Apertura BRN Bike Village | 4 giugno 2023

Forlimpopoli, 4 giugno 2023: questa la data di apertura ufficiale della maxi cittadella della bici BRN Bike Village. Si tratta del primo villaggio in Italia interamente dedicato al mondo della bicicletta che a breve verrà aperto agli appassionati di ciclismo e a chi vorrà apprendere i segreti delle due ruote, ma anche a tutti coloro che desidereranno, semplicemente, trascorrere una giornata all’aria aperta.

Il suo viaggio è cominciato nel Giugno 2021, quando iniziarono i primi lavori grazie ai fratelli Marco e Gianluca Bernardi, entrambi al timone dell’azienda forlimpopolese BRN Bike Parts. Un maxi progetto che intendeva rigenerare l’ex-area industriale dello storico zuccherificio Sfir: 70mila metri quadrati per un investimento di oltre 15 milioni. Un progetto che ha subito numerose modifiche in questi due anni e che in definitiva ospiterà ben 6 tracciati, diversi a seconda dei gusti e del livello di allenamento:

  • una pista per l’educazione stradale, destinata soprattutto alle scolaresche
  • una Mini pump kids marchiata Evolve
  • 2 pumptrack junior e pro che, con i loro 3.200 metri quadrati di sviluppo complessivo, costituiranno l’area pumptrack più grande d’Italia
  • le linee di dirt jumps, di cui vi parleremo nel prossimo capitolo
  • un tracciato per mountain bike

Oltre ai percorsi bike, all’interno del BRN Bike Village sorgeranno un ristorante bio, un bike cafè ed un’area a uso gratuito attrezzata con il necessario per fare un check-up completo al proprio mezzo.

Un progetto che ha investito molto dal punto di vista della sostenibilità ambientale con 600 nuove piantumazioni, un percorso ciclopedonale di quasi 2 km lineari, integrato e collegato alla rete ciclabile del comune di Forlimpopoli e soprattutto un impianto fotovoltaico da 200 kilowattora, in grado di soddisfare l’intero fabbisogno energetico dell’azienda e del parco.

Abbiamo voluto fortemente il BRN Village per dare il nostro contributo alla promozione di stili di vita sani e sostenibili sul territorio. Siamo felici di aver creato uno spazio in cui promuovere il ciclismo per tutte le età, in un ambiente accogliente e sicuro. Abbiamo in cantiere tante idee, che prenderanno forma dopo l’inaugurazione. Non vediamo l’ora di condividerle.

Marco Bernardi, ad di Brn Bike Parts e ideatore di Buonfood, linea di alimenti funzionali per la salute e il benessere.

LA NUOVA LINEA DIRT

Se nel giorno dell’apertura del BRN Bike Village troverete anche una favolosa linea dirt, dovrete ringraziare un gruppo di ragazzi che, con un simpatico cartello appeso sul cancello del cantiere e una serie di instagram stories, si è mobilitato per richiedere a gran voce la realizzazione di un ulteriore pista – oltre alle 3 già presenti – esclusivamente dedicata alla BMX e agli appassionati di MTB Dirt. Richiesta che BRN ha deciso di accogliere, coinvolgendo per la realizzazione alcuni rider locali fra cui Nicola Frulli, titolare del negozio di biciclette Dinamo Cicli di Forlimpopoli, appassionato di BMX e coordinatore di questa specifica area del parco.  Il nuovo tracciato sarà caratterizzato da una rampa di ingresso e una di uscita alte circa 2 metri, a cui seguono 2 Funbox da 1,4 metri e 1,6 metri all’andata e altre 2 Funbox delle medesime dimensioni al ritorno, per uno sviluppo di circa 40 metri per ciascun senso si marcia.

Abbiamo deciso di accogliere la richiesta di questi ragazzi perché crediamo che il BRN Village debba prima di tutto essere un luogo in cui i più giovani possano trovare uno spazio in cui incontrarsi, immersi in un luogo in cui assieme a loro siano protagonisti lo sport, il benessere, un’alimentazione sana e il rispetto per la natura”.

