Identikit del cicloturista secondo il 3° Rapporto Italiano sul Cicloturismo

Il cicloturismo rappresenta un fenomeno sfuggente e variegato, di difficile analisi e perimetrazione, quindi fornire una definizione precisa non è mai stata un’operazione semplice. Quella che va per la maggiore è sicuramente quella elaborata dall’ECF (European Cyclist Federation).

“visita ed esplorazione del luoghi a scopo ricreativo, di uno o più giorni, incentrata in modo prevalente e significativo sull’uso della bicicletta per finalità di svago.”

European Cyclist Federation

Identikit del cicloturista: i 3 profili

Siamo di fronte ad uno scenario piuttosto variegato con un profilo poliedrico, composito e complesso. Legambiente prova comunque a delineare un identikit del cicloturista nel 2022. Nel suo 3° rapporto Italiano sul Cicloturismo, delinea tre tipologie di cicloturista:

  • IL TURISTA CON LA BICICLETTA. È un turista che utilizza la bicicletta per spostarsi e conoscere il territorio, tendenzialmente noleggiando il mezzo sul luogo. L’uso della bicicletta può essere funzionale a contesti diversi: la visita del centro storico e la gita verso località limitrofe di particolare rilievo. Può anche avere complementari motivazioni legate alla pratica sportiva ed al tenersi in forma.
  • IL CICLOTURISTA PURO. Si tratta prima di un ciclista e poi di un turista che ha la dimensione della vacanza in sella come propria motivazione principale. Difficilmente si limita a passare le proprie notti in un unico esercizio ricettivo, ma più spesso svolge una vacanza itinerante a tappe. 
  • IL CICLOESCURSIONISTA. Utilizza la bicicletta per visitare un luogo non troppo distante dal suo domicilio abituale e godere del paesaggio. Si tratta di un escursionista che può aver raggiunto il luogo di visita utilizzando un mezzo di trasporto pubblico o privato, che sta svolgendo una crociera e noleggia una bicicletta nel luogo di sbarco. 


Cicloturisti puri (%)Turisti in bicicletta (%)


ItalianoStranieroTotaleItalianoStranieroTotale
SESSOMaschio49,560,455,154,250,752,6
Femmina50,539,644,945,849,347,4
ETÀBaby boomers12,721,717,38,312,210,1
Generazione X35,53032,7313131
Generazione Y39,336,537,844,443,544
Generazione Z127,89,813,912,313,1
Senior0,642,42,511,8
TITOLO DI STUDIOLicenza elementare0,300,10,23,11,5
Scuola media inferiore14,416,515,5154,710,1
Scuola media superiore55,352,75458,853,956,5
Laurea3030,830,426,138,331,9
PROFESSIONEOccupato80,272,476,277,378,177,7
Pensionato2,811,77,45,610,78
Disoccupato/inoccupato5,33,44,33,12,93
Casalinga5,46,76,15,44,65
Studente6,35,86,18,63,76,3
SITUAZIONE ECONOMICA DICHIARATAMolto alta01,20,60,30,50,4
Alta10,912,14,93,4
Medio alta17,21516,117,116,917
Media4043,741,939,321,831
Medio bassa24,412,318,225,229,627,3
Bassa16,726,92215,926,320,9
Molto bassa0,700,30,200,1
COMPAGNIA DI VIAGGIODa solo19,623,421,6201618,1
In coppia35,423,829,435,138,636,8
famiglia (bambini fino ai 6 anni)18,519,218,92213,918,2
famiglia (bambini oltre i 6 anni)5,79,67,77,58,98,2
Con amici1921,920,514,32217,9
Colleghi di lavoro1,42,11,80,300,1
Gruppo organizzato0,200,10,80,60,7
SPESA MEDIA A PERSONAViaggi A/R (media a persona)92,4 €234,7 €163,5 €91,7 €173,1 €131 €
Alloggio (media giornaliera)44,8 €60 €53,1 €55,5 €46,8 €50,6 €
Spesa media giornaliera71,1 €68,5 €69,7 €77,5 €70,1 €74 €
Identikit del cicloturista: cicloturisti puri VS Turisti in bicicletta

Il maggior mercato di provenienza è quello tedesco della Germania, in particolare per quanto riguarda MTB elettriche e biciclette da cicloturismo elettriche. A seguire troviamo Francia e Regno Unito (bici da corsa, gravel bike e bici da cross). Si segnalano comunque forti crescite sul mercato polacco soprattutto nel settore delle bici da corsa e in Italia per bici da corsa e da cicloturismo.

Capacità di spesa

Le informazioni raccolte da Isnart presso i turisti italiani e stranieri consentono di stimare una spesa complessiva di 4,1 miliardi di € nel 2022, pari al 4,3 % dell’intera spesa turistica generata in Italia. Il cicloturismo è un turista essenzialmente benestante, con una spesa media giornaliera che si attesta attorno ai 75€.
Il cicloturista spalma soldi lungo tutto il territorio che attraversa per soddisfare i suoi bisogni, primari e secondari: dal rifornimento (cibo) all’assistenza, passando per le visite ai siti culturali e agli alloggi bike friendly o per bici a noleggio. Per questo i cicloturisti spendono più della media dei normali turisti. Nel complesso, i cicloturisti mostrano una frequentazione di ristoranti e pizzerie superiore a quella dei visitatori generici nonché un’attenzione riservata all’acquisto di beni alimentari e in particolare all’offerta enogastronomici locale. Cibo, vino, prodotti locali in genere sono naturalmente argomenti che possono orientare in maniera convincente verso una destinazione o l’altra.

