagione del corteggiamento in cui i cervi maschi si muovono nel bosco seguendo gli odori lasciati dalle femmine ed è possibile ascoltare il bramito del cervo maschio emesso per allontanare i maschi rivali nel periodo dell’accoppiamento. 

Bushcraft

Un’esperienza perfetta tramite la quale immergersi a 360° nella natura è il Bushcraft, attività che può essere svolta in qualsiasi stagione dell’anno.
In montagna l’imprevisto è sempre dietro l’angolo e potrebbe essere utile sapersi destreggiare in caso di necessità.
Questa parola deriva dai termini inglesi bush (bosco) e craft (capacità) e consiste nell’insegnamento dei metodi di sopravvivenza in aree naturali usando solo le risorse disponibili in natura.
Costruire un riparo e accendere un fuoco usando solo quello che offre la natura sono alcuni dei metodi di sopravvivenza che si possono imparare.

Bike/trekking

Nessun mezzo consente grande libertà di movimento come la bicicletta. Ci sono luoghi, come laghi di montagna o spiagge isolate, raggiungibili solo a piedi o in sella alla propria bike. Inoltre queste attività hanno il vantaggio di avere un basso impatto ambientale e di conseguenza un maggior rispetto della natura.

Snow activities

Anche l’inverno è una stagione tutta da vivere. Ogni anno la neve è attesa da tutti, grandi e piccoli, perchè porta con sé magia e tranquillità. La bellezza di questa stagione si può scoprire in vari modi ad esempio praticando sci o snowboard in uno dei numerosi comprensori sciistici, sci di fondo, ma non solo. La loro chiusura forzata dovuta alla pandemia ci ha fatto riscoprire nuovi modi di vivere all’aria aperta in inverno. Infatti attività come lo sci d’alpinismo o semplici passeggiate con le ciaspole nel bosco permettono di vivere la montagna in maniera ecosostenibile

Ammirare le stelle

Adottare la Friluftsliv come stile di vita significa quindi vivere all’aria aperta entrando in contatto con la natura che ci circonda e questo può essere fatto durante tutto l’arco della giornata quindi anche di sera: non c’è niente di più bello di concludere la giornata ammirando la bellezza di un cielo stellato, magari anche in compagnia di una guida astronomica e di un telescopio. 


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Il Glamping, quando il lusso incontra la natura

L’idea di dormire all’area aperta e a stretto contatto con la natura è una forma di turismo non proprio adatta a tutti.

Gli amanti del campeggio sono attratti dall’idea di una vacanza dallo stile wild, diverso è invece per i nemici dei sacchi a pelo che alle tende preferiscono il comfort di una suite d’hotel.

E se ci fosse una formula in grado di unire lo stile del campeggio al comfort dell’hotel?

Cos’è il glamping?

Il termine glamping è una neologismo derivante dalla fusione delle parole Glamour e Camping. Il termine vuole richiamare un nuovo concetto di ospitalità dove il lusso e il rispetto della natura la fanno da padroni. 

Glamping è una nuova forma di turismo che permette alle persone di dormire immersi nella natura ma senza rinunciare al comfort ed al lusso tipico delle strutture più rinomate.

L’arredamento dei glamping si presenta in linea con l’ambiente circostante ma al suo interno troveremo locali con letti king size, bagno con vasca, wifi e altri servizi che non hanno nulla da invidiare a quelli offerti dagli hotel dalle quattro stelle in su. 

I glamping possiamo trovarli nelle foreste, nelle giungle, nei deserti, nelle zone di montagna, nei parchi nazionali e addirittura sugli alberi!

Quanto costa dormire in un glamping?

Il prezzo varia dagli 80 ai 180 € a notte per un bungalow, tenda o tensostruttura che può ospitare due persone.

Il progetto di Svizzera Turismo

La Svizzera è un paese alpino dove si trovano numerosi laghi, picchi alpini e paesaggi mozzafiato ideali per chi ama il verde e la natura. Conscio di ciò, il governo Svizzero ha avviato il progetto Million Stars Hotel. Si tratta di un’iniziativa di Svizzera Turismo in cui vengono messe a disposizione cinquanta diverse tipologie di alloggi.

Le stanze prenotabili online da fine aprile ad ottobre 2021, si trovano immerse nella natura, in una tenda sospesa tra gli alberi o in una vecchia cabinovia, in un tunnel trasparente in riva al lago, o in un bubble hotel immerso in parchi, frutteti e vigne.

Svizzera Turismo presenta questo progetto come un’ottima opportunità per sfuggire dal caos delle città e del turismo di massa per andare alla scoperta di regioni turisticamente meno note del Paese.

Esistono dei glamping in Italia?

Da Nord a Sud, dell’Italia non ci si stanca mai. Ricca di catene montuose, laghi, fiumi, pianure e immense coste, potrebbe essere il posto ideale per dormire all’aperto e gustarsi le bellezze della natura. Tuttavia, il fenomeno è ancora poco sviluppato nel nostro paese, presentando ancora pochi alloggi di questo genere.

A livello giuridico non vi sono normative specifiche per il glamping, ma i proprietari devono seguire tutte le leggi e regolamentazioni previste per un campeggio.

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