MARCO E GIANLUCA BERNARDI

LA EVOLVE PUMP TRACK

Poteva esserci un villaggio interamente dedicato al mondo della bicicletta senza che ci fosse la firma di Dolomeet? Impossibile! Infatti all’interno del nuovo BRN Bike Village è presente anche una pump track modulare Evolve: qui trovate tutte le info!

Inaugurata la scorsa domenica la nuova pump track di Arma di Taggia

Concludiamo l’anno in bellezza con l’inaugurazione della pump track di Arma di Taggia: la struttura si trova in Via San Francesco, di fronte alla sede comunale ed inserita nel nuovo parco urbano Life Park.

Il Life Park in zona Levà, oltre alla pista per mountain bike, presenta una palestra a cielo aperto, un’ampia area giochi con un percorso avventura, un’area cani con attrezzatura per la dog agility e una pista di pattinaggio. In previsione poi l’implementazione di strutture per lo skateboard.

La pump track

Realizzata da Trail Generation, rete di imprese tra Dolomeet e Trail Zone, già nel mese di Luglio 2022, la pump track di Taggia è lunga circa 135 metri. Sinuosa e giocosa proprio come una pista di Formula 1, con interesezioni di corsia che permettono di creare traittorie sempre nuove. Facile da raggiungere, con una vista mozzafiato sulle Alpi Liguri e a sole due pedalate dalla spiaggia, d’obbligo un tuffo al mare dopo una session di riding.

L’inaugurazione

Domenica 18 dicembre, al taglio del nastro erano presenti il Sindaco Mario Conio, insieme al suo vice Espedito Longobardi, l’Amministrazione al completo e il Senatore Gianni Berrino. Presenti anche i campioni di mountain bike Loris Revelli (campione Italiano Downhill cat. Elite, 25° overall World Cup e 33° nel ranking mondiale), Sofia Priori (campionessa italiana Downhill cat. Junior e 15ˆ nel ranking mondiale di categoria), Filippo Murachelli (campione italiano Downhill Under 15) e Mattia Bianco (campione regionale Piemonte).

Dopo l’inaugurazione i campioni hanno anche deliziato i molti presenti con una serie di giri sulla pista di pump track che sarà poi aperta a tutti i cittadini.

Il ruolo del Consiglio Comunale Ragazzi (CCR)

All’inaugurazione presente anche il CCR, Consiglio Comunale dei Ragazzi di Taggia. L’idea del parco infatti nasce proprio da loro che, negli scorsi anni, avevano chiesto alla precedente amministrazione di realizzare una pista pump track nell’area in questione. L’amministrazione Conio ha voluto riprendere il progetto ampliandolo e andando a realizzare un vero e proprio parco urbano dedicato allo sport all’aria aperta.

Per dare sempre più importanza al volere e alla creatività dei bambini, l’amministrazione ha inoltre chiesto ai ragazzi del CCR di proporre e trovare un nome al parco. Tante le bellissime proposte giunte dagli alunni delle scuole secondarie di Arma, Taggia e Levà ma è stata quella del giovane Alessandro Lanteri, alunno della 3A dell’Istituto Comprensivo di Arma ad avere la meglio.

Il nome e la grafica del Parco Urbano sono stati creati dal giovanissimo Alessandro Lanteri della 3° A dell’Istituto Comprensivo Arma

Scopri le altre pump track inaugurate nel mese di novembre: Ozzano dell’Emilia, Monterotondo Marittimo e Corno di Rosazzo! Clicca qui: https://bit.ly/nuove-pump-track-italia

Novembre, il mese delle pump track: inaugurate 3 piste in giro per l’Italia

Novembre per noi è ufficialmente diventato il mese delle pump track: in poche settimane sono state completate e inaugurate ben 3 piste in diversi comuni del centro-nord Italia.

Grazie anche alla collaborazione con i colleghi di Trail Zone, specializzati in trail building e nella costruzione di pump track, l’autunno di Dolomeet è stato ricco di soddisfazioni. Sono state 3 le pumptrack progettate, realizzate e inaugurate durante il mese di Novembre 2022.