A suffragare questa tesi uno studio condotto nel 2014 dall’Università del Montana e uno studio dell’ENIT del 2015. Il motivo non è un mistero: chi si muove in bicicletta non deve pagare per benzina, bollo, assicurazione e altre spese. Di contro ha un maggiore fabbisogno di calorie per far girare i pedali e più denari a disposizione per farsi coccolare durante la notte dopo una giornata intera passata a faticare.
Anche in tempi di difficoltà economica generale, i cicloturisti sono molto ben disposti a spendere, a patto di avere servizi di qualità elevata e su misura per le loro esigenze. I cicloturisti infatti cercano strutture ricettive che dispongano di locali chiusi e sicuri per la custodia delle bici, aree attrezzate dove poter riparare o sistemare le biciclette e la presenza di personale competente che li sappia guidare ed orientare. Di questo te ne parliamo più approfonditamente nella nostra Guida su come allestire un Bike Hotel.

Salute, sicurezza e ambiente: perchè sempre più persone utilizzano la bicicletta

Appurato: chi usa la bicicletta vive 2 anni in più e ne dimostra 8 in meno. È sostenibile, economica e fa bene alla salute. Ecco perché sempre più italiani sono tornati ad utilizzare la bicicletta.

Stando ai dati di Legambiente il cicloturismo occupa il 4% del totale nel 2022 ma, secondo Ipsos, solo il 10% adotta la bicicletta come mezzo per andare a lavoro. Vediamo cosa ne pensa Alessandro Tursi, presidente Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta.

“In Italia due spostamenti in auto su tre avvengono in città e sotto i tre chilometri, siamo tra i peggiori d’Europa, e non vale più nemmeno la scusa che non siamo l’Olanda, che da noi non è tutta pianura: con la bici con la pedalata assistita si può fare tutto, anche in territorio collinare”.

I 3 perchè di Tursi per utilizzare maggiormente la bicicletta.

Benefici per l’ambiente

La bici è una soluzione climatica, urbanistica e per la sovranità energetica, ci permette di usare le risorse in modo più intelligente, non inquina, ci rende energeticamente più sicuri e fa risparmiare lo spazio pubblico, al posto di un’auto entrano dieci bici parcheggiate. I nostri spazi urbani, bellissimi, sono ormai dei grandi parcheggi ad aria aperta.

Benefici per la salute

Siamo ormai il paese europeo con maggior numero di bambini obesi, non a caso abbiamo un rapporto di 5 auto ogni bambino, ossia 40 milioni di auto e 8 milioni di bambini. L’80 per cento di loro va a scuola in macchina. Solo il 20 per cento a piedi. In Germania è l’esatto opposto, l’80 per cento va a piedi, in Giappone il 97 per cento. Le buone abitudini si prendono da piccoli. Una persona che si muove quotidianamente in bici ha un’età biologica di otto anni in meno e un’aspettativa di vita di due anni in più, quindi è utile per tamponare l’attuale squilibrio demografico.

Benefici in termini di sicurezza

La bici è inoltre una soluzione al problema dell’incidentalità stradale, è acclarato che si muore di più sulle strade laddove si usa di meno la bici. I paesi dove c’è la più bassa mortalità stradale sono Danimarca e Olanda, ossia quelli dove si va di più la bicicletta. Dal 1819 a oggi, il velocipede ne ha fatta di strada. Sempre su due ruote. Rigorosamente ecosostenibile. 


Se vuoi cominciare ad utilizzare più spesso la bici anche tu, allora scopri anche se il casco è obbligatorio o no e in quali occasioni: leggi l’approfondimento.

Magazine Ciclismo Trentino 2023 | Presentazione ufficiale

Con l’inizio della stagione del pedale, domenica 26 marzo nelle edicole, in omaggio con il quotidiano L’Adige, è stato distribuito il Magazine del Ciclismo Trentino 2023.

Un’edizione di 64 pagine realizzata da MediaAlpi con il coordinamento del giornalista Marco Fontana e la collaborazione delle società ciclistiche trentine è stata presentata giovedì scorso alla Sala Rusconi del Coni Trentino, a a SanbàPolis di Trento.

Il programma della presentazione

A fare gli onori di casa ed aprire la mattinata, la presidente del Comitato trentino della FCI Giovannina Collanega e il direttore del quotidiano L’Adige Pierluigi Depentori.

Per noi il Magazine è fondamentale perché dà la meritata visibilità a società ed eventi della nostra Federazione, composta per lo più da volontari che lavorano 365 giorni all’anno

GiovanINna Collanega, presidente FCI Trentino
da sinistra Demozzi, Kaswalder, Mora, Panetta, Castelli, Collanega, Depentori, Corradini, Zanardi e Casagranda

Le autorità presenti

La presidente del Coni Trentino Paola Mora, l’assessore allo sport del Comune di Trento Salvatore Panetta e il presidente del Consiglio provinciale Walter Kaswalder.

Gli argomenti più discussi

  • “Io ci provo”. Challenge multidisciplinare che dopo il felice esordio del 2022 è pronta ad allargare gli orizzonti verso gli esordienti e la bmx, nella convinzione che l’acquisizione di sempre maggiori abilità nelle varie discipline sia sempre più fondamentale.
  • In tema di sicurezza,  il vicepresidente della FCI trentina Roberto Corradini ha elencato le iniziative della Federazione per sensibilizzare i vari attori sul tema. Il consigliere Paolo Castelli ha invece sottolineato l’esigenza di avere quanto prima un circuito protetto a Trento, attribuendo alla sinergia tra Comune, Provincia e Federazione la responsabilità di tale progetto di cui si parla da 15 anni.
  • Eventi. Sergio Battistini per la presentazione della Coppa del Mondo MTB che si terrà in Val di Sole dal 30 giugno al 2 luglio. Maurizio Evangelista con il Tour of the Alps e i Campionati italiani a Comano Terme. Per concludere con le Tappe del Giro d’Italia che il 23 e il 24 maggio toccheranno il Trentino tra l’arrivo del Bondone e la partenza da Pergine Valsugana.

