Lombardia | Incentivi per stazioni di ricarica veicoli elettrici

In attuazione della d.G.R n. 4323 del 15 febbraio 2021, n. 4373 del 3 marzo 2021 e n. 5427 del 25/10/2021, Regione Lombardia ha emanato il bando Infrastrutture di ricarica elettrica per enti pubblici 2022”: si tratta di incentivi a sostegno dello sviluppo della mobilità sostenibile attraverso la diffusione di stazioni di ricarica per veicoli elettrici, incluse quelle per e-bike.

Il bando, destinato alle Pubbliche Amministrazioni e ai soggetti pubblici singoli e associati, finanzia la realizzazione di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici e prevede due linee di finanziamento: 

  • Linea A – Punti di ricarica per uso esclusivo delle flotte di veicoli elettrici del soggetto pubblico richiedente (veicoli in proprietà o con altri contratti di utilizzo) 
  • Linea B – Punti di ricarica collocati in aree pubbliche destinati al servizio pubblico di ricarica dei veicoli 

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda di partecipazione le Pubbliche Amministrazioni e i soggetti pubblici singoli e associati – con sede in Regione Lombardia – quali Consorzi di Comuni, Comunità montane, Autorità di bacino e qualsiasi altro soggetto pubblico risultante da associazione o organizzazione in conformità all’ordinamento giuridico di cui alla legge regionale 9 del 2020 e d.G.R. attuativa n. 3749 del 30.10.2020. Tali soggetti pubblici e le pubbliche Amministrazioni beneficiari sono:

  • Province
  • Comuni e Unioni di Comuni
  • Città metropolitana
  • Comunità Montane
  • Camere di Commercio
  • Università pubbliche
  • Agenzie di Tutela della Salute (ATS)
  • Aziende ospedaliere e Aziende ospedaliere universitarie integrate con il SSN Policlinici
  • Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) pubblici
  • Enti Parco
  • Autorità Portuali
  • Consorzi di enti locali
  • Fondazioni e istituzioni liriche locali e Teatri stabili di iniziativa pubblica 

Dotazione finanziaria

Gli incentivi che Regione Lombardia ha inserito nel presente bando a favore della diffusione di stazioni di ricarica per veicoli elettrici, ammontano a € 12.100.000 riferite all’annualità 2022 e sono così ripartite sulle due linee di finanziamento: 

  • Linea A: € 2.000.000
  • Linea B: € 10.100.000 

In caso di economie o mancata assegnazione dell’intera dotazione, le risorse destinate ad una linea saranno utilizzate sull’altra linea, per assegnazione completa o scorrimento della graduatoria di eventuali progetti ammessi e non finanziati. 

Caratteristiche dell’agevolazione

Il contributo è finalizzato all’acquisto e all’installazione di nuovi dispositivi di ricarica per veicoli elettrici (ai sensi dell’art. 47 del Codice della strada e quindi anche le colonnine per la ricarica di bici elettriche) e per la mobilità lacuale e fluviale.

Il bando prevede due accessi, con relative finestre utili per presentare le domande:

  1. un PRIMO ACCESSO al bando relativo alla misura 2022 – Linea B), è destinato ai soggetti che hanno già presentato domanda sul bando 2021, e che sono stati ammessi nella graduatoria della Linea B) ma che non hanno potuto beneficiare del finanziamento per esaurimento delle risorse. In questa prima finestra tali soggetti potranno pertanto ripresentare la domanda ad invarianza di progetto allegando il cronoprogramma aggiornato relativamente alla realizzazione degli interventi finanziati e un nuovo atto di approvazione/adozione del progetto da parte dell’Ente;
  2. un SECONDO ACCESSO al bando 2022 aperta a tutti i soggetti destinatari della nuova misura che prevede due linee di finanziamento A) e B) qui di seguito descritte:
  • Linea A – Punti di ricarica destinati in via esclusiva alle flotte di veicoli elettrici del soggetto pubblico richiedente (veicoli in proprietà o con altri contratti di utilizzo); 
  • Linea B – Punti di ricarica accessibili al pubblico, collocati in aree pubbliche e che forniscono un accesso non discriminatorio agli utenti, anche in relazione alle tariffe, ai metodi di autenticazione e di pagamento e ad altri termini e condizioni d’uso; 

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto a copertura anche del 100% delle spese ammissibili fino a un massimo di 200.000 € per ciascuna delle due linee di finanziamento. A valere sulla presente misura, ogni soggetto beneficiario può presentare una domanda di contributo per una o entrambe le linee di finanziamento A e B.

Requisiti di ammissibilità

I requisiti generali di ammissibilità al contributo, validi sia per il primo che per il secondo accesso, sono: 

  • le aree sede degli interventi ammissibili devono essere comprese nel territorio della Regione Lombardia;
  • le aree sede degli interventi devono essere di proprietà o in disponibilità del soggetto pubblico richiedente, in virtù di titolo ammesso dall’ordinamento giuridico, al momento della presentazione della domanda di partecipazione al bando;
  • deve essere garantita l’interoperabilità dei punti di ricarica rispetto agli operatori di fornitura dei servizi di ricarica;
  • gli interventi devono concludersi con esito positivo del collaudo finale e messa in esercizio effettiva da rendicontare entro il 31/12/2022.