Monterotondo Marittimo

Inserita in un contesto di particolare pregio, la pump track di Monterotondo Marittimo, i cui lavori erano già stati terminati nel mese di maggio 2022, è stata inaugurata il 5 novembre 2022 al completamento del Trail Center. La pista, avvolta dalle colline toscane, sorge poco fuori dal centro storico del paese, all’interno di un progetto di riqualificazione dell’areacomposto da:

  • pump track (progettazione: Dolomeet Srl, realizzazione: Trail Zone)
  • bike center (progettazione e realizzazione: Dolomeet Srl, gestione: BikeGarage&more)
  • trails (realizzazione: Tasso Trail Solutions)

Corno di Rosazzo

La seconda ad essere completata è stata la pump track nel Comune di Corno di Rosazzo, collocata in Via dei Pini, nell’area sportiva del Comune. La pista, intitolata al pioniere del ciclismo Dino Granzotto, è stata inaugurata il 12 novembre in presenza dell’assessore regionale alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti e del sindaco Daniele Moschioni.

Ozzano dell’Emilia

Ultima della lista per questo Novembre super carico, la pump track a due passi da Bologna. Inaugurata pochi giorni fa nel parco di Villa Maccaferri, la pista commissionata dal Comune di Ozzano dell’Emilia è stata realizzata grazie al co-finanziamento della Regione Emilia-Romagna per interventi di sviluppo e qualificazione di spazi di aggregazione giovanili (L.R 14/2008) e rientra negli investimenti previsti nell’ambito del progetto “Ti seguo a ruota” pensato per favorire la creazione di nuovi spazi aggregativi per i giovani e per la pratica sportiva di giovani appassionati di mountain bike, skateboard, roller e monopattini.

le prime prove durante l’inaugurazione

Esplora la mappa e scopri tutte le pump track di Dolomeet costruite in Italia!

Come costruire una pump track

Chi di voi non vorrebbe una pump track nel proprio giardino? Scopriamo assieme come costruirla in modo corretto! Se nel precedente articolo vi avevamo dato qualche suggerimento pratico per trovare le soluzioni migliori in termini di materiali e resistenza, oggi entriamo nel concreto e capiamo davvero come costruire una pump track in asfalto.

Progettazione

La realizzazione di una Pump track di qualità, sicura e che sia duratura nel tempo richiede necessariamente particolari abilità tecniche e specialistiche, per questo il nostro consiglio è quello di affidarsi sempre ad esperti del settore in fase di pianificazione e progettazione.

Una volta individuata l’area, definito il layout e ottenuto le varie autorizzazioni a costruire si può passare alla parte pratica.

Costruzione

Preparazione dell’area

Per prima cosa è necessario delimitare e mettere in sicurezza l’area soggetta ad interventi, così come previsto dagli obblighi di legge. Da qui comincia la prima fase di preparazione del percorso:

  • pulizia del terreno: asportazione dello strato superficiale ricco di propaguli (terra vegetale), separazione dei materiali e creazione dell’area di lavoro.
  • livellazione del terreno tramite movimento terra al fine di ottenere un piano stabile che non abbia pendenze rilevanti;

Tracciatura

Arriva poi il momento del pump track designer, che traccia sul campo per mezzo di strumento GIS le linee della Pump track. In questo modo si definiscono gli ingombri e si individuano le zone dove si dovrà intervenire con mezzi meccanici per l’apporto di materiale.

Posa dei drenaggi

Prima di portare il materiale è importante definire le modalità di drenaggio: la pianificazione del regolare deflusso dell’acqua è un punto focale dell’intera opera in quanto consente alla Pump track di mantenersi nel tempo evitando punti di accumulo, zone fangose e pozze varie.

Si passa quindi alla predisposizione dei drenaggi realizzati per mezzo di pozzi di drenaggio a dispersione e, qualora necessario, per mezzo di tubi e pozzetti collegati alle tubazioni di scarico della rete delle acque bianche.

Apporto materiale

Inizia in questa fase l’apporto e il posizionamento del materiale necessario alla creazione del percorso. Tutti i movimenti terra, gli interventi di compattazione e i lavori di rifinitura sono da effettuarsi con mezzi idonei e secondo modalità specifiche in base alle diverse necessità, seguendo le indicazioni del tecnico specializzato. 