Il mio ruolo più difficile nel mondo del ciclismo? Quello di organizzatore, perché ti espone a tante responsabilità regalandoti però tante soddisfazioni

Stefano Casagranda, ex professionista e ora presidente del Veloce Club Borgo

Inaugurata la scorsa domenica la nuova pump track di Arma di Taggia

Concludiamo l’anno in bellezza con l’inaugurazione della pump track di Arma di Taggia: la struttura si trova in Via San Francesco, di fronte alla sede comunale ed inserita nel nuovo parco urbano Life Park.

Il Life Park in zona Levà, oltre alla pista per mountain bike, presenta una palestra a cielo aperto, un’ampia area giochi con un percorso avventura, un’area cani con attrezzatura per la dog agility e una pista di pattinaggio. In previsione poi l’implementazione di strutture per lo skateboard.

La pump track

Realizzata da Trail Generation, rete di imprese tra Dolomeet e Trail Zone, già nel mese di Luglio 2022, la pump track di Taggia è lunga circa 135 metri. Sinuosa e giocosa proprio come una pista di Formula 1, con interesezioni di corsia che permettono di creare traittorie sempre nuove. Facile da raggiungere, con una vista mozzafiato sulle Alpi Liguri e a sole due pedalate dalla spiaggia, d’obbligo un tuffo al mare dopo una session di riding.

L’inaugurazione

Domenica 18 dicembre, al taglio del nastro erano presenti il Sindaco Mario Conio, insieme al suo vice Espedito Longobardi, l’Amministrazione al completo e il Senatore Gianni Berrino. Presenti anche i campioni di mountain bike Loris Revelli (campione Italiano Downhill cat. Elite, 25° overall World Cup e 33° nel ranking mondiale), Sofia Priori (campionessa italiana Downhill cat. Junior e 15ˆ nel ranking mondiale di categoria), Filippo Murachelli (campione italiano Downhill Under 15) e Mattia Bianco (campione regionale Piemonte).

Dopo l’inaugurazione i campioni hanno anche deliziato i molti presenti con una serie di giri sulla pista di pump track che sarà poi aperta a tutti i cittadini.

Il ruolo del Consiglio Comunale Ragazzi (CCR)

All’inaugurazione presente anche il CCR, Consiglio Comunale dei Ragazzi di Taggia. L’idea del parco infatti nasce proprio da loro che, negli scorsi anni, avevano chiesto alla precedente amministrazione di realizzare una pista pump track nell’area in questione. L’amministrazione Conio ha voluto riprendere il progetto ampliandolo e andando a realizzare un vero e proprio parco urbano dedicato allo sport all’aria aperta.

Per dare sempre più importanza al volere e alla creatività dei bambini, l’amministrazione ha inoltre chiesto ai ragazzi del CCR di proporre e trovare un nome al parco. Tante le bellissime proposte giunte dagli alunni delle scuole secondarie di Arma, Taggia e Levà ma è stata quella del giovane Alessandro Lanteri, alunno della 3A dell’Istituto Comprensivo di Arma ad avere la meglio.

Il nome e la grafica del Parco Urbano sono stati creati dal giovanissimo Alessandro Lanteri della 3° A dell’Istituto Comprensivo Arma

Scopri le altre pump track inaugurate nel mese di novembre: Ozzano dell’Emilia, Monterotondo Marittimo e Corno di Rosazzo! Clicca qui: https://bit.ly/nuove-pump-track-italia

A Vicenza sport e turismo parlano al stessa lingua: nasce la fiera Expo BeActive

Dall’unione dell’esperienza del team di IBF e TTG nasce l’Expo BeActive, la fiera dedicata al mondo dello sport e del turismo che andrà in scena dal 5 al 7 maggio presso il quartiere fieristico di Vicenza.

Sarà un evento completamente incentrato sulle varie declinazioni del turismo attivo: un segmento in forte crescita in Italia, dettato dalla necessità di una vita sana e libera, con focus su cicloturismo, trekking, sport acquatici e su un’ampia galassia di altre attività che arricchiscono una vacanza e il benessere psico-fisico. Una tre giorni che risponderà alla nuova domanda dei viaggiatori, in cui sport e attività all’aria aperta arricchiscono e completano l’esperienza turistica, migliorando la qualità del soggiorno con positive ricadute sulla salute degli ospiti, durante e dopo la vacanza. 

Una vetrina importante dedicata alle destinazioni turistiche, Regioni ed enti di promozione stranieri, agli operatori specializzati. 

Info principali

Dove e quando

L’appuntamento è presso il Quartiere Fieristico di Vicenza. Dal 5 al 7 maggio 2023 l’Expo BeActive accoglierà per 3 giorni consecutivi tutti gli amanti del turismo outdoor: l’ingresso sarà gratuito con registrazione obbligatoria.

A chi si rivolge

Expo BeActive è un evento B2C dedicato al turismo all’aria aperta che strizza l’occhio a tutti quei viaggiatori consapevoli ed esigenti alla ricerca di vacanze attive e di esperienze turistiche in grado di produrre effetti positivi sul loro benessere e sui territori che li accolgono.

Sarà questa un’occasione per tutti coloro che desiderano scoprire mete turistiche, servizi, tour operator e prodotti per una vacanza ad alto contenuto di energia. Una grande vetrina di prodotti e di esperienze per chi ama approcciarsi alla vacanza in modo attivo, coniugando la scoperta dei territori alle attività open air.

Il programma

Le proposte spazieranno dal turismo attivo a quello slow, naturalistico e sostenibile che si alterneranno in una più ampia offerta tagliata su misura sulle attività outdoor.

Non mancheranno appuntamenti dedicati ai visitatori e addetti ai lavori come networking, workshop e conferenze, nello stile attuale delle manifestazioni fieristiche che si evolvono verso una maggior interazione delle parti in causa.

Come nasce Expo BeActive

Un nuovo progetto in cui l’esperienza e la credibilità nel settore del turismo di TTG Travel Experience del Gruppo IEG si fondono con la conoscenza del settore bike e sport outdoor di Ibf-Italian Bike Festival di Taking Off.

