
UCI Mobility e Bike City Forum 2023 Bruges
All’UCI Mobility e Bike City Forum 2023 di Bruges, nelle Fiandre, come ogni anno c’era anche Dolomeet.
Il Forum, tenutosi appunto a Bruges tra il 25 e il 26 ottobre e giunto alla quest’anno alla quinta edizione, ha rilanciato sulle politiche di diffusione della ciclabilità di cui l’UCI è protagonista.

L’UCI Mobility & Bike City Forum è la conferenza annuale Cycling for All dell’UCI che riunisce leader del ciclismo, sostenitori, esperti di mobilità, federazioni nazionali, confederazioni continentali, rappresentanti dell’industria e responsabili politici per confrontarsi sul futuro della mobilità attiva.
L’Union Cycliste Internationale (UCI) è infatti l’organo di governo mondiale del ciclismo e, oltre alle note competizioni sportive, sviluppa e presidia il ciclismo in tutte le sue forme.
Ci siamo avvicinati a quest’evento nel 2018, con la sua prima edizione tenutasi a Milano e di anno in anno abbiamo rinnovato il nostro impegno a partecipare.






C’è da dire che, nel frattempo, nel 2021 ad Odense, in Danimarca, La Val di Sole BikeLand riceveva l’importante riconoscimento di Bike Region su una candidatura redatta proprio da Dolomeet.
Quest’anno abbiamo fatto gli spettatori e c’è da dire che abbiamo imparato veramente tanto.
UCI Mobility e Bike City Forum 2023: che cosa abbiamo imparato
Il ciclismo è più di un semplice sport
Il ciclismo è più di un semplice sport: l’uso della bicicletta svolge molte funzioni al di fuori della sfera sportiva come mezzo di trasporto e per il tempo libero.
Questo è il motivo per cui l’UCI è impegnata a promuovere, rafforzare ed espandere il suo programma Cycling for All, progettato per migliorare le condizioni e l’accessibilità per chi pratica il ciclismo.
Sembra un concetto banale ma in molte città italiane si respira un approccio totalmente opposto, dove i ciclisti sono rinchiusi in riserve indiane chiamate ciclabili mal fatte e mal digerite.
La bicicletta va messa al centro della mobilità, spostando il baricentro che muove le penne e le matite dei progettisti sull’importanza di una mobilità realmente green. Ricordiamoci che la popolazione mondiale sta crescendo e le risorse sono limitate.
Progettare una ciclabile è un mestiere serio
Vi siete mai chiesti se esista una reale correlazione tra il modo in cui è costruita una pista ciclabile e la quantità di incidenti che sulla stessa si verificano? Esiste un’organizzazione mondiale che sa come calcolarlo.
L’International Road Assessment Program (iRAP) è un ente di beneficenza dedicato a salvare vite umane eliminando le strade ad alto rischio in tutto il mondo.
Come molti enti di beneficenza salvavita che lavorano nel campo della sanità pubblica, utilizza un approccio basato sull’evidenza per prevenire morti e sofferenze inutili.
In questo senso ha realizzato un tool, CycleRAP, che è in grado di ipotizzare il numero di incidenti stradali sulla base delle metodologie costruttive di una infratruttura ciclabile. Provare per credere.
Il ciclismo è un vero business e non soltanto per i 20 milioni di biciclette vendute nel 2022 e per i 13 milioni di posti di lavoro stimati legati al mondo del cicloturismo ma anche per l’indotto collegato alle infrastrutture, basti pensare che a Pechino, in 2 anni sono stati creati 3.200 Km di ciclabili o basti considerare che in Francia si inaugura 1 Pump Track ogni giorno.
Attorno alle due ruote si sono sviluppate e si stanno sviluppando opportunità di business tradizionali ed innovative che sarebbe bene considerare.
UCI Mobility e Bike City Forum 2023: sicurezza e partire dal basso
Partire dal basso significa insegnare ad andare in bici ai bambini ma anche continuare ad insegnarla a chiunque ne abbia bisogno. Che siano studenti fuori sede, immigrati o persone di passaggio una cosa è certa: in Belgio se non sai andare in bici hai un problema.

E’ per questo che vi sono delle organizzazioni che si occupano di mettere tutti nelle condizioni di sapere andare in bici, per fruire in sicurezza delle infrastrutture presenti e muoversi responsabilmente e ad impatto zero. Un esempio lo danno velo.be con i servizi di noleggio bici agevolato, mobiel21 con i corsi per scuole e bambini ma anche e soprattutto le attività promosse da G-sport Vlaanderen, ente che aiuta i diversamente abili a cercare e trovare lo sport più adatto alla propria disabilità con attività e corsi specifici.
Girando per la città di Bruges non può che saltare all’occhio la grande sensibilità alla mobilità ciclabile. Non si fa fatica a definire l’UCI Mobility e Bike City Forum un vero e proprio educational. Un appuntamento bike oriented per fermarsi a pensare al futuro che vorremmo imparando da chi, almeno in parte, lo sta già vivendo.
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