Strato superficiale

Prima di procedere alla posa dell’asfalto è necessario procedere alla finitura dello strato superficiale con controllo degli angoli e finalizzazione del fondo. Posa in opera di vari strati di inerte e di materiale stabilizzato per la creazione delle curve e delle gobbe, per mezzo di idonei strumenti di compattazione.

Posa del conglomerato bituminoso

Posa di conglomerato bituminoso sull’area della Pump track. 

Interventi di finitura

Una volta che saranno state affrontate tutte le fasi sopra descritte andrà delineata la segnaletica orizzontale, quali strisce sugli esterni delle paraboliche ed in altri punti specifici, al fine di rendere il percorso più piacevole, sicuro e di più facile percorribilità (soprattutto ad alta velocità). 

importante poi prevedere ulteriori ed eventuali opere di finitura quali riposizionamento della terra vegetale, semina del verde, segnaletica verticale ed altre opere.

I nostri trail builder di fiducia

Insomma, tutti possono costruire una pump track, ma non tutti lo sanno fare bene ed in modo corretto! A chi ci affidiamo noi? Ai nostri colleghi di Trail Zone, con ampia esperienza nel settore del trail building e della costruzione di pump track!

Le nostre realizzazioni

Con loro ci siamo mossi in tutt’Italia e abbiamo dato vita a percorsi davvero super, ecco quale esempio.

A L’Aquila una nuova Pump Track by Trail Generation

Per la nuova Pump Track a L’Aquila, GIA Costruzioni SrL si è avvalsa di Trail Generation per la parte specialistica bike.

Il progetto, approvato già nel 2014 e messo a bando nel 2019, si inserisce in un più ampio progetto di sistemazione dell’area sportiva di Piazza d’Armi del valore complessivo di 2 milioni e 300 mila euro.

Tra le varie strutture si innesta appunto il nuovo impianto dedicato alla bike.

Pump Track L’Aquila: le caratteristiche tecniche

La Pump Track pensata per L’Aquila è una pista a circuito chiuso composta da curve e gobbe.

Lunga circa 150 metri, abbiamo adattato la sua geometria alle porzioni di spazio disponibili per ottimizzare quindi l’area di cantiere.

La struttura ha dimensioni maggiorate per garantire la massima sicurezza in percorrenza e poter concorrere ad ospitare eventi e manifestazioni anche internazionali.

Che cos’è un Pump Track?

Il termine inglese “track” fa riferimento al tracciato o al percorso su un terreno composto da dossi, compressioni e paraboliche mentre “pump” esprime l’azione svolta dal praticante che, guidando una bici, trasferisce il proprio baricentro corporeo in avanti o indietro come se stesse “pompando”.

Il Pump Track è un percorso ad anello per mountainbike o similari, composto da tratti con curve di tipo parabolico raccordate a tratti rettilinei con dossi in sequenza di varia altezza. L’utilizzo del

Pump Track permette al biker di affinare le proprie capacità di controllo del mezzo, sfruttando la spinta sulle gobbe e sulle curve per spostarsi in avanti senza la necessità di pedalare.

È un tipo di percorso adatto sia ai neofiti, che così migliorano il loro approccio con la mountainbike, sia ai più esperti, che spesso lo utilizzano come percorso di allenamento.

Come viene realizzato un Pump Track

Il tracciato di un Pump Track viene definito rispettando alcuni criteri costruttivi di base che tengono conto dei raggi di curvatura delle paraboliche, sia in senso verticale che in senso orizzontale, dell’altezza dei dossi e della loro sequenza, oltre al raccordo ottimale tra curve e tratti rettilinei.

Secondo il tipo di utenza, si può creare un Pump Track per esperti oppure neofiti.

In questo approfondimento a cura di Sergio Battistini, ad esempio, spieghiamo quale scegliere e quanto costa.

Nel caso de L’Aquila la scelta è ricaduta su un Pump Track fruibile da una fascia molto ampia di utenti definendone i criteri costruttivi.

Si è optato quindi per una pista con superficie di percorrenza in conglomerato bituminoso, in modo da minimizzare la manutenzione e garantirne sempre il migliore utilizzo.

La struttura si integra al meglio con il parco esistente, senza alterare in modo significativo l’attuale aspetto di questa area.