Il ruolo di IEG

Italian Exhibition Group S.p.A., società con azioni quotate su Euronext Milan, mercato regolamentato organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., ha maturato negli anni, con le strutture di Rimini e Vicenza, una leadership domestica nell’organizzazione di eventi fieristici e congressuali e ha sviluppato attività estere – anche attraverso joint-ventures con organizzatori globali o locali, come ad esempio negli Stati Uniti, Emirati Arabi Uniti, Cina, Messico, Germania, Singapore, Brasile – che l’hanno posizionata tra i principali operatori europei del settore. 

Con Expo BeActive TTG Travel Experience verticalizza il proprio know-how nel mondo del turismo e si presenta con un’offerta innovativa e completa rivolta al consumatore finale. Un’audience vasta, per mettere insieme domanda e offerta di vacanze attive e sostenibili, da vero community catalyst.

Il ruolo di TAKING OFF

Taking Off Srl sviluppa eventi e progetti nel settore dello sport e dell’outdoor. Propone un innovativo concept che affianca l’esposizione alla brand experience e annovera tra i suoi risultati un ecosistema di eccellenze tra eventi e piattaforme di comunicazione. Tra le manifestazioni gestite da Taking Off srl ci sono, tra le altre, Italian Bike Festival, il Salone della Bici, nato come nuovo concept fieristico, un evento che in soli cinque anni è diventato un punto di riferimento del settore a livello europeo.

Taking Off porta alla fiera di Vicenza il suo know how su ciclo turismo e sport outdoor. In particolare all’Expo BeActive verrà raccontato il grande tema del turismo in bici. Un cluster di assoluta attualità e un trend per numerose destinazioni.

Chi è il Mobility Manager? Definizione, novità e normativa.

Se vogliamo dirla in poche e semplici parole, il Mobility Manager è un professionista che si occupa di mobilità sostenibile che le imprese che hanno molti dipendenti, siano esse pubbliche o private, devono nominare obbligatoriamente. Con l’inserimento di questa figura ci si pone l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale derivante dal traffico nelle aree urbane e metropolitane.

Vediamo ora nello specifico quando è obbligatorio, di cosa si occupa e il suo ruolo nel sistema aziendale.

QUANDO È OBBLIGATORIO

Inizialmente, con il decreto del ’98 era considerato obbligatorio per le aziende private con più di 300 dipendenti e per le pubbliche amministrazioni con più di 800 dipendenti. Ora, le soglie minime si sono nettamente abbassate. Il mobility manager dev’essere presente in tutte le aziende e PA con più di 100 dipendenti ubicate in specifici luoghi quali:

  • capoluogo di Regione;
  • città metropolitana;
  • capoluogo di Provincia;
  • comune con più di 50.000 abitanti.

ITER LEGISLATIVO

La questione ruota tutta attorno al decreto ministeriale del 12 maggio 2021 che obbliga determinate aziende ad adottare entro il 31 dicembre di ogni anno, un Piano degli Spostamenti Casa Lavoro (PSCL) e di conseguenza a nominare un Mobility Manager per la sua elaborazione e supporto alla sua adozione.

Una figura che in realtà è nata, sotto lo pseudonimo di responsabile della mobilità aziendale, con il DM del 27 marzo 1998 (“Mobilità sostenibile nelle aree urbane“), dopo degli accordi di Kyoto sui cambiamenti climatici.

Diventa poi a tutti gli effetti Mobility manager con il decreto Rilancio DL 34/2020, fino al DM del 12 maggio 2021 che ne disciplina funzioni e requisiti distinguendo tra 2 figure principali:

  • Mobility Manager Aziendale: figura specializzata nel governo della domanda di mobilità e nella promozione della mobilità sostenibile nell’ambito degli spostamenti casa-lavoro del personale dipendente.
  • Mobility Manager d’Area: supporto al Comune territorialmente competente nella definizione e implementazione di politiche di mobilità sostenibile, nonché nello svolgimento di attività di raccordo tra i Mobility Manager aziendali.

Il primo è dunque un professionista nominato dall’azienda con lo scopo di ridurre l’impatto ambientale degli spostamenti casa-lavoro, il secondo invece ha il compito di supportare e coordinare i vari Mobility Manager Aziendali all’interno della propria area di riferimento e di approvare il PSCL entro il 31 dicembre di ogni anno.

Le novità di settembre 2022

Con il decreto interministeriale del 16 settembre 2022, il Ministero delle’Ambiente e della sicurezza energetica (ora Ministero della Transizione ecologica) apporta alcune novità in merito ai Mobility Manager d’area e aziendali:

  • con riferimento alle società infragruppo ubicate nella stessa unità locale, la soglia occupazionale dei 100 dipendenti è calcolata sommando i dipendenti della diverse società del raggruppamento;
  • i Comuni hanno la possibilità di nominare i mobiliy manager d’area, non più solo tra il personale di ruolo, ma anche tra quello di società partecipata o dell’agenzia della mobilità
  • ai mobilty manager che svolgono la propria attività presso o in favore di pubbliche amministrazioni, può essere riconosciuto il rimborso delle spese sostenute per lo svolgimento delle loro attività.
Perchè il Bike to work non sia più una novità | il ruolo del Mobility Manager

CHI È E COSA FA

Secondo le ultime novità, il requisito fondamentale per essere nominato Mobility Manager è l’essere in possesso di un elevata e riconosciuta competenza professionale ed esperienza nel settore della mobilità sostenibile, dei trasporti o della tutela ambientale.

