Non si ferma più l’Italia al femminile del ciclismo: 6 su 9, questo il numero di vittorie alle prove del World Tour conquistate dalle nostre donne. Fresche di un Olimpiade con ottimi risultati, le donne del ciclismo italiano si stanno affermando ad un altissimo livello in campo internazionale.
Ieri la straordinaria vittoria di Marta Cavalli alla Freccia Vallone 2022, sabato scorso l’inferno del Nord dominato da una strepistosa Elisa Longo Borghini confermano il proseguirsi di una straordinaria stagione del ciclismo femminile italiano.
I risultati ad oggi

Trofeo Binda, domenica 20 marzo: una gara storica per il ciclismo femminile italiano.
Elisa Balsamo, cuneese, era tra le favorite in caso di arrivo in volata ristretta e non ha tradito le attese completando il gran lavoro fatto dalla sua squadra, la Trek-Segafredo, considerata alla vigilia la più attrezzata per gestire la corsa.

Brugge-de-Panne, giovedì 24 marzo: un’altra perla per la nostra campionessa del mondo.
Dopo solo quattro giorni dalla prima vittoria stagionale, Elisa Balsamo trionfa in un’altra classica del World Tour, alla Exterioo Classic Brugge-De Panne.

Gent-Wevelgem, domenica 27 marzo: la scia di vittorie non si ferma.
L’inarrestabile campionessa della Trek-Segrafredo conquista di nuovo il gradino più alto del podio, questa volta davanti all’olandese Marianne Vos (Jumbo-Visma).

Amstel Gold Race, domenica 10 aprile: per la prima volta un azzurra sale sul podio della classica olandese.
Marta Cavalli, ventiquattrenne cremonese conquista il gradino più alto del podio precedendo all’arrivo l’olandese Demi Vollering e la tedesca Liane Lippert.

Parigi-Roubaix, sabato 16 aprile: sempre più nella storia Elisa Longo Borghini.
Successo numero 30 per l’taliana che si impone nella seconda edizione assoluta della regina delle classiche e va così a prendersi il trono dell’Inferno del Nord, versione 2022.

Freccia Vallone, mercoledì 20 aprile: Marta Cavalli c’è ancora.
Non è stato di certo un dominio, ma ancora una volta un’italiana ha dimostrato di avere qualcosa in più rispetto alle rivali: nel complicatissimo muro di Huy, il finale contraddistinto da uno sprint a due si è concluso nel segno di Marta Cavalli che è riuscita ad attaccare al momento giusto l’olandese Annemiek Van Vleuten, superandola e tagliando per prima il traguardo.