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Pump track: quale scegliere e quanto costa

Scegliere una pump track da acquistare o realizzare, per chi non è particolarmente esperto in questo settore, è una questione che richiede un approfondimento specifico. Per questo motivo con questo articolo vi andrò a dare delle informazioni importanti che vi serviranno per capire bene di cosa stiamo parlando.

Prima di tutto è importante definire 3 aspetti importanti:

  • trovare una location;
  • inquadrare gli obiettivi che si vogliono ottenere;
  • identificare un budget di investimento che si intendende destinare a questo impianto.

PUMP TRACK MODULARI E COMPONIBILI

Una delle prime importanti scelte da fare è se orientarsi su una pump track modulare e componibile oppure su una struttura definitiva in asfalto o cls ecologico.

Modulari

Si tratta di strutture componibili a blocchi che si possono montare su superfici pianeggianti tipo asfalto, prato, terra. Queste strutture sono da considerarsi strutture amovibili e non sono vincolate al terreno, verranno solo appoggiate e fissate tra loro attraverso appositi sistemi. Solitamente vengono realizzati dei blocchi standard che in base alla geometria proposta e allo sviluppo metrico verranno collegate tra loro ottenendo un layout specifico.

Pro e contro delle pump track modulari.
  • PRO: leggerezza, possibilità di spostarla, indicata per eventi, il prezzo;
  • CONTRO: dimensioni ridotte dell’impianto, le geometrie sono limitate e standard, la larghezza è di 1mt rispetto ai 2mt della definitiva, contemporaneamente possono utilizzarla meno persone.
Quanto costa una pump track modulare?

Indicativamente il costo di una piccola pump track occupa una superficie di 410m2 con sviluppo metrico lineare del percorso di 36 metri è di 20.000€. Il costo invece di una pump track di buone dimensioni che occupa una superficie di 750m2 e ha uno sviluppo metrico di 70 metri in percorrenza è di circa 33.000€.

Pump track componibili a moduli in legno

Le pump track componibili possono essere realizzate anche con il legno, purtroppo indipendentemente dal materiale e dal trattamento fatto sappiamo benissimo che il legno, se esposto tutto l’anno agli agenti atmosferici, avrà un decadimento e un deterioramento nel tempo. Di seguito un esempio di una pump track realizzata artigianalmente:

pump track artiginale
Pumptrack in legno realizzata artigianalmente
pump track modulare
Pump track modulare in legno
pump track componibile
Particolari di una pump track in legno

Molto importante accertarsi che la superficie di scorrimento sia in materiale specifico che permetta un buon grip del pneumatico.

pumptrack prezzo
Modular pump track

Pump track componibili a moduli in materiale di derivazione nautica

L’evoluzione rispetto al legno è stata l’introduzione di nuovi materiali nella realizzazione delle pump track in materiale di derivazione nautica, una sorta di vetroresina che è assolutamente immune agli agenti atmosferici. Altri due benefici sono la leggerezza in quanto ogni modulo pesa circa 22kg e la totale assenza di elementi sporgenti e/o parti che possono essere soggette a vandalismo.

pumptrack prezzo
Pump track modulare in materiale di derivazione nautica

Grazie alla possibilità di scegliere colori RAL personalizzati le aziende possono declinare la pump track secondo i colori prescelti, come vediamo nelle immagini questo tipo di strutture hanno un notevole successo anche durante gli eventi.

pump track progettazione
Pump track componibile

Particolarmente indicate per utenti di tutte le età e per scopi ludici e didattici nelle località turistiche e nei Comuni.

pump track ditta
Pump track per bambini

Una struttura adatta sia ai principianti che ai bikers più esperti per mettersi alla prova e migliorare le doti tecniche di guida.

costruire pump track
Evolve pumptrack

PUMP TRACK FISSE E DEFINITIVE

Se si è veramente determinati a realizzare un’impianto ludico sportivo e didattico di una certa entità questa è sicuramente la scelta migliore. Per gli enti pubblici questi investimenti sono da considerarsi dei veri e propri impianti sportivi. Su queste strutture possono divertirsi grandi e piccini non solo in bici ma anche con monopattini, rollerblade, skateboard. Le pump track diventano dei veri e propri centri di aggregazione e inclusione sociale.