È infatti il professionista che si occupa di organizzare una mobilità sostenibile attraverso attività di supporto, decisione, pianificazione, programmazione, gestione e promozione di soluzioni efficaci in tema di mobilità sostenibile:

  • cura i rapporti con enti pubblici e privati coinvolti direttamente nella gestione degli spostamenti del personale;
  • attiva iniziative di informazione, divulgazione e sensibilizzazione sul tema della mobilità sostenibile;
  • promuove, insieme al Mobility Manager d’area, azioni di formazione e indirizzo per incentivare l’uso della mobilità ciclo-pedonale, dei servizi di trasporto pubblico e di quelli ad esso complementari;
  • supporta il Mobility Manager d’area nel promuovere interventi sul territorio per favorire l’intermodalità, lo sviluppo di itinerari ciclabili e pedonali, servizi di trasporto pubblico, servizi di mobilità condivisa e di infomobilità.

Oltre a queste attività di tipo generico, è colui che si occupa di elaborare il PSCL e di promuovere la realizzazione degli interventi necessari a una miglior organizzazione e gestione della mobilità dei dipendenti.

IL PSCL

Come previsto dall’articolo 3 del DM 12 maggio 2021, le aziende sopra citate oltre a nominare un Mobility Manager hanno l’obbligo di redigere un Piano degli Spostamenti Casa Lavoro (PSCL) entro il 31 dicembre di ogni anno. L’obiettivo è sempre quello di ridurre il traffico dei veicoli privati dovuto ad aziende o PA che, in quella specifica zona, hanno molti dipendenti. All’interno di questo documento programmatico e strategico devono essere presenti misure volte a orientare i lavoratori verso forme di mobilità sostenibile alternative, valutando quali possono essere i vantaggi:

  • per i dipendenti: in termini di tempi di spostamento, costi e comfort di trasporto;
  • per l’impresa o la Pubblica Amministrazione: per quanto riguarda aspetti economici e di produttività;
  • per la collettività: dal punto di vista ambientale, sociale ed economico.

Contenuti minimi

  • una parte introduttiva;
  • una parte informativa e di analisi (delle condizioni strutturali dell’azienda, dell’offerta di trasporto e degli spostamenti casa-lavoro);
  • una parte progettuale (con le misure da implementare, i benefici e il programma di implementazione);
  • un programma di monitoraggio.

Quello della mobilità sostenibile è insomma un tema sempre più centrale all’interno dei nostri Paesi e delle realtà aziendali. Scopri di più riguardo all’UCI Mobility & Bike City Forum.

Turismo sportivo, un’opportunità per il futuro

Turismo sportivo, un’opportunità per il futuro: spiegazione, dati, accessibilità e riflessioni generali e di valorizzazione del territorio.

Chi è un turista sportivo?

Innanzitutto precisiamo il fatto che un turista sportivo non è solo chi pratica sport in maniera agonistica o professionale ma il più delle volte si tratta di un appassionato di questo settore. Allo stesso modo di un viaggio intrapreso proprio con l’intenzione di fare sport anche uno spostamento per vedere una partita di calcio è considerato turismo sportivo. Semplicemente con una minima distinzione: si definisce un turista attivo colui che pratica sport, mentre turista passivo colui che segue sport dal vivo. Una tipologia di turismo che ha preso il sopravvento negli ultimi decenni anche grazie alla maggiore facilità di spostamento. Oggi giorno infatti non si viaggia più solamente per relax o per cultura, ma può essere anche un momento per praticare sport o seguirlo.

Un po’ di dati e curiosità

Il turismo sportivo rappresenta il 10% dell’industria turistica mondiale e genera un business da 9 miliardi di euro annui: un trend in continua crescita sia in termini di volume d’affari che di pernottamenti totali. La maggior parte dei turisti sportivi che arrivano in Italia provengono dal Regno Unito, Germania, Spagna, Danimarca, Svezia e dalla Finlandia.

E il turismo interno?

  • un italiano su quattro sceglie la propria destinazione di viaggio in base all’offerta sportiva che essa offre
  • oltre venti milioni di italiani praticano una o più attività sportive
  • oltre dodici milioni di italiani hanno effettuato un trasferimento turistico per questo motivo nell’ultimo anno. 

Turismo sportivo: un settore in continua crescita

Per la crescita del futuro sportivo in Italia, un investimento di un milione di euro.

Grazie ai 200 milioni di euro del Fondo Rilancio Startup istituito dal Ministero dello Sviluppo Economico nel 2020, con l’obiettivo di supportare le piccole startup e le PMI innovative, Endu – la più grande digital company nel mondo dello sport di endurance – ha ottenuto un investimento di un milione di euro. L’obiettivo del finanziamento di ENDU è sostenere lo sviluppo della propria piattaforma attraverso il binomio che lega la promozione territoriale dell’Italia con gli eventi sportivi endurance.

Turismo sportivo ed accessibile

Al giorno d’oggi l’inclusività è un topic importantissimo, quindi la necessità di comfort e strutture adeguate che evitino (o eliminino) ostacoli e difficoltà è sempre più richiesta. Nonostante questo, non tutte le strutture ricettive e/o gli operatori turistici si sono attrezzati per rendere le proprie strutture ed eventi accessibili a chiunque. Questo non per mancanza di interesse, ma più per una mancanza di fondi, integrata ad un’incertezza per quanto riguarda l’andamento economico del settore nei prossimi anni. Come anticipato precedentemente, lo sport genera un flusso di attrazione enorme ma molte volte si sottovaluta il fatto che esso deve risultare accessibile a chiunque.

Nuove opportunità di valorizzazione del territorio grazie al turismo sportivo

Molte località hanno deciso di cavalcare l’onda di questo nuovo ed interessante trend così da poter estendere la stagione turistica tradizionale ed avviare il processo di destagionalizzazione attraendo nuovi flussi di visitatori. Una scelta supportata anche dai dati di mercato, come quelli diffusi da Eurosport, che sostiene che i viaggiatori che vogliono assistere ad eventi sportivi sono più propensi a coprire lunghe distanze e che i turisti sportivi si caratterizzano per la loro capacità di spesa elevata e per tempi di permanenza medi più lunghi rispetto ad altre categorie.