Spese ammissibili e soglie massime

Nell’ambito delle linee di intervento sono considerate ammissibili al finanziamento, fino a un massimo complessivo di 200.000 € per ciascuna linea di intervento, le seguenti voci di costo: 

  • l’acquisto e l’installazione di nuovi dispositivi di ricarica per veicoli elettrici (ai sensi dell’art. 47 del Codice della strada) e per unità nautiche da diporto in ambito lacuale e fluviale;
  • le relative attività di progettazione, fino ad un massimo del 10% del valore dell’importo delle opere
  • gli ulteriori costi strettamente funzionali alla realizzazione delle opere;
  • l’IVA qualora non recuperabile o compensabile da parte del beneficiario

L’ammissibilità delle spese sarà valutata a fronte di istruttoria formale e tecnica effettuata da Regione Lombardia per la verifica della completezza e della regolarità formale e sostanziale dei dati e della documentazione prodotta e per la verifica del rispetto di tutti i requisiti richiesti dal bando.

Presentazione delle domande

La domanda di partecipazione al presente bando deve essere presentata esclusivamente online sulla piattaforma informativa Bandionline all’indirizzo: www.bandi.regione.lombardia.it . Accedendo esclusivamente con proprie credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).

  • Linea A – Codice bando su Bandionline: RLT12021022664
  • Linea B – Codice bando su Bandionline: RLT12021022665 

dalle ore 10:00 del 15/02/2022 ed entro le ore 12:00 del 29/03/2022.


Ti ricordiamo che Dolomeet ha sviluppato e realizzato una linea di colonnine di ricarica e-bike pensata proprio per le pubbliche amministrazioni, scoprila qui! Contattaci per maggiori informazioni al 0463 901272 oppure scrivici a hub@dolomeet.com.

ZEUS CHARGING STATION

Veicoli elettrici e normativa

Quando si parla di colonnine di ricarica per biciclette elettriche è importante, a monte, definire cos’è un veicolo elettrico e la normativa che lo classifica.

Che cos’è un veicolo elettrico?

Per veicolo elettrico si intende un mezzo di trasporto che utilizzi per il proprio funzionamento un sistema a propulsione elettrica normalmente alimentato da batterie ricaricabili. 

All’interno di questa macro categoria rientrano i classici  filobus, i treni e le sempre più diffuse auto, moto, autobus, biciclette, furgoncini etc.

Il legislatore si è occupato e si sta occupando di veicoli elettrici dei quali troviamo definizioni e direttive provenienti da più fonti:

In particolare il Decreto legislativo 16 dicembre 2016, n. 257, che disciplina l’attuazione della direttiva 2014/94/UE all’Art. 2 comma b definisce “veicolo elettrico un veicolo a motore dotato di un gruppo propulsore contenente almeno una macchina elettrica non periferica come convertitore di energia con sistema di accumulo di energia ricaricabile, che può essere ricaricato esternamente;”

Veicoli elettrici e normativa: le biciclette elettriche o e-bike sono veicoli elettrici?

Si, abbiamo visto che lo sono ai sensi del Decreto legislativo 16 dicembre 2016, n. 257 – Art. 2. 

Ai sensi del codice della strada è importante andare più nel dettaglio. 

Se da una parte non c’è alcun dubbio che la bicicletta sia un veicolo come specificato all’art. 46 del codice della strada stesso “[…] si intendono per veicoli tutte le macchine di qualsiasi specie, che circolano sulle strade guidate dall’uomo” e di conseguenza che la bicicletta elettrica sia un veicolo elettrico, il codice distingue le e-bike in due categorie:

  • bici a pedalata assistita;
  • bici a funzionamento autonomo.

Le bici a pedalata assistita sono dotate di un motore che entra in funzione solo quando si azionano i pedali, come dice il nome stesso per “dare assistenza” al ciclista, pertanto fanno parte della categoria dei velocipedi.

La bicicletta a pedalata assistita è quindi un veicolo elettrico alla cui azione propulsiva determinata dalla pedalata, viene aggiunta quella di un motore elettrico non periferico come convertitore di energia con sistema di accumulo di energia ricaricabile (batteria).

La Direttiva Europea 2002/24/CE, recepita in Italia con il decreto ministeriale del 31/01/2003, richiamata nel codice della strada all’art. 50 la definisce come una bicicletta munita di motore elettrico ausiliario con le seguenti caratteristiche:

  • potenza massima continua del motore elettrico 0,25 kw;
  • l’alimentazione del motore si riduce progressivamente per interrompersi definitivamente nel momento in cui viene raggiunta una velocità di 25 Km/h;
  • l’alimentazione del motore si interrompe prima di raggiungere i 25 Km/h se il ciclista smette di pedalare.

Ai veicoli conformi a tale direttiva, non viene richiesta nessuna omologazione e sono considerati come biciclette tradizionali, mentre i veicoli che non soddisfano tali caratteristiche, hanno l’obbligo di essere omologati e immatricolati.

Ti è piaciuto questo articolo? Leggi anche Motori e-bike: classifica dei più utilizzati nel 2021