Pro e contro delle pump track definitive

  • PRO: soddisfa un’ampia utenza, bassi costi di manutenzione, pluridisciplinare, possibilità di layout specifici in base alla location;
  • CONTRO: il prezzo;
Quanto costa una pump track in asfalto?

Indicativamente il costo di una piccola pump track in asfalto che occupa una superficie di 620m2 e con sviluppo metrico lineare del percorso di 65 metri è di 44.000€. Il costo invece di una pump track in asfalto di buone dimensioni che occupa una superficie di 1050m2 con uno sviluppo metrico del percorso di 120 metri in percorrenza è di circa 78.000€.

Pump track in terra

Nell’immaginario il primo pensiero è quello di orientarsi su pump track in terra, sappiamo però benissimo che una volta realizzata la struttura poi sarà necessario effettuare una manutenzione ordinaria e straordinaria del fondo. L’azione dell’acqua va lavorare nel tempo sul fondo ed è facile che le geometrie delle gobbe e delle paraboliche cambino drasticamente. Inoltre la natura tende a riprendersi i propri spazi e la vegetazione tenderà a ricrescere velocemente.

Di seguito una pump track in terra realizzata da poco e molto ben tenuta.

pumptrack
Pump track in terra

Di seguito invece la cruda realtà e quello che vediamo più spesso a distanza di qualche mese se la pump track non viene costantemente mantenuta da un team locale con un ingente investimento in termini di lavoro.

pumptrack
Pump track con scarsa manutenzione

Pump track in cemento prefabbricato

Abbiamo preso in considerazione anche come struttura fissa una proposta di pump track in cemento realizzata con strutture modulari prefabbricate. A livello teorico sarebbe davvero fantastico avere una soluzione di questo tipo che sia davvero funzionale.

pumptrack cemento
Pump track a moduli in cemento

In termini di sicurezza purtroppo vediamo quanto gli angoli indicati dalla freccia gialla siano esposti e pericolosi in caso di caduta.

pumptrack cemento
Pump track pericolosa

Se questo aspetto probabilmente in qualche modo si può risolvere, la cosa che invece si nota maggiormente è la mancanza di linearità tra un modulo curva e l’altro. Questa caratteristica farà sicuramente saltellare la bici tra un modulo e l’altro annullando l’effetto accelerazione e il piacere di guida.

pump track cemento
Parabolica pump track

Pump track in asfalto

Questa è decisamente la soluzione definitiva se siete orientati ad avere un impianto ludico sportivo vincente che ospiti un ampio target di utenti. Può ospitare un numero elevato di utenti di tutte le età che possono utilizzare l’impianto contemporaneamente. Dal 2018 inoltre l’Unione Ciclistica Internazionale (UCI) e la Federazione Ciclistica Italiana (FCI) ha normato e definito uno format di gara denominato “Redbull UCI Pump Track World Cup” che sta facendo conoscere ad un ampio pubblico le pump track di tutto il mondo.

pumptrack asfalto
Pump track in asfalto

La pump track è progettata per fare in modo che l’acqua piovana defluisca in punti di raccolta e non si accumuli sul percorso. La manutenzione è veramente minima.

pumptrack asfalto ditta
Pumptrack in asfalto

Pump track in CLS ecologico

Questa soluzione è l’ultima frontiera delle pump track definitive, si tratta di un materiale drenante con certificazione ambientale. Mantiene tutte le caratteristiche tecniche e funzionali della pump track in asfalto, ha un colore bianco e si innesta molto bene in zone verdi.

pump track asfalto
Pump track in materiale ecologico
proettazione pump track
Pumptrack in cls in realizzazione

Investire in una pump track è un investimento che può portare molteplici soddisfazioni ad investitori privati, enti pubblici e aziende.

realizzazione pump track
Pumptrack in famiglia

PER CONCLUDERE

Come potete vedere l’argomento pump track non è per niente banale, ci sono da fare delle scelte mirate che necessitano i dovuti approfondimenti. Il mio consiglio è quello di affidarvi a esperti di settore e farvi seguire passo passo nelle scelte da effettuare.