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Il Giro d’Italia arriva in Trentino con due emozionanti tappe!

È iniziata lo scorso 6 maggio a Budapest la più famosa corsa a tappe maschile di ciclismo su strada nel panorama italiano, che terminerà domenica 29 maggio con la cronometro di Verona. E come sempre, anche quest’anno il Giro d’Italia non si dimentica di passare per il Trentino.

Nelle 21 tappe in programma, verranno percorsi un totale di 3446km, con una media giornaliera di 164km e circa 50mila metri di dislivello complessivi.

Il Giro d’Italia sbarca in Trentino…

Le località del Trentino sono pronte ad ospitare il Giro d’Italia nelle giornate del 25 e del 26 maggio con due tappe inedite. Un’occasione unica di ammirare e condividere le bellezze della nostra Regione!

Tappa 17 – Mercoledì 25 maggio 2022

Partenza da Ponte di Legno e arrivo a Lavarone.

La tappa numero 17 del Giro d’Italia, inizia a Ponte di Legno, in provincia di Brescia. 

Dopo un primo strappo fino al Passo del Tonale, una partenza soft per i corridori che affrontano subito 70km in discesa percorrendo la Val di Sole e la Val di Non, fino alla piana della Rotaliana.

Qui incominciano le difficoltà con la prima salita della giornata per raggiungere la frazione di Palù di Giovo. Si prosegue poi con un’altra importante scalata per il Passo del Vetriolo con un dislivello di quasi 1000m.

Ma le difficoltà della giornata non sono ancora finite per i corridori: devono affrontare il Passo del Menador, detto anche Kaiserjägerweg. Una strada costruita per scopi bellici, impervia e con pendenze medie del 9.9%, ma che raggiunge una punta anche del 15%. Questo tratto di 8km ricco di tornanti sarà fondamentale per decidere le sorti della gara.

La tappa si conclude a Lavarone, dopo 168km e un dislivello complessivo di 3730m.

Altimetria 17 tappa Giro Italia in Trentino
Tappa 17 – Profilo altimetrico

Tappa 18 – Giovedì 26 maggio 2022

Partenza da Borgo Valsugana e arrivo a Treviso.

La Diciottesima Tappa parte dal comune di Borgo Valsugana con un percorso più lineare.

Il tracciato di questa giornata è più agevole perché passa prevalentemente su strade larghe e rettilinee.  Un’ottima occasione per i velocisti del Giro che dovranno però prestare molta attenzione alla presenza di attraversamenti cittadini, rotatorie e spartitraffico, soprattutto in previsione di un arrivo di gruppo. 

Le uniche difficoltà presenti sono le Scale di Primolano e il Muro di Ca’ del Poggio che richiedono maggiore impegno e sforzo ai corridori. 

Dopo 152km e un dislivello di 1150m, i corridori arriveranno dunque a Treviso.

Altimetria 18 tappa del Giro Italia in Trentino
Tappa 18 – Profilo altimetrico

Non ci resta altro che seguire l’evento per sapere chi indosserà la famosissima Maglia Rosa in Trentino!

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Innovazione nel mondo delle biciclette

Scopri con noi le le biciclette più innovative presenti sul mercato: si distinguono per sostenibilità sia dal punto di vista del materiale utilizzato che per quanto riguarda la mobilità.

La bicicletta, un mezzo ecologico?

Al giorno d’oggi, la bicicletta si può definire come il mezzo ecologico per eccellenza per quanto riguarda la mobilità, ma per quanto riguarda la sua produzione? Molto spesso vengono infatti sottovalutati i processi di lavorazione per la realizzazione di questi mezzi. Il metallo, l’alluminio, il carbonio e tanti altri materiali che si utilizzano per la costruzione delle biciclette stanno diventando sempre più costosi e richiedono un certo tipo di estrazione e lavorazione ben preciso. Il lavoro è quindi impegnativo, non immediato e soprattutto non del tutto sostenibile come invece si tenderebbe a pensare.

Biciclette innovative e sostenibili

Negli ultimi anni diversi designer di fama mondiale si sono sbizzarriti ideando prodotti innovativi, diversi da quelli tradizionali con un obiettivo ben preciso: creare un prodotto con un basso impatto ambientale.

Di seguito un piccolo elenco, con una breve descrizione di alcuni dei progetti portati avanti.

ASTAN BIKE

biciclette innovative

Non molto tempo fa, Guilherme Pella e Nicolas Rutzen, due designer brasiliani amanti della bicicletta, hanno avuto un’idea geniale. In seguito a studi dettagliati e approfonditi hanno deciso di creare un prototipo diverso dal solito, ma sostenibile al 100% con costruzione artigianale. Stiamo parlando della cosiddetta Astan Bike: la bicicletta vegetale realizzata con fibre naturali e incollata con resina vegetale. Il telaio di questa bici è super leggero (4,5 kg) ed è composto da un traliccio brevettato. Inoltre dispone di freni a disco, un sistema frenante a pedale e un cambio a sette rapporti. Il peso totale non supera i 12 kg. La bellezza non è la miglior caratteristica dell’Astan Bike ma ciò che conta è la sostenibilità del progetto!

REEVO HUBLESS BIKE

È stata progettata da un team americano e ha riscosso un grande successo sul mercato. Si tratta di una bicicletta a dir poco tecnologica ed innovativa senza raggi ed elettrica allo stesso tempo. Dotata di luci led integrate nei cerchi, di impronta digitale per l’avviamento e di sistema gps per l’antifurto. Il suo peso totale si aggira attorno ai 25 kg

AIR PURIFIER BIKE

Biciclette innovative e sostenibili

Silawat Virakul, Torsakul Kosaikul e Suvaroj Poosrivongvanid hanno ideato Air Purifier Bike. La bicicletta elettrica che purifica l’aria mentre viene utilizzata: genera ossigeno durante il movimento dei pedali. Il progetto nato nel 2014 esiste ancora solo su carta, anche se il team tailandese vorrebbe realizzare dei prototipi di questa bici nella speranza di vedere il prodotto sul mercato.

GREENCYCLE

L’idea dello studente Paulus Maringka, è nata dall’unione di bambù e materiali interamente riciclati. La bici è composta da pochissimi pezzi e la caratteristica migliore che offre è la facilità di riparazione. Questo modello è nato per conquistare la mobilità nei Paesi più poveri.


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Calendario fiere bike e cicloturismo 2022

Finalmente riparte la stagione della bike e con lei ritornano i grandi appuntamenti europei: oggi vi proponiamo una selezione delle fiere dedicate alla bici e al cicloturismo in programma nel 2022, tutte da non perdere!

DataNazioneLocalità
Fiera del Cicloturismo12-13 marzoITALIAMilano
Cycling World18-20 marzoGERMANIADüsseldorf
E-bike days22-24 aprileGERMANIAMonaco
Bike Festival29 aprile – 1 maggioITALIARiva del garda
Ecomob expo6-8 maggioITALIAPescara
Bike Festival20-22 maggioGERMANIAWillingen
Open Bike fest10-12 giugnoITALIATreviso
Bike up10-12 giugnoITALIABergamo
Hero Bike Festival16-19 giugnoITALIASelva Val Gardena (BZ)
Eurobike Show13-17 luglioGERMANIAFrankfurt
Italian Bike Festival9-11 settembreITALIAMisano
Bike festival16-18 settembreAUSTRIALeogang
MTB Testival22-25 settembreITALIABressannone
Roc d’Azur5-9 ottobreFRANCIARoc d’Azur
Bike Motion21-23 ottobrePAESI BASSIUtrecht
EICMA8-13 novembreITALIAMilano
Calendario europeo fiere | bike e cicloturismo | 2022

In Italia

Fiera del cicloturismo

MILANO | 12-13 MARZO 

Arriva finalmente la Fiera del Cicloturismo negli spazi della Fabbrica del Vapore, l’evento programmato per la primavera del 2020 e poi subito cancellato a causa della pandemia. L’obiettivo dell’evento? Essere il punto di incontro tra la domanda e l’offerta di esperienze a pedali.

Alla Fiera del Cicloturismo infatti sarà possibile scoprire oltre 60 tra destinazioni, tour operator e associazioni per decidere la mèta delle prossime vacanze in bicicletta. Su un palco appositamente attrezzato si terranno i Bikeitalia Talks in cui si alterneranno interventi di ambassador del ciclismo, racconti di viaggio, workshop formativi di avvicinamento al cicloturismo e momenti di approfondimento.

Bike Festival

RIVA DEL GARDA | 29 APRILE – 1 MAGGIO

Inserita all’interno di un festival ricco di eventi e competizioni sportive la fiera outdoor è il suo fulcro. Qui tutti i grandi marchi bike presentano le loro novità e attirano gli appassionati visitatori con presentazioni, test di prodotto e offerte. Visitatori e partecipanti hanno così l’opportunità di provare gli ultimi modelli e nuovi prodotti. Durante il festival oltre 1.000 mtb e e-mtb sono disponibili gratuitamente per il test.

 I NUMERI DELL’ULTIMA EDIZIONE

  • 40.000 visitatori
  • 150 stand
  • 250 brand
  • 2.000 biker iscritti alle gare

Ecomob Expo

PESCARA | 6-8 MAGGIO

Uno tra i pochi appuntamenti dedicati al cicloturismo che si trovano nel centro-sud Italia. Un evento dedicato alla mobilità sostenibile, al turismo attivo e all’ecologia ambientale. Oltre 30.000mq di area espositiva, nella suggestiva cornice del Porto Turistico del Marina di Pescara.

I numeri dell’ultima edizione? 10.000 visitatori, 40 espositori, 100 brand e 5 workshop!

Open Bike Fest

TREVISO | 10-12 GIUGNO

Un evento tutto nuovo che vuole essere un punto d’incontro, un grande happening internazionale di cui la bicicletta sarà protagonista assoluta nelle sue diverse declinazioni.  L’evento trova la sua casa a Treviso, in un territorio storicamente vocato alle due ruote, leader per numero di praticanti come di aziende del settore che sorgono proprio all’interno di questa provincia del Veneto. 

Open Bike Fest è un evento dedicato al mondo del ciclismo a 360°, che interpreta le nuove tendenze del settore della bicicletta tanto dal punto di vista del mezzo tecnico quanto dei suoi utilizzatori. Negli spazi di Opendream, gli appassionati troveranno un’area expo di qualità e prestigio con i grandi marchi del mondo della bici, in una location unica e riconoscibile; un’area bike test con percorsi tecnici per mettere alla prova ogni genere di bicicletta – dalla strada alla MTB, dalle e-Bike fino alle gravel; un calendario di appuntamenti fra intrattenimento e approfondimento, business, cultura e lifestyle.

BikeUp

BERGAMO | 10-12 GIUGNO

Sicuramente uno dei più attesi tra gli eventi e le fiere dedicate alle biciclette organizzati in Italia nei prossimi mesi. BikeUP Electric Bycicle Power Festival è una fiera sulle e-bike, sul cicloturismo e sulla mobilità elettrica leggera che viene proposta con un format originale per permettere al visitatore di godere di una esperienza a 360°. Tre giorni di esposizione, coinvolgimento del pubblico (area bambini e spettacoli) ma soprattutto FREE TEST e prove di e-bike! Esposizione delle maggiori case costruttrici mondiali e degli operatori del settore cicloturismo.