Dolomeet progetta e realizza pump track e bike park in tutta Italia sia modulari che in asfalto e cls.

A San Giuliano Milanese si inaugura la pista di Pump Track

San Giuliano Milanese – Grande festa al Parco dei Giganti a Zivido, giovedì 17 settembre si è tenuta l’inaugurazione ufficiale della pista di Pump Track.

L’impianto, realizzato Dolomeet Srl, è una pista a circuito chiuso della lunghezza di circa 130 metri, costituita da dossi e paraboliche e utilizzabile dagli appassionati di mountain bike, skateboard, roller e monopattini. 

La struttura è parte del progetto di riqualificazione complessiva dell’area in cui sorgevano gli orti abusivi, che ora invece diventa a pieno titolo un luogo sociale, di aggregazione e di pratica sportiva che viene restituito alla città.

La sistemazione dell’area è completata dal posizionamento di 7 archi urbani di stazionamento bici e di 4 panchine.

A seguire, è prevista l’inaugurazione ufficiale della nuova area fitness “inclusiva”, nelle vicinanze della pista di Pump Track, con attrezzature utilizzabili anche dai disabili e pavimentazione antitrauma.

Il commento degli amministratori locali

Soddisfatto il Sindaco, Marco Segala: “Un’assoluta novità per il Sud Milano dato che ne esistono pochissime e non di proprietà pubblica, è la pista di Pump Track.

Siamo particolarmente orgogliosi del fatto che, con un investimento di circa 100 mila euro, abbiamo restituito alla collettività un’area che prima era fonte di degrado e di pericolo e che ora si inserisce molto bene nel contesto del parco.

Al posto degli orti abusivi, troviamo anche una nuova area fitness, anch’essa inclusiva come quella che abbiamo inaugurato a fine luglio all’interno del parco di via Toscana.

A San Giuliano Milanese si inaugura la pista di Pump Track: il taglio del nastro

“Sono due progetti che abbiamo fortemente voluto come Amministrazione Comunale” – spiega l’Assessore con delega ai Parchi Cittadini, Tatiana Doina Francu.

“La pista di Pump Track rappresenta una vera e propria novità: un percorso ad anello sul quale ci si può allenare, composto da tratti con curve di tipo parabolico raccordate a tratti rettilinei con dossi in sequenza di varia altezza.

Gli interventi  nel parco non si fermano qui e prevedono anche il potenziamento dell’illuminazione pubblica e la riqualificazione dell’area gioco dedicata ai più piccoli”.

A chi è rivolto il nuovo impianto Pump Track

I bambini dai 2 anni possono girare in sicurezza sulle loro balance bike sfruttando l’equilibrio sui piedi e il moto gentile di spinta delle gobbe.

Gli appassionati di mountain bike inoltre vedono il Pump Track come una pista per allenare e migliorare le proprie capacità di guida, quasi come fosse uno strumento per soli atleti.

Il Pump Track è un’attrattiva che si adatta alle esigenze di ogni età.

La difficoltà aumenta solo con l’aumentare della velocità e si caratterizza per essere una formidabile infrastruttura per il mantenimento della forma fisica.

Il Pump Track di San Giuliano Milanese: le caratteristiche

A San Giuliano Milanese si inaugura la pista di Pump Track, le caratteristiche:

  • Superficie interessata: 30-32m
  • Fondo di scorrimento: asfalto
  • Larghezza media percorso: 2mt
  • Metri lineari Pump Track in percorrenza: 130
  • Altezza massima sponde: 100cm

Nasce Trail Generation

Dolomeet Srl è parte di un ATI, Trail Generation, che comprende Danger Zone SrL: Dolomeet SrL, già riferimento per i grandi eventi mondiali organizzati in Val di Sole.

Una struttura che da anni supporta destinazioni turistiche nello sviluppo del loro prodotto bike: dalla progettazione, alla realizzazione alla promozione e messa sul mercato.

Unite sotto il brand Trail Generation, Dolomeet e Danger Zone hanno dato vita alla più importante struttura di settore a livello europeo.

Un vero e proprio hub bike oriented con un organico attivo di oltre 40 persone e che nel proprio curriculum annovera la costruzione completa di alcuni tra i migliori Bike Park in Italia.