NUMERI DELL’ULTIMA EDIZIONE

  • 34.000 visitatori
  • 90 brand espositori
  • 3.000 e-bike test
  • 15 media partener

HERO Bike festival

SELVA VAL GARDENA (BZ) | 16-19 GIUGNO

Inserito all’interno di quella che viene definita la maratona di Mountain Bike più dura e spettacolare al mondo, l’Hero Bike Festival aspetta con un calendario ricco di appuntamenti tutti gli appassionati di ciclismo off-road. HERO Village è uno spazio dedicato alla mountainbike e alla sua evoluzione continua. Qui le aziende più rinomate del settore saranno a disposizione dei visitatori per mostrar loro le ultime novità.

Italian Bike Festival

MISANO | 9-11 SETTEMBRE

Nuova location, ma stesso evento di successo. L’Italian Bike Festival si sposta da Rimini e Misano per la sua quinta edizione, dove troveremo anteprime, test, show & performance, meetup, experience e intrattenimento: tutti gli ingredienti necessari per un festival della bici a 360°. Per tutti, appassionati e grande pubblico.

Curioso di avere una nostra opinione sull’evento? Prova vedi come ci è andata l’anno scorso, leggendo di Trentino Bike Zone all’Italian Bike Festival!

NUMERI DELL’ULTIMA EDIZIONE

  • 40.000 visitatori
  • 400 aziende del settore
  • 50.000 mq di area espositiva

MTB Testival

BRESSANNONE | 22-25 SETTEMBRE

Il MTB Testival è sinonimo di testare, tour e divertimento. Esposizioni, prove, escursioni – test the best: questa è la sua collaudata formula. Come funziona? – Un fantastico centro storico pieno di una varietà di espositori dell’industria della bicicletta lo rende possibile. Proprio nel cuore di Bressanone,  l’evento sponsorizzato da Bosch si tiene per la decima volta sulla Piazza Duomo e nei dintorni.

EICMA

RHO | 8-13 NOVEMBRE

EICMA, acronimo di Esposizione Internazionale Ciclo Motociclo e Accessori è, a livello mondiale, il più importante evento fieristico per l’intero settore delle 2 ruote e rappresenta il tool di marketing di ANCMA. EICMA, sin dalla sua prima edizione del 1914, si svolge a Milano e si conferma come l’evento più visitato al mondo per numero di Espositori, Visitatori, Operatori e Stampa a livello internazionale.

NUMERI DELL’ULTIMA EDIZIONE

  • 340.000 presenze
  • 94% dei biglietti acquistati online
  • 28.000 operatori del settore
  • 5.000 tra giornalisti, influencer e professionisti della comunicazione

In Europa

Cycling World

DUSSELDORF | 18-20 MARZO 

Fin dagli esordi nel 2017, Cycling World, una volta all’anno apre le porte dello storico complesso industriale Areal Böhler a Düsseldorf a tutti gli appassionati di ciclismo. L’evento propone a tutti i visitatori le novità del settore, presentando bici e soluzioni ad alta tecnologia e consentendone i test. Il motto? View – Echange – Try – Dream – Enjoy an be happy!

E-bike Days

MONACO | 22-24 APRILE

Gli E-BIKE DAYS Monaco di Baviera sono il più grande evento di test di e-bike per gli interessati e gli appassionati del settore. Per 3 giorni l’OlympiaPark si trasforma in uno perfetto scenario per la  scoperta e la prova delle migliori novità sul campo delle due ruote.

A Monaco ti aspettano una media di 150 espositori e più di 70.000 visitatori

Bike Festival

WILLINGEN | 20-22 MAGGIO

Il secondo appuntamento della saga Bike Festival.  Siamo in Germania, con più di 130 espositori pronti a presentare le novità della stagione, accompagnati da show, biketest e campioni.

Eurobike Show

FRANCOFORTE | 13-17 LUGLIO

EUROBIKE è la fiera mondiale leader indiscussa per il business delle biciclette. Qui l’industria della bicicletta si collega, convince i suoi partner commerciali e si presenta al mondo dei media.

I numeri del 2021? Un totale di 630 espositori, 68 nazioni e più di 18.000 visitatori

Bike Festival

LEOGANG | 16-18 SETTEMBRE

Terzo e ultimo appuntamento per Bike Festival: questa volta ci troviamo in Austria, la patria della Mountain bike. Una quarte edizione, questa del 2022, che vedrà una rivoluzione nel concetto delle aree di test, workshop ed esposizione. Più di 10.000 visitatori, 80 espositori e 150 brand.

Bike Motion

UTRECHT | 21-23 OTTOBRE

Bike Motion Benelux si terrà in Royal Dutch Jaarbeurs Exhibition & Convention Center Utrecht dal prossimo 21 al 23 ottobre 2022 presentando le novità di aziende in Paesi Bassi e internazionali riguardanti i settori di Biciclette, Accessori per biciclette, Attrezzature per sport, Sport avventura, Sport, Svago.

Roc d’Azur

ROC D’AZUR | 5-9 OTTOBRE

Fondata dal 1984, Roc d’azur è diventata la fiera di riferimento nel campo della mountain bike in Francia e in Europa. Ogni anno 20 partecipanti e 100 000 visitatori sono all’appuntamento alla Base Nature de Fréjus. Che tu voglia competere con altri appassionati, scoprire le ultime novità nel mondo della mountain bike o semplicemente divertirti, il Roc d’Azur è un must.

Roc d’Azur propone la mountain bike in 6 diverse offerte per professionisti e dilettanti:

  • Gare: 56 km di corsa in mountain bike 
  • Escursioni: gara di mountain bike con dislivello positivo e negativo 
  • Gravel : gara di mountain bike su ghiaia 
  • Elettrico: gara di ATV elettrici 
  • Triathlon: 1,5 km di nuoto, 23 km di mountain bike e 11 km di corsa.
  • Bambini: corsa in bicicletta da 2 anni a 14 anni 

Con più di 300 espositori, il salone gratuito del Roc d’Azur apre le sue porte per 4 giorni.


E con la Francia abbiamo concluso la nostra carrellata di eventi dedicati alla bike e al cicloturismo, in programma per il 2022: ci vediamo in fiere!