Trail generation propone inoltre la realizzazione di Pump Track in asfalto e lo sviluppo di Master Plan di destinazione.

Sulla pumptrack con skate, roller e monopattino

La pumptrack è una pista a circuito chiuso composta da curve e gobbe. Non ha una forma standard: si adatta in base allo spazio a disposizione. Oltre che con la bicicletta, si può andare sulla pumptrack con skate, roller e monopattino

Cos’è una pumptrack 

Il termine “track” fa riferimento ad un tracciato o percorso su un terreno composto da dossi, compressioni e paraboliche. La parola “pump” invece, esprime l’azione che si compie sul proprio mezzo. Infatti non si pedala, ma si muove il proprio corpo avanti e indietro, come se si stesse pompando, ovvero sfruttando la spinta del corpo.  

L’obiettivo consiste nell’evitare di pedalare o frenare e nel regolare la velocità usando soltanto braccia e gambe e sfruttare la velocità nelle curve. Per percorrere il circuito con un’elevata velocità bisogna avere grandi abilità di tipo tecnico, di controllo del mezzo e del proprio corpo. 

È un’infrastruttura sicura e divertente

È adatta a tutte le età, partendo dai più piccoli. I bambini dai 2 anni possono girare in sicurezza con le loro balance bike. Gli appassionati di mountain bike invece, possono allenarsi per migliorare le proprie capacità di guida. 

Un esempio di pista di pump track, adatta a bici, skate, roller e monopattini
Un esempio di pista di pump track

Quali mezzi possono essere utilizzati su una pumptrack? 

Sulla pumptrack si può andare, oltre che con le bicicletta, anche con skate, roller e perfino con il monopattino.

Le gobbe e le paraboliche sono molto utili per migliorare l’equilibrio statico e dinamico, la forza e la resistenza

Lo skateboard e i roller, detti anche sport su rotelle, sono nati negli Stati Uniti e si sono diffusi in Italia all’inizio degli anni ’80. Queste discipline nascono come sport da strada e sono da sempre praticate sfruttando gli ostacoli che si incontrano lungo il tragitto urbano. Per permettere ai giovani appassionati di esercitarsi con maggior sicurezza e divertimento, è sorta poi l’esigenza di avere attrezzature modulari che simulassero l’ambientazione su strada. 

La pumptrack è nata per un utilizzo in sella alla mountain bike, ma può essere percorsa da qualsiasi mezzo dotato di ruote o rotelle. Infatti il movimento di carico e scarico può risultare efficace in tutti gli sport che prevedono ruote o rotelle e sono senza pedali

Movimento carico - scarico sulla pump track, necessario per bici, skate, roller e monopattini
Movimento carico – scarico sulla pump track

La pumptrack quindi può essere utilizzata anche con skateboard, longboard, kikboard, monopattini o pattini, garantendo l’accessibilità a questo impianto ad un elevato numero di fruitori. È fondamentale perciò rispettare tutti gli utenti che frequentano la pumptrack. 

Un po’ di storia 

Tutto questo accadeva già in passato. Ci troviamo in California, famosa per le sue discese dalle famose colline a ridosso dell’oceano fino alle pendici delle quali si adagiano città come Los Angeles e Santa Barbara. Qui è nato il mito delle discese in longboard, carvando violentemente sull’asfalto, ovvero piegandosi fino a toccare con le mani l’interno della curva. Si tratta di strade poco trafficate e accanto agli skater, le bici da corsa facevano la stesso percorso, condividendo la “pista”

Una pista per tutti 

La pista di pumptrack è adatta proprio a tutti: per età, abilità e tipo di mezzo che si ha a disposizione. 

Si tratta quindi di una pista per esercitare i propri riflessi sullo skateboard o sui pattini. Può servire come allenamento per tutti i boardsport o “sport da scivolamento” come sup, surf e carver. 

La pumptrack gioca un ruolo fondamentale per il territorio in cui viene inserita per lo sviluppo e la crescita dei boardsport nella località. La loro diffusione a livello europeo è legata ai molti vantaggi derivanti dalla pratica sportiva su questo tipo di tracciati. 

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